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Piero Chionna
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Posted - 02 June 2012 : 14:09:43
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Una traversina posata nel 1935, ancora oggi posizionata nella zona in cui si originava il raccordo militare:
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 02 June 2012 : 18:00:46
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La pianta dei raccordi ferroviari pubblicata sul libro "Ali Normanne" di Nuccio Carriero:
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Guido Lastrucci
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73 Posts |
Posted - 02 June 2012 : 20:49:20
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Grazie Piero per la cortese ed esauriente risposta. Guido Lastrucci |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 03 June 2012 : 00:16:23
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Questa immagine mostra le installazioni del 6917th ESG (Electronic Security Group). Si individuano chiaramente alcune strade perimetrali di collegamento rimaste invariate nel tempo. In rosso è evidenziato il percorso del vecchio raccordo ferroviario.
Dai documenti finora pubblicati si nota chiaramente come l'originaria "landing area" (dalla mappa americana), realizzata durante la Prima Guerra Mondiale, nel 1943/44 ceda il posto ai raccordi ferroviari realizzati dalle truppe alleate, ed infine alla grande antenna AN FLR-9, conosciuta anche come “Elephant Cage”, ed alle installazioni ad essa assoggettate. Nell'angolo in alto a sinistra si nota il percorso del cavalcavia stradale delle foto precedenti. A metà percorso tra la stazione ferroviaria e il confine dell'area militare si nota un viale di pini marittimi (perpendicolare alla statale 16) che conduce a quella che prima dell'arrivo degli alleati era stata la caserma della Luftwaffe.
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 04 June 2012 : 22:31:53
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quote: Originally posted by Piero Chionna
A metà percorso tra la stazione ferroviaria e il confine dell'area militare si nota un viale di pini marittimi (perpendicolare alla statale 16) che conduce a quella che prima dell'arrivo degli alleati era stata la caserma della Luftwaffe.
Una foto scattata dall'edificio che per un certo periodo fu la caserma della Luftwaffe. Il raccordo ferroviario passava oltre il vigneto:
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 04 June 2012 : 22:39:37
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Disegno da me realizzato nel 1976 sulla base dei rilievi eseguiti nel 1973; in alto, si nota il deviatoio da cui si diramava il raccordo US Army.
L'aggiornamento del tracciato dopo i miei rilievi del 4 settembre 1976. E' ancora presente il deviatoio (oggi eliminato) del raccordo americano. Sul piazzale sono in corso i primi lavori previsti per il raddoppio della Bari-Lecce che verrà completato diversi anni più tardi.
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 06 June 2012 : 00:07:21
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Quando le "Strade Ferrate Meridionali" dell'Ing. Bastogi realizzarono la linea Adriatica non tennero conto delle necessità dei paesi attraversati dalla strada ferrata e puntarono decisamente ad ottenere i minori tempi di percorrenza possibili, privilegiando un itinerario relativamente vicino alla linea di costa, pianeggiante, o con modeste livellette, ma distante dalla maggior parte delle località servite che, per storiche ragioni difensive e maggior salubrità delle condizioni di vita, erano state edificate sui rilievi delle Murge digradanti verso l'Adriatico. Non va dimenticato che una delle ragioni che spinsero il Governo del neonato Regno d'Italia alla realizzazione di questo tratto di linea fu proprio l'esigenza di garantire il rapido transito della "Valigia delle Indie", servizio che assicurava le preziose entrate di denaro corrisposte dal governo britannico (http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=737) Nel caso di questo impianto la distanza tra il centro abitato e la stazione e' di 10 Km, distanza tale da renderla praticamente inutilizzabile. L'impianto è tuttora inserito tra gli impianti FS abilitati alla movimentazione di mezzi corazzati dell'Esercito, anche se le rampe di carico sembrano inutilizzate da molto tempo ("i Treni" n°?) A tal proposito va ricordato che a poca distanza dalla stazione, poco dopo il vecchio aeroporto, ha sede il comando del "Reggimento San Marco", stanziato presso la caserma "Ermanno Carlotto" (http://www.marina.difesa.it/uominimezzi/corpispeciali/sbarco/Pagine/ForzaSbarcooggi.aspx) Nel piazzale, oggi sproporzionato, con i suoi grandi e desolati spazi deserti, sembrano ancora oggi riecheggiare gli eventi storici che ho cercato di riportare alla memoria.
Un fischio e l'arrivo di un treno regionale interrompe il viaggio nel tempo e ci riporta ai giorni nostri:
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jacopo susini
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611 Posts |
Posted - 06 June 2012 : 08:44:32
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Piero fammi capire l'esercito italiano ha piazzato il comando di un gruppo da sbarco, non in un porto, ma nell'entroterra???? ma sono dei geni o cosa???? |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 06 June 2012 : 21:31:42
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quote: Originally posted by jacopo susini
Piero fammi capire l'esercito italiano ha piazzato il comando di un gruppo da sbarco, non in un porto, ma nell'entroterra???? ma sono dei geni o cosa????
Il "San Marco" è in forza alla Marina Militare. Il comando e la scuola addestramento si trovano a tre o quattro chilometri dal mare, lungo la statale 16 "Adriatica". Per le attività di addestramento sono a disposizione anche le aree militari delle isole Pedagne, esterne al porto di Brindisi. Nel porto hanno la loro base anche le unità navali Nave San Marco, Nave San Giusto e Nave San Giorgio.
Credo che la scelta di realizzare la caserma in quel luogo non fu casuale poichè la struttura venne edificata negli anni scorsi sui terreni su cui insistevano ancora le vecchie installazioni di un importante centro radio della Regia Marina (successivamente passato alla Regia Aeronautica), già attivo durante la Prima Guerra Mondiale.
Va anche ricordata la presenza a Brindisi di una importante Base logistica dell'ONU, con compiti di supporto al dispiegamento delle operazioni di pace. Fanno parte della base anche gli hangar della vecchia base degli idrovolanti della Regia Aeronautica.
Nave San Marco sullo sfondo del Castello Svevo, ad oggi ancora utilizzato dalla Marina Militare, e che si spera possa ritornare alla città in un futuro non troppo lontano.
Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 18 November 2012 : 17:30:11
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Grazie a queste vecchie immagini provenienti dagli archivi militari saliamo a bordo di un elicottero americano e sorvoliamo la base in cerca di qualche traccia dei vecchi raccordi ferroviari.
In questa foto, la più recente delle tre, non si nota nulla. Le aree adiacenti all'antenna sembrano già occupate dal tappeto erboso del campo da golf:
(Foto from the History Office Archivi tratta dalla pagina Facebook dei vetereani del 6917th Electronic Security Command San Vito Italy)
In questa immagine scattata da nord il campo appare meno esteso; si vede chiaramente sullo sfondo il tracciato della linea ferroviaria, ma sul terreno all'interno della base si notano anche alcune tracce diagonali che si diramano dalla destra.
(Foto from the History Office Archivi tratta dalla pagina Facebook dei vetereani del 6917th Electronic Security Command San Vito Italy)
La foto scattata da sud conferma la presenza di queste tracce, ben visibili tra l'antenna circolare "Helephant cage" e il viale d'ingresso alla sinistra della foto. In basso si vede un treno in corsa lungo la linea adriatica ancora a binario unico non elettrificato. Tutto sembra confermare la mia precedente ricostruzione: http://www.marklinfan.com/public/Piero%20Chionna/raccordosanvito.jpg
(Foto from the History Office Archivi tratta dalla pagina Facebook dei vetereani del 6917th Electronic Security Command San Vito Italy)
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