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 Ferrovie nel mondo
 Locomotive articolate Garratt
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Nino Carbone

7164 Posts

Posted - 13 April 2025 :  12:01:41  Show Profile  Reply with Quote
Locomotive articolate Garratt

Nino Carbone

7164 Posts

Posted - 13 April 2025 :  12:58:12  Show Profile  Reply with Quote

- Locomotive articolate Garratt -
- Prima parte -



- Foto da catalogo 1925 / Heimburger House Publishing Company / da: amazon.it -



- Cenni di storia -
- Le origini -

- K1 capostipite delle locomotive Garratt scartamento 680 mm rodiggio 040+040 della Tasmanian Government Railways -



- Foto da: it.wikipedia.org -

Risale al 1909 la prima esperienza di Herbert William Garratt con una locomotiva articolata, che al pari delle Mallet
potesse disporre di una grande caldaia e di un potente motore a 4 cilindri, ma al tempo stesso essere svincolata
dai molti assi accoppiati rigidi che ne avrebbero reso impossibile la circolazione su linee di montagna
con continue curve di stretto raggio.

- Link correlato H.W.Garratt: : https://en.wikipedia.org/wiki/Herbert_William_Garratt -

Garratt elaborò il suo progetto, lo brevettò e lo sottopose alla Beyer-Peacock & Co. di Manchester, la quale realizzò
una prima locomotiva di questo tipo per la ferrovia a scartamento ridotto di 610 mm per il governo della Tasmania
in Australia, una linea dove la successione di curve e controcurve a stretto raggio impediva l’impiego
di locomotive tradizionali.

La prima Garratt era costituita da 2 treni motori articolati alle 2 opposte estremità, ciascuno dei quali era azionato
da una coppia di cilindri, quella anteriore a bassa pressione e quella posteriore ad alta pressione.

Furono costruiti solo 2 esemplari di questo tipo di Garratt, la K1 e la K2, i quali resero un ottimo servizio in Tasmania
fino al 1930, nel 1947 la K1 rientrò in Inghilterra come cimelio di una grande conquista tecnica.

- Link correlato K1: https://www.festipedia.org.uk/wiki/K1 -

Nota

Il termine Garratt fu utilizzato solo dopo il 1907, quando a Herbert Garratt fu concesso il brevetto e successivamente
la Beyer-Peacock & Co. ottenne i diritti esclusivi di produzione in Gran Bretagna.
(La morte del grande ingegnere Herbert Garratt avvenne nel 1913)

Nel 1928 alla scadenza del brevetto, la società inizio a utilizzare il nome Beyer-Garratt per distinguere le proprie
locomotive e mantenne una posizione di preminenza mondiale nella costruzione di queste macchine, anche
se nei paesi europei si costruirono macchine proprie, per lo più destinate alle colonie, come l’Italia
per le Ferrovie dell’Etiopia



- Lo sviluppo del progetto -

Il telaio delle Garratt, costruito a ponte, fungeva da supporto alla caldaia e poggiava sulle estremità interne
dei 2 gruppi motori, sopra i quali vennero poste le scorte di acqua e di combustibile, la macchina
era composta da un sistema articolato in 3 parti.




- Diagramma SCHola44 / da: en.wikipedia.org -

Fra i vantaggi più evidenti di questo sistema e meccanismo costruttivo stava quello che il corpo cilindrico, non più
costretto dalla presenza degli assi motori, poteva quindi disporre di un grande focolaio e di una caldaia di grande
diametro, nella quale era contenuto un maggiore numero di tubi bollitori di limitata lunghezza più efficienti
rispetto ad un numero inferiore di tubi di maggiore lunghezza.

Un’altra caratteristica delle locomotive era costituita dai perni di supporto del telaio centrale sui 2 carrelli
motori alle estremità, perni realizzati in modo da mantenere costante la distribuzione dei pesi,
sia nel caso in cui le casse di acqua e carbone fossero stati pieni oppure semivuoti.

L’articolazione consentiva un vantaggio non solo rispetto alle locomotive a telaio rigido ma anche alle Mallet,
poiché la caldaia delle Garratt non era rigidamente connessa ai 2 telai motori, e quindi non soggetta
direttamente alle asperità e alle anomalie del binario e della massicciata; questo è uno dei motivi
per i quali sulle linee tortuose e costruite frettolosamente in Africa e in Australia le Garratt
potevano viaggiare a 60 km/h dove per le Mallet era pericoloso superare i 50 km/h.

Queste macchine dall’aspetto inconsueto, con la parte centrale sospesa tra i 2 gruppi motori, ebbero molto
successo presso quasi tutte le Amministrazioni in Africa, Sud America, Australia e Asia e in tutti quei
Paesi dove le lunghe distanze e gli sporadici rifornimenti di acqua richiedevano locomotive
a lunga autonomia.

Le Garratt erano macchine realmente bi-direzionali, ancora più delle loco-tender in quanto non richiedevano
piattaforme girevoli; in entrambi i sensi mantenevano sempre lo stesso rodiggio essendo 2 motori simmetrici
rispetto alla caldaia.



- Le Garratt inglesi -

La penuria di pesanti locomotive merci che era sopravvenuta con il raggruppamento nelle Grandi Compagnie
ferroviarie inglesi, aveva spesso indotto a ripiegare sulla doppia trazione, e questo si scontrava con gravi
ripercussioni economiche perché questa soluzione comportava l’impiego di due macchine
e doppio personale.

