T O P I C R E V I E W |
Alberto Pedrini |
Posted - 10 January 2013 : 10:45:24 Apro questa discussione per avere pareri e proposte dopo l'esperienza di Saluzzo. La linea era divisa come di consueto in due circuiti separati. Due anelli di cui uno con la possibilità di una variante di percorso.
Il circuito 2, lato spettatore, era gestito dalla mia CS2 a cui erano collegate due MS1 disponibili su un lato della stazione nascosta e una 6021 con connection box sull'altro lato. Le loco non mfx erano caricate direttamente sulla 6021, mentre quelle mfx dovevano essere riconosciute dalla CS2 e poi assegnate alle MS1. Si è reso indispensabile sezionare due binari della stazione nascosta per poter mettere i treni sui binari senza disturbare il transito di quelli in linea, a causa degli inevitabili cortocircuiti causati dal contatto del pattino mentre si sitemano i modelli sulle rotaie. La procedura di riconoscimento può essere notevolmente velocizzata con l'uso delle Loco Card, che contengono tutti i dati necessari e vengono riconosciute all'istante, per questo ci dovremmo attrezzare singolarmente e dotare ogni loco della sua Card. Non ho la possibilità di sperimentare la cosa, ma le MS2 consentono di caricare direttamente le card senza passare dalla CS2 e questo potrebbe essere molto utile per avere più punti di controllo indipendenti.
Sul cicuito 1, lato fondale, operavano la CS2 di Riccardo e tre iPad, Luca, Riccardo e Marino a cui lascio la parola per le impressioni di guida.
Le intenzioni di fare qualcosa di diverso dall'abituale rincorrersi dei convogli sono state disattese, non per mancanza di volontà, ma per oggettive ragioni pratiche organizzative. La creazione di un anello e la voglia di veder viaggiare i treni porta alla fine ad avere la linea sempre piena, per quanto lunga fosse. Per fare un traffico diverso bisognerebbe avere linee da punto a punto, ma temo non sia praticabile se non in impianti fissi e in più sessioni di messa a punto, pena il rischio da avere i treni sempre fermi e una noia mortale assalirci. Il livello di attenzione generale, quando l'impianto è così grande e le persone in gioco più di due, è distribuito e suddiviso in più punti ed è impossibile pensare a una cosa diversa dalla circolazione automatica protetta da blocchi se non creando altri circuiti, fisicamente separati, su cui decidere a priori il tipo di traffico da svolgere. Potremmo dalla prossima volta prevedere linee a binario unico che mettano in comunicazione le diverse stazioni nascoste con treni navetta e su queste fare "solo" quel tipo di traffico. In seguito, avendo naturalmente moduli a sufficenza, questo traffico si potrebbe svolgere su tratti con scenografia. Servirebbero almeno due stazioni con possibilità di inversione di marcia e per questo saranno pronte la mia e quella di Enrico. Non dobbiamo però pensare solo alle grandi stazioni, servono benissimo allo scopo anche piccole stazioni con due soli binari di raddoppio, da collegare con piccoli convogli. L'importante è che abbiano l'adatto segnalamento per fermare i treni in arrivo quando si manovra. Quello che ci manca è una sede dove fare questi esperimenti e mettere a punto il sistema, vedersi una volta all'anno non è sufficiente, dovremmo riunirci in più occasioni, anche a piccoli gruppi, e poi condividere l'esperienza fatta.
A proposito del controllo via iPod, ho fatto quattro giorni di test e mi sono molto divertito, seguire da vicino il convoglio, fare manovre e composizioni in stazione manovrando a mano gli scambi mi è veramente piaciuto. Di contro richiede un'attenzione fortissima a non fare guai a causa della sensibilità dello schermo, dopo un po' di pratica si tende a non guardare il palmare, ma la loco, lasciando al pollice l'incarico di accelerare e frenare, ma basta sfiorare in senso orizzontale per cambiare controllo di loco e far partire un treno diverso, cosa che mi è capitata più volte. Naturalmente avevo evitato di caricare sull'iPod treni diversi dai miei che controllavo a vista. Non è l'unico guaio che si può causare, la possibilità di manovrare anche gli scambi potrebbe veramente fare disastri. Per questo sarà indispensabile, come già evidenziato da Enrico e Marino, rendere indipendenti il controllo degli scambi da quello delle loco in linea. Per la massima sicurezza io vedrei comunque suddivise le aree di manovra e stazione dalla linea principale da adeguati tratti di cambio centralina, come abbiamo fatto per il delta di Marino. Ci vuole più tempo per muovere i treni, ma ci mettiamo al riparo dai guai.
