T O P I C R E V I E W |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 23 February 2010 : 16:31:46 Consultando le schede tecniche relative alle locomotive elettriche, sovente ci troviamo di fronte a informazioni di diverso tipo, riguardo la loro potenza e il loro peso, che spesso ci lasciano un po' confusi e dubbiosi. Di seguito voglio fare chiarezza sul significato di questi dati e sulla loro importanza.
Potenza (potenza effettiva) (potenza di esercizio) Espressa in cavalli vapore o kilowatt, indica la potenza massima alle ruote, che la locomotiva può produrre a pieno carico, sulla massima pendenza, in modo continuativo senza compromettere i motori per surriscaldamento. I motori elettrici possono anche produrre picchi di potenza superiore, necessari all'accelerazione ma per un tempo limitato.
Potenza oraria Espressa in cavalli vapore o kilowatt, è riferita ai motori elettrici in generale e indica la massima potenza che un motore può erogare nell'arco di un'ora prima di raggiungere la soglia critica di surriscaldamento. Si tratta di un valore puramente teorico. Applicato alle locomotive questo valore può variare in funzione della temperatura dell'aria, dei sistemi di raffreddamento o dalle condizioni di marcia. Lo troviamo spesso associato ad una determinata velocita che anch'essa può variare in funzione del peso rimorchiato e della pendenza. Esiste anche un potenza semioraria e frazioni inferiori che dovrebbero riferirsi a quella che sopra definivo potenza di picco. La potenza oraria nelle schede spesso ha valori simili o appena superiori alla potenza effettiva.
Potenza continuativa Espressa in cavalli vapore o kilowatt, è riferita ai motori elettrici in generale e indica la massima potenza che un motore può erogare in modo continuativo senza superare la soglia critica di surriscaldamento. Si tratta di un valore puramente teorico. Applicato alle locomotive questo valore può variare in funzione della temperatura dell'aria, dei sistemi di raffreddamento o dalle condizioni di marcia. Lo troviamo spesso associato ad una determinata velocita che anch'essa può variare in funzione del peso rimorchiato e della pendenza. La potenza continuativa nelle schede dovrebbe corrispondere alla potenza effettiva definita sopra, ma i dati riportati spesso si riferiscono alla potenza ottimale in termini di curve di consumo e di temperatura in rapporto alla potenza erogata.
Potenza motori (potenza nominale) Espressa in cavalli vapore o kilowatt, è la potenza massima di ogni motore e la si trova espressa in numero di motori moltiplicato per la potenza di ogni motore. Si tratta di un valore teorico, perché parte di questa potetenza è assorbita dagli organi di trasmissione prima di raggiungere i binari.
Peso (peso complessivo) (peso di esercizio) Espresso in tonnellate, è il peso totale della locomotiva nelle sue normali condizioni di marcia.
Peso aderente (peso di aderenza) Espresso in tonnellate, è il peso complessivo sulle ruote motrici, quello che determina l'aderenza della locomotiva ovvero l'efficenza, maggiore è l'aderenza minore è il rischio di slittamento delle ruote in partenza e in accelerazione. Questo peso non deve superare un determinato valore per asse, a richio di sfondare la sede dei binari. Il peso in eccesso viene distribuito sugli assi portanti. Il peso aderente e il peso complessivo sono uguali nelle locomotive ad aderenza totale, cioè senza assi portanti.
Peso frenato Espresso in tonnellate, è il risultato di una formula che serve a stabilire i tempi di frenata di una locomotiva o di un rotabile, in base alla loro massa in rapporto alla loro capacità di frenare. Si tratta di un valore teorico che può variare in base alla velocità ed alla forza frenante applicata. Lo si applica per compensare i freni in ogni elemento di un covoglio per ottenere una frenata omogenea. Nelle schede questo valore è sempre inferiore al peso reale per le locomotive, mentre è maggiore per i rotabili. |
3 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Gian Michele Sambonet |
Posted - 24 February 2010 : 07:20:38 Esatto! Grazie Carlo e grazie Alberto, lo scopo di questa nuova sezione è di ottenere il più informazioni possibile, da parte di tutti, riguardo un determinato argomento, per poterle condividere e arricchire la nostra conoscenza in materia. |
Carlo Mussi |
Posted - 23 February 2010 : 20:14:03 Vorrei aggiungere un dettaglio circa il peso frenato ed il suo valore discorde dal peso della locomotiva e sempre inferiore a questo. Ho letto che la frenatura dei convogli ferroviari avviene per mezzo dei vagoni trainati e non per l' effetto del solo impianto frenante della locomotiva. Quando la locomotiva traina il convoglio i ganci tra i mezzi sono sempre in tensione. Tale tensionamento viene conservato se la frenatura avviene per effetto dei vagoni. Viceversa se fosse la locomotiva a frenare, i vagoni si addosserebbero ad essa e il sistema di aggancio di ogni carro subirebbe una nuova tensione nella successiva fase di accelerazione. Con questo sistema si ottiene un regime di marcia piu' confortevole e una minor sollecitazione degli organi di aggancio. Il meccanismo opera anche in caso di treno navetta con locomotiva in coda: la loco frena e non comprime i vagoni.
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Alberto Pedrini |
Posted - 23 February 2010 : 18:03:43 Grazie Michele, contribuisco alla discussione con le formule di conversione della potenza più utili:
Potenza - Lavoro/Tempo kilowatt kW 1 kW = 1,36 CV = 1,34 hp = 737,56 lbf·ft/s = 4'4253,7 lbf·ft/min = 859,84 kcal/h = 3'412,14 btu/h = 101,97 kgf·m/s
cavallo vapore CV 1 CV = 0,735 kW = 0,986 hp = 75 kg·m/s = 542,47 lbf·ft/s = 632,41 kcal/h = 2'509,62 btu/h = 75 kgf·m/s
kilogrammo forza per metri al secondo kgf ·m/s 1 kgf·m/s = 0,01 kW = 0,013 CV = 0,013 hp = 7,23 lbf·ft/s = 433,98 lbf·ft/min = 8,43 kcal/h = 33,46 btu/h
kilocaloria all'ora kcal/h 1 kcal/h = 0,0012 kW = 0,0016 CV = 0,00156 hp = 0,8578 lbf·ft/s = 51,47 lbf·ft/min = 3,97 btu/h = 0,12 kgf·m/s
horsepower HP 1 HP = 1,014 CV = 0,746 kW = 550 lbf·ft/s = 33000 lbf·ft/min = 641,19 kcal/h = 2'544,43 btu/h = 76,04 kgf·m/s
Notate anche la corretta scrittura dei simboli:
kW CV HP km/h |
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