Alla LMS si volle risolvere il problema adottando locomotive di tipo Garratt, le quali altro non erano che due
locomotive in una, che avevano bisogno di un solo macchinista e di un solo fuochista.

Vennero impiegate nel traino di pesanti treni di carbone fra l’area mineraria di Torton intorno a Nottingham
e lo scalo carbonifero di Londra a Brent Sidings (Cricklewood) lungo un percorso di 204 km.


- Garratt della London Midland and Scottish Railway (LMS) con un lungo treno di carbone da Toton a Brent Sidings -



- Foto Ben Brooksbank / da: en.wikipedia.org -

Le prime 3 Garratt costruite dalla Beyer-Peacok & Co. entrarono in servizio nel 1927 e furono seguite da altre 30 unità
nel 1930 fino a raggiungere il numero complessivo di 33 unità; le prime 3 furono numerate 4797-4898-4999,
le seconde 30 ebbero la numerazione 4967-4996, in seguito vennero unificate: 7967-7999.




- Disegno da: Guida alle locomotive a vapore / Luciano Greggio / Arnoldo Mondadori Editore -

Avevano un rodiggio 260+062 (130+031 / 1’C+C1’) e i 2 treni motori erano identici con cilindri di 470 x 600 mm,
ruote motrici di 1,60 m di diametro, mentre l’enorme caldaia posta a ponte tra i 2 grandi carrelli alle
estremità era tarata a 13,4 kg/cm2 e aveva una superficie totale di riscaldamento di 181,5 m2
e il surriscaldatore di 46,5 m2.

Il focolaio era di tipo Belpaire con una superficie di griglia di 4,1 m2.

Queste gigantesche macchine erano lunghe 26,78 metri, l’interasse degli assi accoppiati era di 5.029 mm,
pesavano 151 t, il peso aderente era di 118 t e trainavano treni merci di 1.450 t.

Erano macchine lente a lunga autonomia adatte a lunghi percorsi senza scalo considerate le notevoli scorte
di carbone (7,1 t) e di acqua (20 m3) che erano contenute nelle casse sistemate sopra i 2 carrelli motori.




- Classe Garratt / Rodiggio 260-062 / Scartamento 1.435 mm -

- Sforzo di trazione 202.9 kN -

- Newton - simbolo N - è l'unità di misura della forza, fa parte delle unità di misura derivate del Sistema Internazionale di Unità di Misura; viene
definita come la quantità di forza necessaria per imprimere a un chilogrammo di peso un’accelerazione di un metro al secondo quadrato -

- Lo sforzo di trazione non è la stessa cosa della potenza: è la misura di una forza, mentre la potenza è la quantità di lavoro compiuto
e il tempo impiegato a compierlo; la locomotiva con il più alto sforzo di trazione non è necessariamente la più potente -


- 4997 della London-Midland-Scottish Railway alla consegna nel 1927 -



- Foto da: en.wikipedia.org -

- Classe U1 / Rodiggio 280-082 / Scartamento 1.435 mm -
(Unico esemplare di questa classe)

- Sforzo di trazione 324,5 kN -




- Foto da: it.wikipedia.org -


- Il rodiggio -

Le Garratt furono costruite da diverse industrie su licenza anche dopo la scadenza del brevetto con diversi tipi rodiggio:
- 040+040 (K1-K2) - 240+042 - 260+062 - 262+262 - 280+082 - 282+282 - 442+244 - 460+064 - 462+264 -

Dalle Amministrazioni venivano poi suddivise in classi con lettera, con numero oppure con entrambi.



- Garratt nel mondo -

Lo scartamento delle locomotive variava a seconda dello Stato in cui operavano.

Le misure degli scartamenti con cui venivano costruite in mm: 500 - 600 - 680 - 750 - 950 - 1.000 - 1.067 - 1.435 - 1.520.

Nessuna Garrat circolò in Nord America, sebbene l’American Locomotive Company (ALCO) divenne l’unica licenziataria
per costruire locomotive Garratt; ALCO però non fu in grado di suscitare sufficiente interesse presso le ferrovie
statunitensi e non riuscì nemmeno a far costruire un prototipo di prova.

Questa riluttanza si basava presumibilmente sulla preoccupazione che lo sforzo di trazione e il fattore aderenza
avrebbero sofferto con la diminuzione del peso dell’acqua e del carbone sulle ruote motrici.

Le locomotive Bayer-Garratt incontrarono scarsi successi in Europa ma si diffusero largamente in Africa dove
si affermarono e circolarono un gran numero di esemplari.

Si sostenne che senza le Garratt non ci sarebbero state le ferrovie in Africa, in quanto l’elevata efficienza di queste
macchine, rispetto alle locomotive a telaio fisso, ridusse il numero di locomotive per treno, consentì convogli
molto più pesanti e scongiurò la necessità di convertire le linee ferroviarie ad uno scartamento più ampio
incentivando così un’ulteriore espansione della rete ferroviaria e di conseguenza dell’economia.

Solitamente le linee ferroviarie di quelle zone soffrivano di una scarsa capacità di carico perché erano state costruite
a basso costo; le locomotive Garratt, con il loro peso distribuito su 12-16 ruote motrici e 8-16 portanti, riducevano,
al minimo, grazie al loro carico assiale, le forze distribuite sulle rotaie, inoltre essendo articolate, potevano
percorrere curve fino a 84 metri di raggio.

