- G 121 prussiana (BR 580-1) - - XIII H sassone-
Nel periodo tra il 1901 e il 1915 in Prussia il numero e il peso dei convogli merci aumentò in maniera considerevole.
Le migliori locomotive che le Preußische Staatseisenbahnen disponevano in quel momento erano le le G 8.1 (BR 55.25-56) e le G 10 (BR 57.10-35), che però risultarono inadeguate per queste nuove esigenze di servizio.
Per avere migliori prestazioni le Ferrovie Prussiane progettarono una nuova macchina a espansione semplice con vapore surriscaldato di maggiori dimensioni e con un peso aderente più elevato.
Tra il 1915 e il 1916, Henschel produsse 21 locomotive per la Prussia e 12 per l'Alsazia-Lorena, con potente motore a 3 cilindri per treni merci pesanti, classificate G 12 (in seguito G 12.1).
Nel 1917 anche l'industria Hartmann costruì 20 locomotive con caratteristiche analoghe che vennero consegnate alle Ferrovie della Sassonia con classificazione XIII H (Bauart 1917).
Le macchine, comunque, non furono all'altezza delle aspettative, a causa del focolare di dimensioni insufficienti per l'enorme caldaia.
Il progetto venne completamente rielaborato e nel 1917 Henschel presentò la nuova G 12. - Link correlato G 12: http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=1875 -
Nel 1925 la DRG riclassificò come BR 58.0-1 solo 29 unità: 15 prussiane e 14 sassoni.
- Dati tecnici -
- Anni: 1915-1916 / *1917 - - Rodiggio: 1'E h3 - - Lunghezza: 20.100 / *20.703 mm - - Velocità massima: 65 / *60 km/h - - Diametro ruote motrici: 1.400 mm - - Diametro ruote carrello Bissel: 1.000 mm - - Potenza: 1.600 / *1.636 PSi - - Diametro cilindri: 560 mm - - Corsa: 660 mm - - Griglia: 3,28 / *3,31 m² - - Pressione di esercizio: 14 bar - - Peso in esercizio: 98,8 / *101,1 ton - - Carico massimo per asse: 17.1 ton -
- Tender: pr 2'2' T 21,5 / *sä 2'2' T 21 (7 t Kohle) -
- Unità costruite: 53 -
- Unità riclassificate DRG: 29 -
- Numerazione DRG: 58 001-015, *101-114 -
*Sächsische XIII H (Bauart 1917)
- Immagini -
- BR 58 010 (ex Saarbrücken 5553) costruita da Henschel nel 1916 -
- Foto: C. Bellingrodt -
- Nino e Michele -
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