In conclusione direi che in futuro potremmo pensare di:
1) Dotare il gruppo di una CS2 con router e due MS2 da destinare alle sole linee principali per il controllo delle locomotive. 2) Avere per ogni loco presente la card di riconoscimento. 3) Lasciare la manovra degli scambi della stazione nascosta di gruppo a mano o comunque limitare a questa il controllo digitale/pulsantiera. 4) Isolare sempre i binari della stazione nascosta e per questo preparare due pannelli da 80x144 di gruppo con fissati gli scambi e i collegamenti, come già era stato fatto all'inizio nel 2005
Nei progetti in corso c'è una stazione di testa in uscita dal modulo di Piero, con linea a bianario unico, la stazione di Enrico che prevede un'uscita sempre con linea a binario unico, e la mia che ha due ingressi adatti ai lati, casualmente pensati "dietro" ai moduli standard. Si aprirebbe quindi la possibilità concreta di fare moduli piatti di collegamento a binario unico, sulla base dei pannelli SN 40x144, con quota del piano del ferro a 115, più bassa di 15 quindi, con eventuale scenografia, ma senza fondali e catenaria, su cui sperimentare il traffico da punto a punto. Vedremo cosa riusciremo a realizzare in concreto, intanto fare sapere il vostro pensiero in proposito. |
10 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Alberto Pedrini |
Posted - 17 December 2014 : 00:45:01 Ho controllato adesso il sito inserendo nel carrello 100 card, sono in stock, se qualcuno vuole ordinarle proceda. Preparandole a casa sulla CS2 si può aggiungere l'immagine corretta, il nome e tutti i parametri che servono, utile per distinguerle quando poi si prende il controllo con le app. Creandole sul posto con la ms2 è possibile dare il nome, ma è una procedura più noiosa. Volendone usare invece poche è utile avere la propria CS2 con le loco caricate e trasferirle con tutti i dati.
http://www.reichelt.de/ADW/0/0//index.html?ACTION=3;ARTICLE=37024;SEARCH=CHIPKARTE%208KB
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Riccardo Bastianelli |
Posted - 08 January 2014 : 19:43:20 Ovviamente avere più carte è più comodo... ma a Saluzzo ho caricato più volte su una singola carta le mie loco, ci vuole un attimo
Riccardo |
Emilio Mantovani |
Posted - 08 January 2014 : 00:26:59 Ho tentato di fare l'ordine, ma la quantità disponibile è limitata 25 pezzi. Non accetta la richiesta di 150. Peccato. Proverò a monitorare il sito nei prossimi giorni, se ne aumentano la quantità, ma nutro poche speranze. Ho controllato anche il vecchio sito consigliato da Alberto, ma anche lì la quantità è limitata a 20 pezzi disponibili.
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Emilio Mantovani |
Posted - 07 January 2014 : 20:28:55 Al momento in cui scrivo la quantità ammonta a 150 carte. Il costo di spedizione (17,50) viene abbattuto a EUR 0,12 per carta, ed il costo totale della stessa, incluso quindi della spedizione, sarà di EUR 2,11. Stanotte mando l'ordine.
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albertomocchi |
Posted - 07 January 2014 : 00:06:50 Ciao Emilio non so gli altri quante ne hanno messo in ordine ma a me ne servirebbero 50 Ciao Alberto |
Emilio Mantovani |
Posted - 05 January 2014 : 01:00:06 A Saluzzo una decina di noi ha deciso un acquisto di gruppo delle loco card, in abbassando così i costi di spedizione che verranno divisi. Chi volesse unirsi all'ordine me lo faccia sapere entro martedì sera, in modo da potersi aggiungere all'ordine. Consegnerò a tutti le loco card alla prima occasione. |
Alberto Pedrini |
Posted - 03 January 2014 : 11:04:41 Chi avesse necessità di poche loco card può ordinarle su questo sito: http://shop.afterbuy.de/Maerklin-Zubehoer-Allgemein-Lokkarte-fuer-Maerklin-CS-2-60214-od-60215/a45355238_u1160_z872d545a-6b55-466d-821b-27653bdcdeb6/
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albertomocchi |
Posted - 17 June 2013 : 10:48:01 grazie Al conosco publisher avevo questo programma in ufficio 10/11 anni fa con excel 2003, ne ho approfittato per fare le etichette delle scatole dove mettevo i fumetti della Bonelli, purtroppo in ditta adesso hanno cambiato i SW e Publisher e' sparito, usero Word con fogli in A4 plastificati adesivi e taglierina! Alberto |
Alberto Pedrini |
Posted - 17 June 2013 : 00:18:29 No, le ho impaginate con publisher una ad una, foto e scritta. |
albertomocchi |
Posted - 13 June 2013 : 16:12:20 quote: Originally posted by Alberto Pedrini
Le MS2 sono autonome, anche nel caricare le loco dalla CS2, così ho letto sul manuale che abbiamo sul sito http://www.marklinfan.net/documenti.htm Le card, come ho detto, si caricano praticamente all'istante. In attesa che arrivino quelle neutre ho preparato un foglio di etichette in poliestere della Avery, ne avevo una misura grande che ho tagliato, sono inattaccabili da acqua olio ecc. E' un po' laborioso preparare il foglio, ma il risultato è ottimo.
hai usato un foglio di word e fatto la stampa unione? ciao Alberto |
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