La loro maggiore capacità di inoltrarsi in regioni precedentemente impraticabili, ebbero l’effetto di aumentare
le interazioni umane ed economiche tra gli insediamenti, riducendo l’isolamento di queste aree.

Le ultime Garratt in servizio regolare operarono proprio in Africa, sostituite poi dalle locomotive Diesel.



- I continenti dove operarono -

Europa

- Gran Bretagna, Spagna, Russia 1 locomotiva 482+284 scartamento 1.520 mm, 1 Paesi Bassi e 1 Belgio a scartamento ridotto -

Africa

- Sudafrica, Africa Orientale, Rhodesia (Zimbabwe), Algeria, Angola, Congo, Etiopia, Ghana, Costa d’Avorio, Sierra Leone,
Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Nigeria, Senegal, Sudan, Tanganica (Tanzania), Uganda, Zambia, Zaire -

Sud America

- Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Perù -
(Quasi tutti gli Stati del Sud America si dotarono di Garratt, ma queste complesse macchine ebbero una larga diffusione solo in Brasile e in Argentina)

Oceania

- Australia -
(Australia Occidentale, Sud Australia, Nuovo Galles del Sud, Queensland, Victoria, Tasmania)
- Nuova Zelanda -

Asia

- Birmania (Myanmar), Ceylon (Sri Lanka), Iran, India, Nepal, Thailandia, Turchia -


Le ferrovie thailandesi nel periodo 1929-1937 per le loro 8 unità (451-458) con rodiggio 282+282 scartamento 1.000 mm
preferirono rivolgersi all’industria tedesca Henschel -




- Foto da: 125 Jahre Henschel Lokomotiven -

- Garratt Henschel rodiggio 282+282 (1'D1'+1'D1’) -
(Il risultato fu l’aspetto elegante della cabina molto simile a quello delle locomotive tedesche)




- Foto da: 125 Jahre Henschel Lokomotiven -

- Locomotiva delle ferrovie thailandesi n°457 RFT (oggi SRT) conservata presso la stazione di Kanchanaburi -



- Foto Joachim Lutz / da: upload.wikimedia.org -

Oltre alla Thailandia altre Amministrazioni si rivolsero alla Henschel.

Le ultime consegne di queste locomotive Henschel tutte con rodiggio 482+284.
(2’D1’+1’D2’ oppure 2-4-1+1-4-2 definite “Double Mountain”)

- 1952 - Brasile - 6 -
- 1953 - (SAR) Sudafrica - 5 classe GMA + 20 classe GMAM -
- 1954 - (SAR) Sudafrica - 25 classe GO -
- 1955 - Mocamedes (Angola) - 6 classe BG -
(BG-Beyer-Garratt)
- 1956 - Beira (Mozambico) - 5 classe BG -
(BG-Beyer-Garratt)
- 1957-58 - (SAR) Sudafrica - 30 classe GMAM -


- Garratt di costruzione Henschel rodiggio 482+284 -



- Foto da: 125 Jahre Henschel Lokomotiven -



- Garratt in Italia -

In Italia l’industria Ansaldo costruì 6 unità 282+282 per la ferrovia Gibuti-Addis Abeba lunga 784 km, che allora faceva
parte dell’impero coloniale di cui 694 km in territorio italiano (Etiopia) e 90 km in territorio francese (Somalia francese).

La linea a scartamento metrico era gestita dalla Compagnia della Ferrovia Gibuti-Addis Abeba e attraverso il Ministero
dell’Africa Italiana e le Ferrovie dello Stato venne potenziata la ferrovia, che per quanto riguardava i rotabili interessò
la fornitura di 4 “Littorine” FIAT e l’ordinazione all’Ansaldo di 6 locomotive a vapore di elevate prestazioni.

Da questo ordine derivò la costruzione delle prime e ultime Garratt italiane.

Le 6 locomotive uscirono dagli stabilimenti Ansaldo nel 1939 con i numeri di fabbrica 1371-1376.

Verso la fine del 1939 le prime 3 unità (501-502-503) furono smontate e imbarcate a Genova destinazione Gibuti dove
furono rimontate sotto la guida di tecnici inviati appositamente dalla stessa Ansaldo.




- Foto Archivio Storico Ansaldo / da: iTreni oggi 17 -

Le 3 unità rimaste a Genova, scoppiata nel frattempo la Seconda Guerra Mondiale, vennero dirottate in Tripolitania,
ma una di esse non giunse mai a destinazione a causa dell’affondamento della nave che la trasportava.

Mentre si procedeva alla modifica della scartamento per ridurlo a 950 mm della rete libica le altre 2 furono colpite
dai bombardamenti e abbandonate, finché nel dopoguerra venne completata la loro demolizione.

Le locomotive 501-502-503 giunte invece a destinazione, furono sorprese dalle ostilità ancora a Gibuti e sequestrate
dai francesi che durante il periodo bellico le utilizzarono.

Frequenti ricoveri in officina per problemi tecnici, derivati anche dalla mancanza dell’assistenza tecnica da parte
della ditta costruttrice nel delicato momento del “rodaggio” per le inevitabili messe a punto, venne deciso
di accantonarle non appena fu possibile fare a meno del loro servizio.

