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Gian Michele Sambonet
Italy
5369 Posts |
Posted - 20 November 2012 : 19:04:47
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Splendide immagini Mario!!! La quarta e la quinta immagine rappresentano esattamente quella che è la mia idea di ambientazione americana. |
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Mario Puleo
Italy
1304 Posts |
Posted - 20 November 2012 : 19:28:59
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Purtroppo si e' scaricata la batteria sul piu' bello. Hanno due plastici in H0, uno dei puristi che hanno riprodotto esattamente un pezzo di linea nel sud della California negli anni 40 e non ammettono deroghe e uno per gli altri che fanno quello che vogliono. Piu' altri in 0, in N e il Lionel a tre rotaie in 0. Il tutto in un bellissimo parco. Se andate a San Diego non perdetelo.
ciao
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Mario |
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 20 November 2012 : 19:32:37
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quote: Originally posted by Gian Michele Sambonet
Fatemi capire, tutto è già deciso e tutto è già definito? Quindi non c'è più spazio per nuove idee su cui confrontarsi? Mi sono lasciato coinvolgere perché ero interessato a partecipare a una discussione costruttiva su un progetto che credevo fosse ancora in fase embrionale. Sicuramente metterò mano al mio progetto quando avrò capito cosa esattamente si vuole fare e dove si vuole arrivare.
Michele
A dire il vero dopo avere valutato pro e contro per bene avevamo deciso linea a doppio binario, uso del binario C sulle giunzioni, testate uguali ai moduli europei e ambientazione generica. Si aspettavano le prime proposte dai costruttori (Riccardo Enrico F. e io) per decidere come armonizzare il paesaggio tra i moduli, erba per le giunzioni ecc. Non c'è un progetto definitivo, se ne può parlare quanto vuoi. |
Alberto |
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Riccardo Bastianelli
Italy
3311 Posts |
Posted - 20 November 2012 : 19:58:42
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quote: Alberto Pedrini Posted - 20 November 2012 : 16:52:05 La miglior benzina è metter mano agli attrezzi...
Verissimo. Io non stavo nella pelle tanto che sto facendo un modulo di...prova. Poi lavorando vengono mille altre idee
Riccardo |
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Gian Michele Sambonet
Italy
5369 Posts |
Posted - 20 November 2012 : 20:04:21
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Allora chiedo solo che prendiate in considerazione quanto ho proposto, valutando pro e contro. Capisco che quando si ha già un'idea sul da farsi è difficile cambiarla. Mario ci ha dato un'esempio di linea americana da prendere in seria considerazione a mio parere. Ho un'altra domanda. Se le testate sono precise, perche usare il binario C di transizione? Il collegamento tra moduli (stazione nascosta a parte) non può essere cablato? Vado oltre, visto che il numero delle persone interessate sebra chiuso, perchè non lavorare in sinergia a un progetto modulare si, ma finalizzato a un'ambientazione uniforme? Questo potrebbe eliminare alcuni paletti di standardizzazione e rettilineità. Io pensavo di affidare ad Alberto (Eclipsis) la costruzione della struttura. Potremmo affidargi il compito di realizzare l'intera struttura, per poi dedicarci in proprio agli allestimenti uniformemente. Sono idee... |
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Marino Di fazio
Italy
1393 Posts |
Posted - 20 November 2012 : 21:02:28
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In america hanno ampi spazi anche nella costruzione dei plastici. E' difficile vedere in un plastico europeo scenari così grandi dove la linea ferroviaria sembra quasi perdersi. E meglio che non segua più questa discussione altrimenti mi viene voglia... |
Marino |
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 20 November 2012 : 23:20:29
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Ci sono cose di cui ci si rende conto costruendo un modulo da 144 e partecipando agli eventi, spesso è già il massimo che si possa gestire, trasportare e immagazzinare, non è facile.
Temo che impianti di questo genere siano gestibili solo da gruppi che hanno una sede fissa.
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Alberto |
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
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Gian Michele Sambonet
Italy
5369 Posts |
Posted - 21 November 2012 : 07:58:11
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quote: Originally posted by Alberto Pedrini
Temo che impianti di questo genere siano gestibili solo da gruppi che hanno una sede fissa.
Sotto quest'aspetto non ci sono dubbi. Non intendevo riproporre quel tracciato, ma semplicemente l'ambientazione e il singolo binario con "passing siding".
Il "MAM" potrebbe diventare l'occasione per creare un un plastico sociale (trsportabile), realizzato con la collaborazione di tutti gli associati, non tanti moduli personali, ma un lavoro in sinergia per l'associazione, inteso anche ad allargare il numero di associati, dove ognuno può contribuire con qualcosa nelle su possibilità, non necessariamente con un modulo. Un progetto associativo collettivo.
Speravo di sentire anche il pensiero di chi non è direttamente interessato a questo progetto. Il forum è troppo silenzioso. Manca la dialettica, il confronto, lo scambio delle idee. |
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 21 November 2012 : 10:13:16
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Michele, questa discussione è in area riservata ai soci, ma non cambia nulla, l'idea del progetto è stata lanciata in quest'altra discussione visibile a tutti, anche ai non registrati sull'indice: http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=998 Dove ha raccolto tre adesioni di tre soci già impegnati con il resto dei plastici, digitale e vintage. Il fondo del barile lo abbiamo raschiato già da qualche anno, le persone gestiscono la loro passione prevalentemente in modo privato, è un dato di fatto. Gli appassionati marklinisti hanno quasi tutti il loro plastico, e quelli che non l'hanno sono collezionisti che trattano i modelli con i guanti, mai li porterebbero a un raduno mettendone a rischio l'incolumità. Tieni conto che prima di creare l'indice siamo passati da liste Yahoo e vari forum dove di progetti se n'è parlato alla nausea senza concludere un belin. Io e Piero abbiamo in archivio migliaia di mail e messaggi dal 2003 ad oggi. Naturalmente sarei lieto di essere smentito da nuovi fatti o appassionati, tutto cambia. La linea passing siding che proponi implica un progetto molto grande, considerando anche solo treni da 3,5 metri come quelli che circolano sui moduli europei servono tratti di sorpasso da 4/5 metri più i tratti di linea. Per avere quattro treni che si incrociano fai tu i conti di cosa serve "sempre" avere a disposizione. La scelta di usare le testate standard e la giunzione in C serve per usare il proprio modulo a casa o attaccato ai moduli europei alle riunioni senza pubblico, giusto per avere un tratto ambientato per ogni nazione dove scattare due foto. E' poco? Meglio di niente. Nulla vieta, se le adesioni aumentano e ad esempio tu sei interessato a farli, di costruire dei moduli di linea a binario unico con la biforcazione tra cui inserire i moduli già fatti a doppia linea. Adesso è necessario definire i dettagli che armonizzino i moduli, erbetta alle giunzioni e il resto, cose che appunto seguono la presentazione dei singoli progetti di chi aderisce. Solo che, Enrico sta finendo il nuovo scalo vintage e ha poi da finire la stazione italiana prima di aprire il nuovo fronte. Io ho un decamodulo da finire da quattro anni, sempre rimandato per gli impegni di gruppo che hanno assorbito tempo ed energie. Il più avanti è Riccardo, che morde il freno e probabilmente sarà il primo a presentare il suo progetto. Le mani sono due e il tempo da dedicare ai treni non basta mai, siamo in pochi, ma abbiamo dimostrato che qualcosa "si può fare" se l'obbiettivo è raggiungibile, un piccolo passo alla volta.
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Alberto |
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