T O P I C R E V I E W |
Piero Chionna |
Posted - 21 June 2009 : 19:29:01 6 agosto 1977, tra Campomarino e Termoli: La E.428-030 del deposito di Foggia risale l'Italia con il suo pesante convoglio di carri derrate proveniente dalla Puglia. Ho scattato la foto al volo dalla "Vespa", sbagliando purtroppo l'inquadratura:
Dalla realtà al modello:
Un treno derrate viaggia verso il nord:
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10 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
nico zinfo |
Posted - 02 October 2024 : 23:46:12 quote: Originally posted by Alberto Pedrini
La marcatura è di epoca IV, fin dove si possano usare è argomento difficile visto che generalmente dal momento che cambiano le regole ci vogliono alcuni anni prima che i rotabili vengano adeguati. Se vuoi belle immagini e schede di questi carri compra il fascicolo n°6 "Carri FS Italia" di Giovanni Leone, edizioni 2G.
grazie mi han detto che negli 80 pieni erano aboliti...fine 70 max... |
Alberto Pedrini |
Posted - 02 October 2024 : 19:06:58 La marcatura è di epoca IV, fin dove si possano usare è argomento difficile visto che generalmente dal momento che cambiano le regole ci vogliono alcuni anni prima che i rotabili vengano adeguati. Se vuoi belle immagini e schede di questi carri compra il fascicolo n°6 "Carri FS Italia" di Giovanni Leone, edizioni 2G. |
nico zinfo |
Posted - 25 September 2024 : 17:36:12 per caso qualcuno sa i refrigerati hr6563 e hr6604 ... cioè sagoma inglese senza e con striscia rossa in quali anni sono ambientabili ? viene detto genericamente IV ma la striscia rossa ho letto abolita nel decennio 70...quindi negli anni 80 inoltrati nn ci sta credo.... e l'altra senza striscia? grazie |
Alberto Pedrini |
Posted - 02 May 2023 : 08:47:11 Novità Rivarossi, set di carri refrigerati Hgb e Ifms a sagoma inglese codici 6561 6562 6563 6564 Per i treni derrate diretti oltremanica
Dal sito:
Nel 1931 le FS avviarono la costruzione di un numeroso gruppo di carri refrigeranti tipo Hgb specializzati per il trasporto di derrate alimentari deperibili verso la Gran Bretagna, derivati dai tipici carri refrigeranti italiani “a tetto spiovente” già all’epoca conosciuti in tutta Europa.
Questi carri, costruiti in 700 unità di cui 550 dotati di garitta per il frenatore, dovendo rispettare la sagoma inglese per la circolazione sulle linee britanniche e per il traghettamento attraverso lo stretto della Manica, erano visibilmente più piccoli dei corrispondenti carri a sagoma “europea” pur mantenendo la stessa lunghezza, ed erano dotati dei dispositivi di freno a vuoto e delle lunghe aste del freno a mano sui lati, requisiti obbligatori in Gran Bretagna.
Inoltre, i carri refrigeranti a sagoma inglese erano facilmente riconoscibili anche per la livrea, in quanto era presente una visibile fascia rossa sulle fiancate ed il grande logo con l’ancora per indicare la possibilità di traghettamento.
Tra il 1932 ed il 1945 questi carri furono noleggiati alla Società dei Ferry Boats per l’Inghilterra - Milano, per poi tornare in carico direttamente alle FS. Nel 1946 venne costruita una nuova serie di 600 carri Hgb, tutti senza garitta, con alcune migliorie come le boccole a rulli; infine nel 1947 un’ulteriore serie di 300 carri Hgb venne costruita con cassa metallica, con aspetto visibilmente diverso dai precedenti ma mantenendo le stesse forme generali.
Nelle ricostruzioni degli anni ’60 numerosi carri a cassa in legno vennero risanati ricevendo i portelloni laterali metallici, simili alle serie successive. La livrea di base di questi carri passò dal bianco originale all’alluminio negli anni ’50, perdendo la fascia rossa in alcuni casi a fine carriera se distolti dal servizio di traghettamento.
https://it.rivarossi.com/products/fs-2-units-pack-refrigerated-wagons-ifms-2-axles-without-brakemans-cab-metallic-doors-silver-uk-loading-gauge-ep-iv-hr6563
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Piero Chionna |
Posted - 07 April 2022 : 12:14:54
Località imprecisate. Immagini tratte dal sito stef.com.
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Piero Chionna |
Posted - 29 December 2020 : 10:45:56
Archivio SBB Chiasso
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Piero Chionna |
Posted - 28 December 2020 : 11:36:57 Svizzera, anno 1940 - Archivio SBB -
Chiasso
Erstfeld
Biaschina
Airolo
Liestal
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Piero Chionna |
Posted - 18 October 2020 : 18:53:36 Autore e località sconosciuti
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Piero Chionna |
Posted - 21 July 2019 : 17:03:10 Un treno di carri Interfrigo in viaggio verso nord sulla linea Adriatica. Si tratta quasi certamente di un convoglio carico di uva da tavola. Sullo sfondo si nota Termoli (CB).
Foto Roberto Cocchi E.626.135 29 agosto 1986
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Piero Chionna |
Posted - 19 July 2019 : 23:21:13 Noicattaro e Rutigliano in provincia di Bari sono due tra i più importanti centri nazionali di produzione di uva da tavola. Quando il trasporto di questo prodotto avveniva in ferrovia, dalle stazioni della rete delle Ferrovie del Sud Est di Noicattaro e Rutigliano partiva il 90% dell'uva da tavola spedita dalle FSE.
Cito testualmente da "Rotaie a Sud Est" di Pietro Marra:
"L'entità di queste spedizioni consigliò l'attivazione di interventi di razionalizzazione dei sistemi di trasporto; per l'uva, già nel 1979, fu organizzato un treno speciale giornaliero di carri Interfrigo di grande capacità che, nel periodo della "campagna", trasferiva immediatamente rilevanti quantità di prodotto a Basilea e Bruxelles, per la successiva distribuzione sui mercati del centro e nord Europa. La tratta Bari Sud Est - Mungivacca, ancora a singolo binario, nel 1978 si trovava a sopportare, fra maggio e ottobre, il transito di 32 coppie di treno ordinari viaggiatori previsti in orario, a cui si aggiungevano le tradotte merci che trasportavano al transito di Bari Centrale (interconnessione rete FS -ndr-) circa 300 carri al giorno fra carri carichi e vuoti. In tutto quasi 5000 carri all'anno solo di prodotti ortofrutticoli"
L'autore Pietro Marra cita anche i dati aziendali delle FSE relativi alle spedizioni di uva da tavola nei vari anni.
Questi i dati relativi alla campagna di raccolta del 1978:
Carri 4126 Tonnellate 45.045 Tonn./KM 873.398
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