Nel precoce accantonamento parteciparono anche le difficolta dovute al reperimento di parti di ricambio necessarie
dopo il duro servizio effettuato in tempo di guerra.

Terminate le ostilità la 501 e 502 furono demolite, la 503 venne portata ad Addis Abeba e nel 1955 era ancora visibile
pressoché intatta, ma poi anch’essa fu demolita.


- Riduzione articolo Gian Guido Turchi / da: iTreni oggi 17 -

- Locomotiva 502 dal lato destro nello stabilimento Ansaldo -



- Foto archivio.fondazioneansaldo.it -

- Lo schema -



- Schema da: iT17 -


- Dati tecnici Garratt inglesi -
(Riferiti alla classe 4997-4998-4999 le prime 3 unità costruite nel 1927)


- London-Midland-Scottish Railway (LMS) -



- Foto da: upload.wikimedia.org -

- Anno costruzione: 1927 -
- Lunghezza: 26,784 m -
- Velocità massima: 60 km/h -
- Rodiggio: 260+062 -
- Scartamento: 1.435 mm -

- Diametro ruote motrici: 1.600 mm -
- Interasse assi accoppiati: 2 x 5.029 mm -
- Interasse totale: 24.079 mm -
- Distribuzione: Walschaerts -

- Cilindri: 4 esterni -
- Diametro cilindri e corsa: 470 x 660 mm -
- Superficie totale di riscaldamento: 181,5 m2 -
- Focolaio: Belpaire -
- Surriscaldatore: 46,5 m2 -
- Superficie griglia: 4,1 m2 -
- Caldaia tipo: LMS Garratt -
- Pressione massima: 13,4 kg/cm3 -

- Sforzo di trazione: 202,9 kN -

- Peso di servizio: 151 t -
- Peso aderente: 118 t -

- Capacità acqua: 20 m3 -
- Capacità carbone: 7,1 t -

- Unità costruite 3 (1927) -

- Numerazione: 4997-4998-4999 -

- Costruttore -
- Beyer Peacock & Co. Manchester -



- Le Garratt spagnole -

- Numerazione 101-106 rodiggio 462-264 -



- Disegno da: Guida alle locomotive a vapore / Luciano Greggio / Arnoldo Mondadori Editore -

Su progetto Beyer-Peacock, però costruite dalle Officine Euskalduna di Bilbao, furono anche le 6 Garratt spagnole
che circolarono dal 1930 sulle linee a scartamento largo 1.674 mm della Compagnia Ferroviaria Central de Aragon
con numerazione 101-106.

Le più veloci Garratt europee, grazie ai 2 grandi gruppi motori con rodiggio “Double Pacific” 462+264 (2’C1’+1’C2’)
azionati da 2 coppie di cilindri 481x660 mm a espansione semplice.

Trainavano sulla linea Calatayud-Valencia convogli passeggeri di 300 tonnellate su rampe di oltre il 20 per mille
alla velocità di 40 km/h.

Rimasero in servizio fino al 1966 trainando treni da Barcellona a Siviglia via Tarragona e Valencia.



- Dati tecnici Garratt 101-106 -

- Anno costruzione: 1930 -
- Lunghezza: 26,548 mm -
- Velocità massima: 100 km/h -
- Rodiggio: 462-264 -
- Scartamento: 1.674 mm -

- Diametro ruote motrici: 1.750 mm -
- Interasse assi accoppiati: 2 x 3.810 mm -
- Interasse totale: 25.527 mm -

- Cilindri: 4 esterni -
- Diametro cilindri e corsa: 481 x 660 mm -
- Superficie totale di riscaldamento: 273,4 m2 -
- Surriscaldatore: 69 m2 -
- Superficie griglia: 4,9 m2 -
- Pressione massima: 14 kg/cm3 -

- Peso di servizio: 184 t -
- Peso aderente: 93 t -

- Capacità acqua: 22 m3 -
- Capacità carbone: 8 t -

- Unità costruite: 6 -

- Numerazione: 101-106 -

- Costruttore -
- Compagnia Euskalduna de Costruction Y Reparacion de Buques - Bilbao -




Nota

La Spagna disponeva vari tipi di Garratt, prodotte da differenti costruttori con diversi scartamenti.

Beyer-Peacock nel 1929 costruirono solo 2 locomotive con rodiggio 262+262, scartamento 1.067 mm per la Ferrovia
Mineraria di Riotinto.

Le prime Garratt in Spagna furono però 8 unità rodiggio 262+262 a scartamento metrico costruite per le Ferrovie della
Catalogna realizzate nel 1922 dalla Societé Anonyme St.Leonard di Liegi in Belgio, nel 1925 seguirono altre 4 locomotive.

Sempre con scartamento metrico la Ferrovia della Robla acquistò 4 macchine 262+262, le prime 2 dalla tedesca Hanomag
nel 1929, le altre 2 da Babcock & Wilcox di Bilbao nel 1931.

Nel 1930 la Ferrovia Mineraria della Sierra Menera acquistò a sua volta 2 unità 262+262 a scartamento metrico.

Per quanto riguarda lo scartamento largo 1.674 mm, la Compagnia Ferroviaria Central de Aragon acquistò da Babcock
e Wilcox di Bilbao 6 unità rodiggio 262-262 e 6 unità 462+462 da Euskalduna di Bilbao entrambe nel 1931.
(La Compagnia Ferroviaria dell’Aragona Centrale venne fondata nel 1894 e poi confluita nella RENFE nel 1941)

Le ultime Garratt fornite alla Spagna furono 10 unità rodiggio 282+282 per la RENFE prodotte da Babcock & Wilcox nel 1960.


