T O P I C R E V I E W |
Mario Puleo |
Posted - 22 January 2009 : 13:19:50 Appena dopo Natale e' uscita la riedizione Hornby dell'ETR242 Lima con il marchio Rivarossi, col codice HR2030. In attesa di provarlo meglio e documentare le prove e la conversione in alternata comincio con una piccola recensione.
Il modello pare abbia avuto un discreto successo di pubblico ed e' stato stroncato dalla critica. Alcuni esperti hanno fatto il giro dei forum lanciando anatemi contro Hornby, il modello e anche chi lo ha comprato. I maggiori difetti identificati sono : vetro anteriore senza cornice, tergicristalli massicci, incisione delle porte che si restringe di qualche decimo di mm passando dalla cassa al sottocassa, fascia verde intorno ai finestrini troppo alta e con spigolo vivo anziche' arrotondato. Se questo lascia anche voi, come me, pressoche' indifferenti, proseguite nella lettura. Il modello visto ad una distanza da plastico e con occhi umani ha un buon aspetto, i colori sembrano corretti. La foto mette in evidenza l'imperfetta chiusura delle casse ma dal vivo si nota meno. La cosa piu' fastidiosa secondo me e' la distanza tra l'elemento motorizzato(e' quello senza pantografo, in fondo nella foto) e prima rimorchiata, circa 5 mm, dovuta al timone fissato al carrello della motrice mentre nella rimorchiata c'e' il meccanismo di allontanamento. Con questo sistema, ereditato dal modello Lima, gira sul raggio 36 cm senza problemi. Anche il passaggio tra carrozze sopra i carrelli Jacobs si apre un po' troppo in curva e lascia vedere l'interno ma almeno e' tutto nero e non si nota molto. Le tendine dei finestrini della motrice sono quasi tutte chiuse per nascondere il motore, purtroppo hanno chiuso allo stesso modo anche quelle dell'altro elemento di testa dove il motore non c'e' . La conversione al sistema tre rotaie e' facile, la cosa piu' difficile e' aprire la cassa. I carrelli di estremita' sono predisposti per il pattino, si puo' montare sia con la vite che con le alette, dopo aver rimosso la basetta; la seconda soluzione permette al pattino di comprimersi di piu' sugli scambi.
La modifica all'impianto elettrico e' semplice, si spostano pochi fili, si monta il decoder multiprotocollo sulla presa NEM a 8 poli e il modello e' pronto a girare. Le luci, LED bianchi caldi e rossi, sono attive solo sulla motrice. Per farle funzionare anche all'altra estremita' bisogna montare pattino e decoder per funzioni anche dall'altra parte. Non c'e' nessuna condotta elettrica che passa lungo il convoglio e i pantografi non sono collegati. Il funzionamento e' regolare e silenzioso con buona velocita' massima. Io l'ho provato solo su binari K: con la motrice in trazione gira bene ma ha qualche difficolta' sugli scambi inglesi lunghi (2275), in spinta e' piu' delicato. Bisogna comunque avere binari ben posati. Per finire, prezzo di listino intorno ai 270 euro, si trova anche a 220 euro.
Mario |
10 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Attilio Truffi |
Posted - 21 May 2018 : 18:48:20 Per la conversione del ETR 242 HR 2030 oppure ETR 212 HR2066 ci sono problemi sugli scambi e raggi di curvatura stretti R1 ed R2 con binario C ? Per il montaggio del pattino qualcuno mi sa dare qualche dritta? Su quale carrello e che tipo di pattino ? Prima di acquistare il modello vorrei essere sicuro di poterlo utlizzare sul mio tracciato.
Grazie
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massimo carvelli |
Posted - 12 October 2010 : 11:58:06 quote: Originally posted by Valerio Rastelli
quote: Originally posted by Mario Puleo
Certo, l'altezza dei bordini e la distanza tra le ruote conta. Pero' mi aspettavo che sui binari C funzionasse senza problemi, visto che la geometria e' uguale ai C Trix e dal forum di Trenoincasa mi dicono che non hanno problemi.
Io ho risolto stringedo lo scartamento delle ruote,
Valerio, che strumento usi per ridurre lo scartamento tra le ruote? |
Valerio Rastelli |
Posted - 06 December 2009 : 10:46:02 quote: Originally posted by Mario Puleo
Certo, l'altezza dei bordini e la distanza tra le ruote conta. Pero' mi aspettavo che sui binari C funzionasse senza problemi, visto che la geometria e' uguale ai C Trix e dal forum di Trenoincasa mi dicono che non hanno problemi (ma nessuno ha provato con i C, solo Fleischmann e Peco). Avevo avuto gli stessi problemi con il TGV Lima e la cura era stata zavorrare le carrozze, ingrassare gli snodi e cambiare assi. Dopo andava perfettamente.
