T O P I C R E V I E W |
Nino Carbone |
Posted - 19 December 2011 : 22:06:01 Clic sull'immagine per la scheda con i modelli
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6 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 05 March 2020 : 13:02:40
- Norimberga 1988 -
- Foto: Collezione privata -
Gli Inglesi sostengono di aver superato le 100 miglia orarie (161 Km/h) il 9 maggio 1904 con la locomotiva "City of Truro" e che il record della S 2/6 non sia valido.
I Tedeschi rivendicano il loro record del 1907 (154,5 Km/h), sostenendo che il primato inglese è solo dichiarato e non documentato (e hanno ragione).
D'altronde gli Inglesi hanno barato anche con la Mallard, che il 3 luglio 1938 ha stabilito il record mondiale di 201,2 km/h.
Si è scoperto in seguito che la tratta dove fu cronometrato il primato era in discesa.
Quindi rimane valido il risultato della BR 05 del '36 (200,4 Km/h), battuto successivamente in America dalla S1 della Pennsy nel 1945,
con il record assoluto per la trazione a vapore di 250 Km/h.
- Michele -
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Gian Michele Sambonet |
Posted - 04 March 2020 : 18:01:51
- Orient Express -
- Acquarello di Heribert Schroepfer -
- Michele -
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Alberto Pedrini |
Posted - 06 March 2016 : 16:58:04 La BR15 ospite sullo scalo di Fabrizio in sede
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Alberto Pedrini |
Posted - 09 January 2015 : 22:19:47 Un sito dedicato a questa locomotiva (in tedesco) S2/6 |
Nino Carbone |
Posted - 29 December 2011 : 20:12:34 - Livree -
- K.Bay.Sts.B. -
- 1906-1907 Corse di prova -
- Foto da: Brawa -
- K.Bay.Sts.B. -
- 1907-1910 Servizio in Baviera -
- Foto da: Brawa -
- K.Bay.Sts.B. -
- 1910-1921 Servizio nel Palatinato -
- Foto da: Brawa -
- K.Bay.Sts.B. -
- Museale (stato attuale) -
- Foto da: Brawa -
- DRG -
- Ipotetica -
- Foto da: Brawa -
- Nino -
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Nino Carbone |
Posted - 19 December 2011 : 22:32:49 - S 2/6 bavarese (BR 15) -
- Cenni di storia -
Verso la fine del 1905, Anton Hammel, alto dirigente e ingegnere capo all'ufficio progettazione della Maffei di Monaco, propose ai vertici delle Ferrovie Reali Bavaresi la realizzazione di un prototipo di locomotiva all'avanguardia, per valorizzare l'eccellenza tecnologica dell'industria bavarese.
Per non perdere competitività e prestigio nei confronti delle Ferrovie Prussiane, i dirigenti della Rete Bavarese accettarono e la macchina, il cui progetto esecutivo era pronto già da tempo, fu completata in soli 4 mesi.
I primi test furono eseguiti il 30 aprile 1906, in tempo per essere presentata all'Esposizione di Norimberga nel maggio dello stesso anno, con la classificazione: S 2/6 3201.
Hammel aveva progettato una locomotiva di scuola americana, nella quale si armonizzava perfettamente l'efficienza meccanica ad uno studio delle forme in funzione dell'aerodinamica.
L'impostazione era quella tipica delle "Atlantic", con 2 enormi ruote motrici da 2.200 mm e un focolare di grandi dimensioni, che per sostenerlo fu necessario dotare il carrello posteriore di un secondo asse portante.
Aveva un telaio a barre elastiche e un motore compound a 4 cilindri, alimentato, per la prima volta in Baviera, con vapore surriscaldato.
Prima della sua immissione in servizio, effettuò molteplici prove sulla linea Monaco-Augusta e il 2 luglio 1907, con un treno composto da 4 carrozze del peso di 150 tonnellate, raggiunse la velocità di 154,5 km/h, stabilendo così un record mondiale rimasto per anni imbattuto in Germania.
Assegnata al Deposito di Monaco, fu impiegata regolarmente con treni espressi fra Monaco, Ulm e Norimberga.
Nonostante i risultati eccellenti, la sua forza di trazione risultava scarsa e già nel 1908, in seguito alla consegna delle nuove S 3/6, venne assegnata a servizi di riserva.
Nel maggio del 1910, insieme alle 10 S 2/5 della stessa Compagnia, fu trasferita nel Palatinato e assegnata al Deposito di Ludwigshafen assumendo un'elegante livrea color prugna.
Venne utilizzata in turno misto con le altre Atlantic, verso Coblenza, Strasburgo e Saarbücke.
A conclusione della Prima Guerra Mondiale il territorio della Renania-Palatinato venne occupato dalle Potenze Alleate e anche se la Germania dovette consegnare a titolo di risarcimento un gran numero di locomotive alle nazioni vittoriose, questi paesi non mostrarono alcun interesse per la S 2/6.
Nel 1921 fu trasferita ad Augusta dove svolse servizi minori.
Non rimase attiva per molto tempo e nel 1924 fu ritirata, a seguito di problemi alla caldaia e altre riparazioni troppo onerose da eseguire.
Nel piano di riorganizzazione provvisorio delle DRG fu riclassificata come BR 15 001, ma le targhe con la nuova numerazione non le furono mai applicate e nel 1925 fu trasferita al Museo dei Trasporti di Norimberga dove è tutt'oggi esposta.
- Dati tecnici -
- Anno: 1906 - - Modello: 2'B2' h4v - - Potenza: --- PSi - - Velocità: 150 km/h - - Lunghezza: 21.182 mm - - Diametro ruote motrici: 2.200 mm - Diametro ruote carrello anteriore: 1.006 mm - - Diametro ruote carrello posteriore: 1.006 mm - - Diametro cilindri AP: 410 mm - - Diametro cilindri BP: 610 mm - - Corsa: 640 mm - - Griglia: 4,7 m² - - Superficie di evaporazione: 214,5 m² - - Surriscaldatore: 38 m² - - Pressione di esercizio: 14 bar - - Peso di servizio: 83,4 t - - Peso aderente: 32 t - - Carico massimo per asse: 16 t -
- Tender: bay 2'2' T 26 -
- Costruttore: Maffei -
- Unità costruite: 1 -
- Numerazione: 3201 -
- Unità riclassificate DRG: 0 -
- Immagini -
- In mostra all'Esposizione di Norimberga nel maggio 1906 -
- Foto: Collezione privata -
- In Palatinato negli anni '10 -
- Foto: Collezione privata -
- Ad Augusta nel 1924 prima del ritiro -
- Foto: Collezione privata -
La calandratura anteriore è stata rimossa per fornire più ventilazione ai cilindri.
- Esposta (non più funzionante) alla Fiera dei Trasporti di Monaco nel 1925 -
- Foto: Collezione privata -
Un cartello sulla porta della camera a fumo indicava il record del 1907, con la velocità generosamente arrotondata da 154,5 km/h a 157 km/h.
Per l'occasione la S 2/6 fu ridipinta nella colorazione di fornitura grigio acciaio (ma con la porta della camera a fumo nera), livrea che mantenne fino ai primi anni '60.
- Esposta al Museo dei Trasporti di Norimberga nelle condizioni attuali -
- Foto: Collezione privata -
L'incendio dell'ottobre 2005, che ha distrutto varie locomotive storiche, fortunatamente non ha intaccato la S 2/6 che si trovava nella stessa sala devastata dalle fiamme.
- Fonte: Clive Lamming / Die Lokomotive - - Nino Carbone / Michele Sambonet -
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