T O P I C R E V I E W |
Alberto Pedrini |
Posted - 17 December 2011 : 22:47:26 |
4 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Nino Carbone |
Posted - 16 May 2016 : 18:58:05 - La “Michelina” Tipo 11 in Italia -
In Italia arrivarono grazie all’interessamento della “Società Anonima Michelin Italia” che aveva stabilimenti di produzione a Torino e Trento, mentre la sede direzionale era a Milano. La “Michelina” giunse in Italia nei primi giorni del 1932, era una Tipo 11 e disponeva di 24 posti così distribuiti: - 3 poltrone tipo Pullman - - 6 poltroncine di prima classe - - 3 sedili doppi di seconda classe - - 1 sedile a 2 posti di terza classe - - 7 posti in piedi - Tutte queste differenze di posti erano a puro scopo dimostrativo per definire il tipo di sedile disponibile.
La prima corsa ufficiale avvenne i 6 febbraio 1932 sul percorso San Benigno-Rivarolo-Pont-Rivarolo della “Società Anonima Ferrovia Centrali del Canavese”, dove si soffermò per qualche mese in regolare servizio viaggiatori. - Il 6 febbraio 1932 ebbero inizio le prove in Italia, qui l'automotrice è ripresa in partenza da Rivarolo Canavese per San Benigno -
- Foto Michelin et Clermont-Ferrand / da: Mondo Ferroviario 56 - - Controllo dei motori nella stazione di Rivarolo Canavese prima di una corsa prova -
Clic foto - Foto Michelin et Clermont-Ferrand / da: Mondo Ferroviario 56 -
Venne successivamente trasferita sulla Roma-Ostia per effettuare altre corse dimostrative.
- Foto da: torrinonews.blogspot.it / scalaenne.wordpress.com -
Nonostante il grande interesse suscitato fra tecnici e utenti italiani, l’impegno economico espletato dalla Michelin, anche a mezzo di un consistente campagna pubblicitaria su quotidiani e riviste, la “Michelina” non ebbe successo in Italia e tutto si fermò a queste due sole presenze sulle nostre ferrovie. I costi troppo elevati di gestione (motori a benzina), di manutenzione, di ricambi e anche per l’impossibilità di guida a ritroso su percorsi privi di piattaforma girevole, risultarono i suoi fattori negativi, ai quali la stessa casa produttrice nel tempo cercò di porvi rimedio, ma con risultati non sempre confortanti.
- Foto da: Mondo Ferroviario 56 -
- Link correlato con "Michelina" (Italia): http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=1525 - Piantina in copertina da: Mondo Ferroviario 56 - - Fonte: Thierry Leleu / Emilio Ganzerla / Mondo Ferroviario 56 - - Nino -
|
Piero Chionna |
Posted - 14 February 2013 : 01:03:36
La "Michelina" in prova a San Benigno Canavese
Giornale Luce B0056 del 04/03/1932 Descrizione sequenze:locomotore di treno su pneumatici in stazione ; locomotore di treno su pneumatici in movimento, paesaggio di campagna innevato ; il treno attraversa galleria ; persone negli scompartimenti del treno ; contachilometri segna i 100 Km l'ora ; binari innevati ; la velocità registrata dal contachilometri scende, il treno si ferma ; ruote con pneumatici del locomotore ; misurazione della pressione dei pneumatici e cambio di una gomma ; il treno riparte e arriva in stazione, i passeggeri scendono.
http://www.youtube.com/watch?v=YpwiimFQwKc
Piero
|
Piero Chionna |
Posted - 10 February 2013 : 15:49:12
La "Michelina" in prova sulla Roma-Ostia Lido.
Da "Le vie d'Italia"
Novembre 1932
Nei primi tre mesi di esercizio sperimentale, la vettura auto motrice Michelin con pneumatici ha compiuto un servizio perfettamente soddisfacente sulla linea Roma S. Paolo - Ostia Lido, confermando le sue qualità di velocità (100 km.-ora), regolarità e marcia silenziosa. Durante tale periodo furono compiuti 12.000 km., con un consumo medio di benzina di 22 litri per ogni 100 km. compiuti a carico completo di 24 persone, e senza necessità di alcun ricambio dei pneumatici. Questo nuovo mezzo di trasporto si prospetta quindi come particolarmente indicato per le linee secondarie che hanno bisogno di trasporti frequenti e veloci."
(foto tratta dalla pagina Facebook "Roma sparita"
Piero
|
Alberto Pedrini |
Posted - 17 December 2011 : 23:00:50
Da wiki.it
Gli anni trenta sono quelli della svolta; dopo i tanti progetti che avevano evidenziato i limiti e l'inaffidabilità dei vari sistemi adottati, le FS provarono ancora due prototipi di automotrici, la VT.61 Austro-Daimler detta anche Blauer Pfeil di costruzione svizzera nel 1934 e la Micheline, di costruzione francese nel 1932. La prima era una bassa e profilata vettura a carrelli le cui ruote avevano interposto tra l'asse e il cerchione uno pneumatico che serviva a rendere la marcia dolce e senza scosse. Era azionata da due motori a benzina da 60 kW con trasmissione idraulica Voith e raggiungeva i 100 km/ora. La seconda era un'automotrice articolata, costruita dalla Michelin, con il gruppo cabina-motore a tre assi sul quale era montato un motore Panhard & Levassor a benzina da 70 kW. La trasmissione avveniva attraverso un cambio meccanico sul secondo asse accoppiato per mezzo di una catena di trasmissione al terzo. La carrozza era appoggiata su uno snodo e posteriormente aveva un carrello a due assi. Piccola e leggerissima, pesava a pieno carico appena 6.900 kg; raggiungeva i 70 km/ora. La vera particolarità di questa automotrice era quella di avere al posto delle solite ruote di metallo degli pneumatici veri e propri che facevano presa sulla rotaia assicurando un'aderenza elevata. Un bordino metallico le teneva sul binario. All'ottimo coefficiente di aderenza era però contrapposto l'elevato consumo degli pneumatici, ovviamente di costruzione Michelin. Ambedue i rotabili effettuarono un lungo giro dimostrativo per l'Italia suscitando più curiosità che vero interesse e non diedero alcun seguito di ordinazione. Pur interessanti erano di poca utilità pratica nel variegato e difficile panorama delle ferrovie italiane.
|
|
|