La geometria è la stessa, in realtà credo che cambi il cuore per gli assi con bordini RP-25. Avevo problemi col mio Caimano sugli scambi corti, provandolo in negozio sui Trix non si poneva il problema. Io ho risolto stringedo lo scartamento delle ruote, ora gira pure sugli scambi corvi che sono in R1 |
Carlo Rastelli |
Posted - 02 December 2009 : 11:04:08 A Genova ha fatto un gran figurone....il funzionamento è stato eccellente, sul modulo di Luca si muoveva con la parvenza di una Murena Ottimo modello complimenti!!! Ciao, Carlo |
massimo carvelli |
Posted - 30 September 2009 : 19:52:55 Certo Mario, allora anche io non capisco perchè sugli C non funzioni. Hai verificato - DI PERSONA - che i Marklin-C siano Identici ai Trix (C) nella disposizione delle rotaie?? |
Mario Puleo |
Posted - 29 September 2009 : 08:52:23 Certo, l'altezza dei bordini e la distanza tra le ruote conta. Pero' mi aspettavo che sui binari C funzionasse senza problemi, visto che la geometria e' uguale ai C Trix e dal forum di Trenoincasa mi dicono che non hanno problemi (ma nessuno ha provato con i C, solo Fleischmann e Peco). Avevo avuto gli stessi problemi con il TGV Lima e la cura era stata zavorrare le carrozze, ingrassare gli snodi e cambiare assi. Dopo andava perfettamente. |
massimo carvelli |
Posted - 28 September 2009 : 20:18:21 Vorrei aggiungere che, oltre alla altezza dei bordini, gli assi in CA hanno una distanza di 14,0mm tra i bordini, mentre quelli in CC hanno 14,3mm (vedi catalogo Roco nelle pagine degli assali di ricambio). Questo 3 decimi in più fanno si che quando l'asse si trova con la ruota vicino al "cuore" dello scambio, questa ruota prenda talvolta la "strada sbagliata". Credo che si possa risolvere (io non ho mai provato) a "stringere" di 3 decimi (!!!!) le ruote degli assi. In alternativa andrebbe aumentato lo spessore della controrotaia che serve proprio per "richiamare" tutto l'asse verso la "strada giusta". Io ho provato questa seconda soluzione con degli scambi inglesi M e con carri merci Roco con assi in CC, e ha dato buoni risultati: ho attaccato una striscia di 5 decimi di polistirene alla controrotaia nel lato verso la rotaia. (spero sia chiaro). Saluti a chi - affannosamente - cerca rotabili italiani |
Maurizio Birolini |
Posted - 28 September 2009 : 19:08:53 Mario, faccio una domanda scontata, ma forse molto interessante. Volevo chiederti se il problema non derivi dall'altezza dei bordini delle ruote? Io, con carri di altre marche, ho constatato che è un problema derivante dalla differenza dei bordini, ovviamente dei modelli in CC, mentre con modelli per CA non ho questi problemi, questo è frutto di una prova fatta con due carrozze della Roco, cambiando le ruote con quelle per CA ho risolto questo problema che si evidenziava su qualsiasi scambio, la differenza, anche di soli 2 decimi di MM, si è mostrata sufficente ad ovviare al problema sugli scambi.Forse le ruote hanno i bordini troppo piccoli e fanno scherzi sugli scambi, certi modelli non sono così sensibili, mentri altri possono creare problemi all'altezza del cuore metallico dello scambio, ovvero dove c'è la "V" fatta di metallo, certe ruote scendono troppo e si deviano, almeno nelle mie prove. Maurizio |
Mario Puleo |
Posted - 27 September 2009 : 17:40:31 Era assolutamente scontato che sarebbe venuto anche a Genova Il collaudo sul PMM e' stato disastroso ed ha confermato quello che mi succedeva sui miei binari K. Non riesco a capire se e' un problema del mio o generale. Devo risolverlo prima di Genova, se no vuol dire che ci accontenteremo di TUI, CNL, Transalpin.... Ho un centinaio di personaggi che aspettano solo di salire a bordo e viaggiare sul Plastico Marklinfan |
Piero Chionna |
Posted - 27 September 2009 : 15:47:18 Ciao Mario, il tuo ETR242 è invitato a viaggiare anche sul "Plastico Marklinfan". Ti assicuro che l'esercizio della rete farà di tutto per garantire la regolarità della marcia con i pantografi in presa. Accetti l'invito ?
Ciao, Piero
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