- Locomotiva museale 282+282 RENFE costruita nel 1960 da Babcock & Wilcox di Bilbao -
(Treno commemorativo 3 maggio 1998)



- Foto Tono Ayora / da: en.wikipedia.org -



Conclusione

- Vantaggi -

Il sistema costruttivo articolato in tre parti delle locomotive Garratt consentiva di avere:
grande caldaia, non essendo vincolata ai gruppi motore riduceva l’aggressività al binario, basso carico assiale
grazie al telaio costruito a ponte, grandi ruote, grande capacità di carbone e acqua, poter viaggiare su lunghe
distanze senza rifornimenti, poter circolare senza difficoltà su linee con curve e controcurve di stretto raggio,
essere bidirezionali per via dei suoi due motori simmetrici, essere adatta al traino di convogli passeggeri
e merci su qualsiasi tipo di linea.

- Svantaggi -

Pur fornendo prestazioni notevolissime e degne di nota, queste locomotive avevano a sfavore costi di costruzione
e manutenzione elevati.

La locomotiva Garratt non era però universalmente accettabile per via della sua complessità; il convogliamento
del vapore dalla caldaia ai carrelli motori articolati rispetto alla caldaia, rendeva necessaria l’adozione di tubi
vapore in pressione snodati tra caldaia e carrelli, anche se gli ingegneri di Beyer & Peacock risolsero
il problema dopo aver studiato la descrizione dei giunti sferici a vapore utilizzati su una locomotiva
Fairlie, tecnicamente il problema venne risolto ma risultò poco economico.

Il principale svantaggio delle locomotive era il peso aderente che diminuiva man mano che l’acqua si consumava
dal contenitore anteriore e dal carbone e dall’acqua del contenitore posteriore, la difficoltà era parzialmente
ridotta per la molteplicità delle ruote motrici che erano sufficienti ad evitare lo slittamento delle ruote.

Per ovviare a questa criticità, specie in Africa sulle linee di valico, si ricorse spesso alla soluzione di agganciare
alla locomotiva un tender-cisterna ausiliario per l’acqua, in modo tale che rifornendo di liquido il serbatoio
del carrello il peso aderente non era soggetto a variazioni.

Le Garratt avevano un solo regolatore che azionava i 4 cilindri dei 2 gruppi motori ubicati ai 2 estremi della
locomotiva, in caso di slittamento era quindi impossibile regolare in modo indipendente un gruppo motore
che non avesse coinvolto anche quello opposto.

- Garratt e Mallet -

La Garratt non era l’unica nel campo delle locomotive articolate, in particolare le locomotive articolate americane
basate sul sistema Mallet, ottenevano potenze di gran lunga superiori a quelle delle Garratt.

Le Garratt risultavano più adatte a circolare su linee accidentate con curve e controcurve, le potenti Mallet americane
davano tutto il loro meglio su linee rettilinee con ampi raggi di curvatura e dal pesante armamento come quello in uso
sulle ferrovie nordamericane.

Il successo delle Garratt spinse Beyer-Peacock a progettare la Super Garratt con una coppia di motori Mallet sotto
ogni tender; il brevetto fu concesso, ma la macchina non andò mai oltre la fase di progettazione.




- Fine prima parte -
- Fonti -
- iTreni oggi 17 -
- it.wikipedia.org -
- fr.wikipedia.org -
- en.wikipedia.org -
- de.wikipedia.org -
- steamlocomotive.com -
- 125 Jahre Henschel Lokomotiven -
- Guida alle locomotive a vapore / Luciano Greggio / Arnoldo Mondadori Editore -

- Nino -
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Nino Carbone

7164 Posts

Posted - 27 April 2025 :  16:44:31  Show Profile  Reply with Quote

- Seconda parte -
- Garratt delle South African Railways (SAR) -
(Scartamento 1.067 mm)

- Classe GA -

- Prototipo classe GA numero 2140 nel 1921 -



- Foto Archivio SAR / da: en.wikipedia.org -

- Classe: GA / Rodiggio: 260+062 / Scartamento: 1.067 mm -

- Sforzo di trazione: 210,8 kN -

- Lunghezza: 19.964 mm -
- Peso: 136,0 t -
- Peso aderente: 106,4 t -
- Carico massimo per asse: 18,090 t -
- Focolare: Belpaire -
- Pressione caldaia: 12,6 kg/cm2 -
- Distribuzione: Walschaerts -

- Unità costruite: 1 (2140) -
(1921)



- La soluzione Garratt delle SAR -

Una potente locomotiva a vapore rappresentava un problema sul binario ad armamento leggero a scartamento
1.067 mm delle Ferrovie Sudafricane.

La lunghezza dei treni su queste linee era limitata a causa delle restrizioni sul carico massimo per asse;
la potenza delle locomotive tradizionali era stata aumentata fino al limite del possibile.

Soluzioni alternative sarebbero state utilizzando treni a doppia trazione più lunghi o la ricostruzione delle linee
per poter ospitare locomotive più pesanti.

Entrambi i metodi erano costosi, considerando il terreno montuoso che si incontrava nell’entroterra.

In tali condizioni il progetto Garratt presentava notevoli vantaggi sotto ogni aspetto.

