- Veicolo sperimentale con sospensione a "pendolo" / SNCF (1956) - Nel 1947 gli ingegneri SNCF progettarono una vettura di serie dotata di sospensione a "pendolo" per migliorare il confort dei passeggeri alla velocità di 160 km/h.
Questa esperienza permise loro di superare i vari problemi connessi con la stabilità del veicolo con il rischio di ribaltamento in curva.
A seguito di questa prima esperienza, un "pendolino" prototipo venne costruito nel 1956 nelle officine laboratorio SNCF di Quatre-Mares a Rouen.
Nacque un veicolo speciale con motore di autocarro e dotato di molle elicoidali.
Era di forma ovale, con ammortizzatori ad acqua e sostenuto da una leggera struttura metallica per ridurre il peso a 37 tonnellate.
Durante il primo test, tra Etampes e Parigi la vettura raggiunse i 160 km/h su curve di 800 metri di raggio.
Sulle basi di questi studi ed esperienze le SNCF commissionarono locomotive ad "inclinazione" (Capitol), due delle quali ricevettero l'equipaggiamento di compensazione, (Compensation d'Insuffisanse de Déver - CID) che permise loro di raggiungere i 200 km/h, anzichè 160, tra Château-Thierry et Épernay.
Ulteriori studi sul "pendolo" furono applicati sull'alta velocità nel 1969 con due treni sperimentali.
Dovevano permettere una sperimentazione completa ad alta velocità con caratteristiche principali: l'aderenza, la resistenza alla velocità e il confort soprattutto in curva.
Questi treni dovevano essere differenti e differente fu il loro futuro:
- Il TGV 001 senza inclinazione diede la luce all'attuale generazione di treni ad alta velocità -
- Il TGV 002 con inclinazione non ebbe mai seguito causa difficoltà tecniche di attuazione -
- Le fasi costruttive nel 1956 del "pendolino" prototipo nell'officina di "Quatre-Mares" (Rouen) -
- Foto da: gaqm.fr -
- La vettura sperimentale a Saintes in attesa della demolizione -
- Sono sorte polemiche per non aver conservato questo esemplare unico a scopo museale -
- Foto da: - Foto Marc Saint-Ghislain / da: L'echo du rail n. 55 - aprile/maggio 1986 -