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T O P I C R E V I E W
Alberto Pedrini
Posted - 29 June 2010 : 11:24:03 Ne abbiamo parlato in altre discussioni, ma vista l'importanza "ferroviaria" di questo film del 1938 gli dedico un topic apposito.
Da: Mymovies.it Dal romanzo omonimo (1890) di É. Zola. Il macchinista delle ferrovie Lantier, vittima di una pesante ereditarietà etilica, diventa l'amante di Sévérine che vorrebbe indurlo a uccidere il marito, autore impunito di un omicidio per gelosia, ma, in un accesso della malattia, Lantier la strangola e si dà la morte gettandosi dal treno. Come e più che in altri suoi personaggi prebellici, la dolorosa consapevolezza del proprio destino segna l'interpretazione che dell'onesto Lantier dà Gabin, qui esplicitamente legata all'inevitabilità fisiologica del delitto e della morte. Il determinismo positivista di Zola è la riprova del profondo romanticismo che contraddistingue il romanzo e il film che pure Renoir fa sfociare in un sobrio lirismo tragico. Celeberrima la sequenza ferroviaria d'apertura, capolavoro di montaggio, ma sono diverse le scene memorabili, messe in risalto dall'affascinante bianconero di Curt Courant.
La qualità delle immagini è straordinaria, e la "dose" di treni a vapore ottima e abbondante Inutile cercarlo con il titolo originale, l'edizione italiana è "L'angelo del male". Se volete acquistarlo in DVD è in offerta qui:
Segnalo anche un grande capolavoro del cinema francese che ha per protagonisti Jean Gabin e la sua "Pacific". In questo caso però non si tratta di una 231E, ma di una 231F. Da film "La bête humaine" di Jean Renoir (1938):