Durante i restanti anni dell’era della trazione a vapore sudafricana il tipo di locomotiva Garratt venne scelto per:
flessibilità, ridotto carico assiale ed elevata forza di trazione.



- Locomotiva sperimentale classe GA numero 2140 -



- Foto THL Image Collection / da: atom.drisa.co.za -

Nel febbraio 1921 le Ferrovie Sudafricane immisero in servizio una locomotiva a vapore articolata sperimentale
Garratt classe GA rodiggio 260+062 tipo “Double Mogul”; fu la prima locomotiva Garratt ad entrare in servizio
in Sudafrica con lo scartamento “Cape Gauge” da 3 piedi e 6 pollici (1.067 mm), poiché era stato adottato
come scartamento per le “Cape Government Railways” nel 1873, nella seconda metà del XIX secolo
lo scartamento si diffuse nell’Impero Britannico.

- Link correlato: https://en.wikipedia.org/wiki/3_ft_6_in_gauge_railways -

La locomotiva sperimentale unica della classe GA costruita da Beyer-Peacock & Co. con il numero 2140, iniziò
il servizio nel febbraio 1921.

Era dotata di motore a vapore surriscaldato, focolare Belpaire e distribuzione del tipo Walschaerts.

La classe GA era stata progettata come concorrente diretta della locomotiva Mallet classe MH rodiggio 2-6-6-2.

- Link correlato Mallet MH: https://en.wikipedia.org/wiki/South_African_Class_MH_2-6-6-2 -

Era molto simile alla Mallet in termini di sforzo di trazione, capacità della caldaia, area di griglia e carico per asse,
e questa la rendeva una locomotiva di pari potenza, la Garratt però sopportava carichi maggiori, i suoi tempi
di percorrenza erano migliori e il consumo di carbone e acqua era inferiore.

Constatata la superiorità della Garratt su queste particolari linee le SAR non ordinarono più locomotive Mallet.

Due progetti derivati erano stati sperimentati: la “Fairlie modificata” e la “Union-Garratt”, ma entrambi non rispettarono
le attese e si rivelarono meno efficaci delle Garratt originali.

La GA 2140 fu assegnata alla provincia del Natal e fece servizio attraverso il Passo Van Reenen dei “Monti dei Draghi”
tra la città Ladysmith (Natal) e Harrysmith città del Free State (Stato Libero) per la maggior parte del suo servizio attivo.

Venne ritirata nel 1938 dopo 17 anni di servizio.


- Il Passo di Van Reenen è un passo attraverso la catena dei “Monti dei Draghi” (Drakensberg) che separano le province di KwaZulu-Natal e Free State
(Stato Libero) provincia del Sudafrica con capoluogo Bloemfontein che è la capitale giudiziaria del Sudafrica, mentre Pretoria è la capitale
amministrativa e Città del Capo è la capitale legislativa -

- La catena attraversa la parte orientale del Sudafrica e ha una lunghezza di oltre 1.000 km con orientamento generale da sud-ovest a nord-est -




- Cartina da: shop.africarivista.it -


- Classe GB -

- Classe GB numero 2166 a Voorbai nel 1997 -



- Foto Ian Roberts / da: en.wikipedia.org -

- Classe: GB / Rodiggio: 262+262 / Scartamento: 1.067 mm -

- Sforzo di trazione: 80,9 kN -

- Lunghezza: 18.155 mm -
- Peso: 72,800 t (2.166 (2166) / 77,270 t (2160-2165) -
- Peso aderente: 46,180 t (2166) / 48,160 t (2160-2165) -
- Carico massimo per asse: 7.824 t ( 2166) / 8.128 t (2160-2165) -

- Unità costruite: 7 (*2166 / ** 2160-2165) -
(*1921 - **1924)



Il primo modello sperimentale Garratt classe GB rodiggio 262+262 per linee secondarie (classe GB prevista in numero
complessivo di 7 macchine) faceva parte di un ordine di 5 locomotive articolate e ordinato dalle SAR nel 1914
alla Beyer & Peacock & Co.

Il resto dell’ordine consisteva in 3 locomotive a scartamento ridotto classe NG G11 rodiggio 260+062 e una singola
locomotiva anch’essa sperimentale per linea principale classe GA rodiggio 260+062.

La produzione venne interrotta a causa della Prima Guerra Mondiale e la Beyer & Peacock fu in grado di consegnare
le macchine a scartamento ridotto solo nel 1919 e le 2 locomotive classe GA e GB scartamento 1.067 mm nel 1921
con rodiggio diverso, la prima 260+062 “Double Mogul” e la seconda 262+262 “Double Prairie”.

Disponeva di motore a vapore surriscaldato, era dotata di focolare Belpaire con distribuzione del tipo Walschaerts.

Dopo 4 mesi, nel giugno 1921 le Ferrovie Sudafricane immisero in servizio una seconda locomotiva a vapore articolata
sperimentale Garratt classe GB numero 2166 con rodiggio 262+262.

Altre 6 di queste locomotive entrarono in servizio addirittura nel 1924 per ritardo di consegna, sempre costruite
da Beyer & Peacock e numerate 2160-2165.

Sulle 6 unità vennero apportate delle modifiche migliorative che l’esperienza con la prima locomotiva prototipo 2166
aveva messo in evidenza.

