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Piero Chionna |
Posted - 11 April 2017 : 19:22:26 “Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere” L'Aquila, 6 Aprile 2009, ore 3.32
La "Freccia del Gran Sasso" Roma Termini - L'Aquila via Orte - Terni - Rieti.
Attivo dal 1959 al 1987, questo servizio è stato espletato dalle automotrici del deposito di Roma San Lorenzo, inizialmente dalle ALn668 delle serie 1400 o in alternativa dalle ALn873, successivamente dalle ALn668 delle serie più recenti (3100-3300). Il convoglio impegnava la linea Firenze-Roma fino a Orte dove veniva instradato sulla linea per Ancona fino a Terni. Dopo Terni la "Freccia del Gran Sasso", che fino a quel punto aveva viaggiato su linee elettrificate, impegna la linea Terni-Sulmona a semplice binario e non elettrificata. Il convoglio superava il dislivello delle Marmore raggiungendo la Piana Reatina. Dopo le soste di Rieti e di Antrodoco il convoglio doveva superare il tratto più difficile del percorso, con pendenze del 35 per mille, fino alla stazione di valico di Sella di Corno, a 990 m. slm. Superato il valico iniziava la discesa verso L'Aquila lungo il percorso che avrebbe nuovamente messo a dura prova le automotrici durante il viaggio di ritorno a Roma. All'arrivo a L'Aquila le automotrici avevano percorso circa 240 chilometri attraverso tre regioni, Lazio, Umbria e Abruzzo.
Il convoglio è stato rappresentato modellisticamente utilizzando i modelli Hornby/Rivarossi delle ALn 668 serie 3100 (una folle e una motorizzata) in coloritura d’origine in beige pergamena e grigio-azzurro con fascia rossa (modello ambientato verso fine anni '80)
La stazione di Valico di Sella di Corno fotografata il giorno 8 Aprile 2017
http://www.marklinfan.com/public/Pier%20Attilio%20Chionna/selladicorno.jpg
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