T O P I C R E V I E W |
chiara fritegotto |
Posted - 15 May 2010 : 18:01:07 Ciao a tutti, premetto che, data l'età, ho poca dimestichezza con i forum e può essere che la risposta al mio quesito sia già presente. Il mio sistema è Marklin M e i treni tutti serie 800. Il mio problema è quello di fare rallentare - in un plastico in cui viaggiano tre treni in modo completamente automatico - il treno in prossimità di un semaforo o di una stazione. E' possibile ridurre il voltaggio (e quindi la velocità) in una sezione di binario? Oppure se esiste, qual'è il sistema più semplice? Grazie e buon fine settimana. Nonno Piero |
8 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
piero fritegotto |
Posted - 27 May 2010 : 17:28:56 Il mio problema è effettivamente quello di rallentare i treni prima dei semafori e in un tratto in discesa che, per ragioni di spazio, ho dovuto progettare con eccessiva pendenza e che, prevedendo una curva, temo comporti rischio di deragliamento. Mi sembra che fra le tre soluzioni proposte al mio quesito, quella di Alberto (alimentare i tratti in questione con trasformatore apposito) sia la più semplice e la più versatile in quanto consente anche di regolare agevolmente la velocità di macchine diverse (penso al tratto in discesa). Grazie e ciao. Piero |
massimo carvelli |
Posted - 23 May 2010 : 17:40:09 quote: Originally posted by piero fritegotto
Grazie Carlo per la delucidazione espressa in termini sufficientemente comprensibili anche a chi, come me, non è particolarmente ferrato in elettrotecnica. Penso che nel costruendo plstico sperimenterò tutti e due i sistemi che tu e Alberto mi avete suggerito. Ciao Piero
Mi permetto di inserirmi nella discussione per dire: 1 - Piero (mi pare) voglia rallenatre i treni QUANDO E' ROSSO e non quando è verde. Pertanto, secondo me, quanto Carlo suggerisce non è appropiato: la tratta-isolata canonica va lasciata e va realizzata come sempre si è fatto e si farà, senza alcuna modifica. Va inserita invece una (o più) tratte-di-rallentamento.
2 - La tratta-di-rallentamento può essere realizzata in vari modi: 2a: alimentandola con un trasformatore ad-hoc (come già suggerito); 2b: inserendo sulla alimentazione una resistenza (come già suggerito) 2c: inserendo sulla alimentazione un certo numero di coppie-di-diodi-controparalleli(ogni coppia abbassa di 0,7 volt la tensione).
3 - Ciascuna tratta-di-rallentamento deve essere alimentata a-piena-tensione-nominale (cioè come viene alimentato tutto il resto del circuito) quando il semaforo è verde ed invece andrà alimentata come descritto al punto 2 quando il semaforo è rosso. Pertanto sarà necessario inserire un relè che gestisca questa alimentazione, comandato in sincronia con i comandi del semaforo. (Se non hai la linea aerea da gestire si può pensare di utilizzare i contatti per la linea aerea che già sono previsti all'interno del relè del semaforo). Infine capisco che uno schemino sarebbe più utile, ma al momento non sono attrezzato, e probabilmente se qualcun altro ci legge, magari, è in grado di provvedere. Ciao, spero di essere stato un po' utile
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piero fritegotto |
Posted - 20 May 2010 : 21:39:50 Grazie Carlo per la delucidazione espressa in termini sufficientemente comprensibili anche a chi, come me, non è particolarmente ferrato in elettrotecnica. Penso che nel costruendo plstico sperimenterò tutti e due i sistemi che tu e Alberto mi avete suggerito. Ciao Piero |
Carlo Mussi |
Posted - 18 May 2010 : 19:55:03 No a semaforo verde la marcia sarebbe comunque rallentata. Questa mi sembrava la richiesta. Per il dimensionamento della resisitenza si dovrebbe conoscere la corrente assorbita dalla locomotiva; comunque possiamo tentare una valutazione. Assumiamo che la loco assorba circa 500 mA e che si desideri una riduzione del 20% circa nella tensione di alimentazione. Supponendo di alimentare al massimo ( 16 Volt) e di voler ridurre la tensione di 3 Volt ( che e' poco meno del 20% citato), ricorrendo all' aiuto del buon vecchio Ohm, si ricava un valore di resistenza di 6 ohm. La potenza da dissipare e' dunque di 1,5W ( 6*0.5 * 0.5). Un dimensionamento prudente suggerirebbe di utilizzare una resistenza da 5 Watt. Se infatti la loco assorbisse 1 Ampere ( es. un vorace Coccodrillo) la potenza dissipata sarebbe di 6 Watt. In questo caso la riduzione di tensione sarebbe ovviamente doppia e quindi la marcia ancora piu' lenta. Vale la pena di ricordare che la dissipazione di potenza non e' continua , ma dura il tempo che il treno impiega per il transito sul sezionamento alimentato attraverso la resistenza. Da quanto sopra emerge un limite di questo dispositivo : la marcia che si ottiene dipende dalla corrente assorbita dalla locomotiva e quindi puo' variare da motore a motore. Sperando di non essermi perso nei calcoli Vi saluto Carlo
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piero fritegotto |
Posted - 18 May 2010 : 09:30:46 Caro Carlo, grazie per il consiglio. In questo modo, mi sembra di capire, il transito con semaforo verde non subirebbe rallentamenti al contrario di quanto avverrebbe utilizzando nei tratti sezionati un'alimentazione con un trasformatore regolato a una velocità inferiore. Mi potresti fare un esempio su come calcolare la potenza dissipata? Grazie e ciao Piero |
Carlo Mussi |
Posted - 17 May 2010 : 19:46:09 Un'altro modo e' di inserire una resistenza un serie al circuito di trazione gestito dal segnale ( i due fili rossi). In questo modo la tratta di sezionamento governata dal segnale riceve la tensione di linea attenuata dalla resistenza. Attenzione a calcolare la potenza dissipata !! Ciao Carlo
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piero fritegotto |
Posted - 17 May 2010 : 14:40:01 Caro Alberto, come hai fatto a indovinare che avevo dimenticato la password? Ci voleva poco, vero? Il fatto è che, EVIDENTEMENTE, sto perdendo la memoria! Grazie per il suggerimento: mi sembra l'uovo di Colombo. Semplice, ma efficace. Un cordiale saluto. Piero |
Alberto Pedrini |
Posted - 15 May 2010 : 22:09:31 Piero, ti sei scordato la password?
http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=578
Per rallentare i treni potresti sezionare i tratti che ti interessano, prima di stazioni e semafori, e alimentarli tutti inseme con un trasformatore apposito regolato a bassa velocità.
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