Le principali differenze tra queste locomotive e la precedente: erano state riviste le proporzioni della caldaia e una
maggiore capacità del serbatoio dell’acqua; la differenza più evidente era la cabina di guida completamente
chiusa con finestrini laterali al posto delle aperture curve sui lati della cabina della prima locomotiva.

Rispetto al prototipo 2166 del 1921, le 2160-2165 erano più pesanti: 77,270 t contro 72,800 t.

La prima locomotiva 2166 iniziò il servizio con i treni passeggeri sulla linea della costa Sud-Orientale del Natal
(South Coast) e si dimostrò una locomotiva dalle alte capacità, con buone qualità di guida e flessibilità
sull’armamento leggero, considerata la linea con molte curve con raggio minimo di 91 metri.




- Natal è stata un’antica provincia del Sudafrica / Dal 1994 è stata unificata ed è diventata KwaZulu-Natal / Capoluogo Pietermaritzburg -

- Natal deve il suo nome a Vasco da Gama che vi approdò il giorno di Natale del 1497 -


- Provincia del Natal sulla costa Sud-Orientale -



- Cartina TUBS / da: it.wikipedia.org -



Due locomotive del secondo lotto si unirono alla prima, ma solo per un breve periodo, nel 1924 tutte le locomotive
Classe GB del Natal furono trasferite a Capo Orientale (Eastern Cape) sulla diramazione di Port Alfred e sulla
linea Aliwal North-Barkly East di 157 km, linea famosa per le sue inversioni di marcia e le forti pendenze.

La linea Aliwal North-Barkly East caratterizzata da 8 inversioni di marcia, necessarie per attraversare il territorio
montuoso senza ricorrere a costose gallerie e ponti, aveva anche una delle stazioni più alte del Sudafrica:
Drizzly a 1.991 metri.


- Inversioni di marcia -
(La locomotiva una volta giunta con il treno sul binario tronco doveva effettuare la tratta in retromarcia fino alla successiva inversione)



Rimasero in servizio sulla diramazione Aliwal North-Barkly East fino al loro ritiro avvenuto nel 1966.

(Nella foto il treno con la locomotiva 19D delle SAR riprende la corsa dopo aver effettuato l’inversione e il tratto in salita in retromarcia)



- Foto John Cosford / da: flickr.com -


- Classe GC -

- Classe GC numero 2182 nel 1924 -



- Foto Archivio SAR / da: en.wikipedia.org -

- Classe: GC / Rodiggio: 262+262 / Scartamento: 1.067 mm -

- Sforzo di trazione: 126,6 kN -

- Lunghezza: 19.298 mm / Peso: 98.450 t -
- Peso aderente: 67.360 / Carico massimo per asse: 11,990 t -

- Unità costruite: 6 (2180-2185) -
(1924-1925)




Nel 1924 e nel 1925 le Ferrovie Sudafricane immisero in servizio 6 locomotive Garratt classe GC con rodiggio 262+262
tipo “Double Prairie” in seguito alle buone prestazioni della classe GB destinate a linee secondarie; fu la prima
locomotiva costruita secondo le direttive di progetto del colonnello F.R.Collins dopo la sua nomina a capo
ingegnere meccanico delle ferrovie sudafricane nel 1922.

- Link correlato F.R. Collins: https://en.wikipedia.org/wiki/Category:F.R._Collins_locomotives -

Le locomotive erano più pesanti 21 t delle precedenti GB (98,450 t contro 77,270 t) e anch’esse furono destinate
al servizio su linee secondarie.

Le 6 nuove macchine furono consegnate tra 1924 e il 1925 numerate 2180-2185.

Disponevano di motore a vapore surriscaldato, dotate di focolare Belpaire con distribuzione del tipo Walschaerts.

Era uno sviluppo della precedente classe GB, essendo più pesante era la tipica locomotiva per linee secondarie,
e il suo carico massimo per asse di 11,990 t la rendeva adatta per questo tipo di servizio; era simile alle 2 unità
Garratt classe GK delle NCCR.

La SAR nel 1925 aveva incorporato la New Cape Central Raylway (NCCR) e rilevato la classe GK.

- Link correlato NCCR: https://en.wikipedia.org/wiki/New_Cape_Central_Railway -

Nel 1924 le locomotive classe GC vennero destinate sulla linea della costa Sud-Orientale del Natal in sostituzione della
classe GB che era stata trasferita a Capo Orientale (Eastern Cape) e sebbene abbiano prestato servizio anche su altre
linee secondarie, trascorsero quasi tutta la loro carriera su questa costa fino al loro ritiro avvenuto nel 1962.


- Garratt classe GC nella stazione di Durban in partenza con un treno per Port Shepstone nel 1924 -



- Foto Collezione Stuart Grossert / da: en.wikipedia.org -


- Classe GCA -

- Classe GCA numero 2615 di costruzione Krupp a Durban nel 1971 -



- Foto Robert Maidment-Wilson / da: en.wikipedia.org -

- Classe: GCA / Rodiggio: 262+262 / Scartamento: 1.067 mm -

- Sforzo di trazione: 126,6 kN -

- Lunghezza: 19.736 mm -
- Peso: *106,0 / **107,500 t -
- Peso aderente: *67.210 t / **87.920 t -
- Carico massimo per asse: *11,990 / **11,890 t -

- Unità costruite: 39 (*2190-2202) (**2600-2625) -
(*1927 - **1928)




Nel 1927 le SAR fecero entrare in servizio 13 locomotive Garratt classe GCA rodiggio 262+262 tipo “Double Prairie”,
un altro lotto di 26 locomotive fu acquistato nel 1928.

