T O P I C R E V I E W |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 24 July 2014 : 11:26:32 Il nuovo coccodrillo è già in officina per lavori di manutenzione straordinaria. Consistono nella rimozione delle due scalette (non conformi al prototipo e non presenti nell'immagine di presentazione sul catalogo) che danno accesso alla porta chiusa (lato macchinista). Inoltre devo raddrizzare i corrimano verticali delle scalette alle estremità dei panconi, che sono notevolmente inclinati. A parte questi dettagli risolvibili, il modello è molto bello. |
10 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Alberto Pedrini |
Posted - 31 January 2015 : 15:46:25 quote: Originally posted by Gian Michele Sambonet
Il nuovo coccodrillo è già in officina per lavori di manutenzione straordinaria. Consistono nella rimozione delle due scalette (non conformi al prototipo e non presenti nell'immagine di presentazione sul catalogo) che danno accesso alla porta chiusa (lato macchinista). Inoltre devo raddrizzare i corrimano verticali delle scalette alle estremità dei panconi, che sono notevolmente inclinati. A parte questi dettagli risolvibili, il modello è molto bello.
Oggi ho visto in vetrina il modello e non ha più le scalette di troppo, mi sa che siamo incappati nel motto "non si butta nulla" e i primi modelli usciti hanno ricevuto i resti della produzione precedente a 4 porte. Avevo provveduto anch'io a tagliarle via sul mio modello, vedrai che tra qualche anno vedremo sul Koll's la versione .1 a 4 scalette valutata il triplo dell'altra. |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 25 July 2014 : 19:13:36 Molto raffinato... Ai tempi però erano gialli fino alla base. Mi piacerebbe anche riprodurre i fasci di tubi di collegamento tra il sottocassa e i panconi come hanno fatto per la De 6/6. A fine lavori posterò nuove immagini. |
Alberto Pedrini |
Posted - 25 July 2014 : 17:48:05 Anche i corrimano si potrebbero colorare in grigio nella parte bassa come nell'esemplare esposto a Lucerna
http://www.marklinfan.net/confine/Be6-8II_13254_VHS01.jpg
ps. Visto l'argomento ho spostato gli interventi in area adatta. |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 25 July 2014 : 16:48:00 Alberto hai perfettamente ragione, se proprio si decide di farlo, bisogna prestare la massima cautela! L'ago non deve essere incandescente, ma caldo al punto giusto per segnare il punto da forare, poi si scava piano piano con una punta fine, facendola ruotare pazientemente tra le dita, meglio avere sottomano un trapano da dentista, ma non è il mio caso... Un modello ben invecchiato con un frontale realistico guadagna valore ai miei occhi e sinceramente del suo residuo valore commerciale non me ne è mai importato. Io di solito uso i ganci Hag in metallo e in questo caso tubi con staffa (Brawa, Bemo, Roco... i Marklin sono veramente improbabili) Penso che procederò anche a colorare tutte le maniglie di tubi, porte e cofani, nonché le targhette sopra i cofani che non sono gialle ma ottone. |
Alberto Pedrini |
Posted - 25 July 2014 : 15:42:16 La modifica dei modelli è sempre una strada senza ritorno, collezionisti futuri a parte è un aspetto da valutare per chi vuole tenere in considerazione una rivendita del modello per le più svariate ragioni. Invecchiamenti e modifiche, anche se migliorative, li rendono quasi invendibili. Io monto sempre gli aggiuntivi per i frontali (per Märklin di solito due improbabili tubetti dell'aria) e monto un gancio realistico in metallo Hornby, ben sapendo che c'è chi storce il naso alla sola idea di tagliare la bustina, ma rimando da anni l'invecchiamento di alcune macchine che ho doppie apposta. Dovrò prima o poi superare la difficoltà... Tornando al nostro Be, si la plastica si taglia facilmente e poi l'operazione resta comunque nascosta nel sottocassa, provvederò anch'io. Per l'astina penso si meglio forare con una punta della giusta misura, l'ago incandescente può fare un macello. Al posto dell'ago proverò con filo di ottone o rame, da inserire e raddrizzare una volta in sede. BRRRRR... vai |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 25 July 2014 : 09:53:32 Premesso che fra cinquant'anni non ci sarò più e del collezionismo poco mi importa, io punto ad avere modelli che corrispondano il più possibile al prototipo nelle sue condizioni di esercizio abituali.
Il lavoro non è stato assolutamente complicato. Munito di forbicine, piccolo cutter affilato e limetta fine da unghie, ho tagliato, livellato e limato...
Sull'atro lato devo creare le sedi, utilizzando uno spillo appena spuntato, piegato a 90 gradi verso l'estremità e riscaldato per forare quanto basta la plastica, dove inserire il famoso braccetto (tondino di ferro di diametro leggermente inferiore ai corrimano).
Per raddrizzare i corrimano frontali ho fatto esattamente quanto suggerito da Alberto. Perfetti! Consiglio di sporcare le estremità con colla vinilica prima di rimontarli altrimenti ballano e si rischia di perderli.
Ultimo tocco: sostituzione dei pantografi con Sommerfeld (Roco) a strisciante stretto.
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Alberto Pedrini |
Posted - 24 July 2014 : 23:29:59 Ok, ho capito, ha vinto la filosofia "braccino corto" come al solito. La stampata in plastica del sottocassa e scalette è identica al CeII verde, grigio chiaro, la stessa usata anche per la versione nera. Il modello museale ha avuto una stampata nera dedicata, con due sole scalette. Per il nuovo modello avrebbero dovuto stamparne altre con due scalette in grigio chiaro, ma di sicuro in magazzino ne avranno avute in avanzo dalla prima produzione e via, si chiude un occhio e si fa la versione "punto uno" con quattro scalette, fra cinquant'anni qualcuno si vanterà di averne uno in collezione, che vale 10 volte più dei modelli seguenti (vedi CCS 800 corrimano quadri). Siamo sicuri di volerle segare? |
Alberto Pedrini |
Posted - 24 July 2014 : 22:53:04 La cosa strana è che nella versione museale a bielle rosse 37566 la scaletta correttamente non c'è.
http://www.marklinfan.net/sbb_ce_68.htm
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Callioni Nicola |
Posted - 24 July 2014 : 22:38:16 quote: Originally posted by Gian Michele Sambonet
Certamente Nicola, ma non sarà nell'immediato. Su un lato dovrò anche ripristinare un asse che collega due elementi sotto la cassa centrale e che con la rimozione della scala resterà interrotto. A differenza del modello, nel prototipo questo sottile asse è obliquo e non orizzontale.
Non ho fretta nessun problema. Da come ho capito lavoro non semplice comunque, chissà perché non ci hanno pensato in fase di progettazione. |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 24 July 2014 : 18:09:24 Certamente Nicola, ma non sarà nell'immediato. Su un lato dovrò anche ripristinare un asse che collega due elementi sotto la cassa centrale e che con la rimozione della scala resterà interrotto. A differenza del modello, nel prototipo questo sottile asse è obliquo e non orizzontale. |
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