Anche la locomotiva classe GCA venne costruita secondo le direttive progettuali del colonnello F.R.Collins,
sulla base della precedente locomotiva classe GC costruita nel 1924.

Le 13 macchine vennero commissionate alla Friedrick Krupp di Essen in Germania che le consegnò nell’ottobre 1927
numerate 2190-2202.

Un secondo ordine per altre 26 locomotive fu effettuato allo stesso costruttore nel 1928 che le consegnò nell’agosto
stello stesso anno con numerazione 2600-2625.

La classe GCA aveva lo stesso sforzo di trazione e le dimensioni principali della classe GC, ma era costruita su telai
a sbarre anziché a piastre, differivano anche nell’aspetto generale per avere focolari con la sommità arrotondata
rispetto a quelli Belpaire della classe GC, inoltre aveva la linea esteriore dei serbatoi d’acqua e i depositi
di carbone di forma diversa con i bordi dei lati arrotondati.

Il secondo lotto di locomotive differiva leggermente dal primo ed era più pesante di 1 tonnellata e mezza; come
le unità della precedente classe GC erano tutte surriscaldate con distribuzione del tipo Walschaerts.

Il primo lotto di locomotive entrò in servizio sulla linea della costa Sud-Orientale del Natal e assegnato al deposito
di Durban, mentre il secondo lotto venne distribuito ovunque fosse richiesto il loro servizio.

Furono in servizio a Pietermaritzburg sulle linee secondarie da Donnybrook a Underberg e da Durban a Mount Alida,
mentre alcune vennero destinate a Nelspruit (Mbombela) nel Transvaal Orientale per il servizio sulla linea
secondaria di Graskop.

Nell’ottobre 1971, dopo oltre quarant’anni di servizio tutte le locomotive della classe GCA di stanza a Durban furono
ritirate dal servizio perché non erano più necessarie dopo il completamento dell’elettrificazione della linea
della costa Sud-Orientale del Natal.

Nel 1973, le 39 unità si ridussero a 7 e poi a 5, tutte di stanza nello scalo di Mason’s Hill da dove continuarono
ad operare sulle linea secondaria dal capoluogo Pietermaritzburg a Underberg.

Furono ritirate dal servizio nel 1975.



- Dove circolarono le Garratt -
- Divisione delle Province del Sudafrica dopo il 1994 -

- Antica provincia del Capo di Buona Speranza (Cape Province) fino al 1994 prima delle divisione in 4 province -

- La provincia del Capo venne riunificata ad accogliere i gruppi di popolazione indigena e poi suddivisa in 4 province:

- Capo Occidentale (Western Cape) -

- Capo Orientale (Eastern Cape) -

- Capo Settentrionale (Northern Cape) -

- Provincia Nord-Ovest (North West) -
- Nel 1994 il Nord-Ovest fu incorporato e ora comprende parti della ex provincia del Transvaal e della provincia del Capo -




- Cartina Htonl / da: it.wikipedia.org -



- Antica provincia del Transvaal fino al 1994 -

Nel 1994, dopo la caduta dell’apartheid, le ex province furono abolite e il Transvaal cessò di esistere.

La parte centro-meridionale (inclusa la provincia del West Virginia) divenne Gauteng, la parte settentrionale divenne Limpopo, e la parte sud-orientale
divenne Mpumalanga.

Gran parte del Nord-Ovest proveniva dalla parte sud-occidentale del vecchio Transvaal e una piccola parte del Transvaal si unì al KwaZulu-Natal.

Le 4 nuove province con relativi capoluoghI:
- Nord-Ovest (Mahikeng) /Gauteng (Johannesburg) / Limpopo (Polokwane) / Mpumalanga (Mbombela) -

- Pretoria fa parte della Provincia di Gauteng: è la Capitale Amministrativa del Sudafrica, sede del potere esecutivo del Governo, sede di tutte
le ambasciate straniere ed è capoluogo di provincia -




- Cartina Htonl / da:it.wikipedia.org -



- Provincia Capo Occidentale (Western Cape) -

- Citta del Capo è il capoluogo e la Capitale Legislativa del Sudafrica -



- Cartina TUBS / da.it.wikipedia.org -



- Provincia del Capo Orientale (Eastern Cape) -

- Parte orientale della ex provincia del Capo venne creata nel 1994 unendo i popoli Transkei, Cisckey e Xhosa, il capoluogo è Bhisho -




- Cartina TUBS / da.it.wikipedia.org -



- Provincia Capo Settentrionale (Northern Cape) -

- Il capoluogo è Kimberley -




- Cartina TUBS / da.it.wikipedia.org -



- Free State (Stato Libero) -

- Bloemfontein è il capoluogo ed è la Capitale Giudiziaria del Sudafrica -




- Cartina TUBS / da.it.wikipedia.org -



- Province del Sudafrica oggi -



- Cartina da: en.wikipedia.org -





- Fine seconda parte -
- Fonti -
- en.wikipedia.org -
- de.wikipedia.org -
- it.wikipedia.org -
- fr.wikipedia.org -

- Nino -
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Nino Carbone

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Posted - 27 April 2025 :  16:45:05  Show Profile  Reply with Quote
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