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Stefano Spina
Italy
904 Posts |
Posted - 30 October 2013 : 17:13:15
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Bellissimo il servizio della BBC, effettivamente l'accostamento dei trulli all'ambientazione della trilogia de "Il Signore Degli Anelli" di Tolkien ci sta proprio tutto, così come il maestro trullaro "hobbit". Ti piace proprio tanto la Puglia.... fai venire voglia di viverci persino a me che ci vivo di già.
Stefano |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 30 October 2013 : 19:39:30
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Mi piace, mi piace, spero di trovare una campagna con un trulletto da sistemare, dove potermi rinchiudere a costruire plastici La moglie è d'accordo, e questo non è cosa da poco. Piero
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Piero |
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Enrico Ferrari
Italy
1538 Posts |
Posted - 16 December 2013 : 15:23:26
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Sud-est: trulli Nord-est: casite Non si può negare una certa somiglianza tra questi due generi di costruzioni, vista l'affinità del terreno e del materiale a disposizione in queste zone, gli abitanti di queste terre pur così distanti tra loro, al momento di costruire dei ripari alle intemperie, hanno seguito uno schema simile. Questo nelle foto è un souvenir proveniente dall'Istria, dalla zona di Pola, in una scala abbastanza vicina all'H0, costruito con dei blocchetti di pietra locale.
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Enrico |
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Luigi Ceffa
Italy
503 Posts |
Posted - 16 December 2013 : 16:46:49
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C'è da considerare appunto l'affinità geologica tra le due zone, pietra calcarea sia in Puglia che nella zona istriana, e siccome il calcare non si sfalda facilmente in lastre sottili, i tetti di queste costruzioni pesano...pesano... |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 16 December 2013 : 19:32:17
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quote: Originally posted by Enrico Ferrari
Sud-est: trulli Nord-est: casite Non si può negare una certa somiglianza tra questi due generi di costruzioni, vista l'affinità del terreno e del materiale a disposizione in queste zone, gli abitanti di queste terre pur così distanti tra loro, al momento di costruire dei ripari alle intemperie, hanno seguito uno schema simile. Questo nelle foto è un souvenir proveniente dall'Istria, dalla zona di Pola, in una scala abbastanza vicina all'H0, costruito con dei blocchetti di pietra locale.
Certamente, il riferimento è a costruzioni come questa di Vodnjan: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/45/Kazun_Vodnjan.JPG
Infatti il Trullo è un'evoluzione della classica costruzione a "Tholos" che non è esclusiva della Puglia, ma è diffusa in molte parti del mondo, soprattutto nell'area mediterranea e nel Medio Oriente, ma è nella zona riconducibile alla Valle d'Itria, o alla più estesa Murgia dei Trulli, che queste costruzioni raggiungono la loro massima espressione, con forme e dimensioni uniche. A tal proposito segnalo questo articolo pubblicato sulla Rivista Unesco:
http://www.rivistasitiunesco.it/articolo.php?id_articolo=58
(Foto BMW)
Questa riproduzione realizzata da un artigiano di Alberobello mostra la sezione del cono realizzato, come nella realtà, utilizzando tre strati di pietre in diversa forma:
“…ad Alberobello il paesaggio strano sparso di trulli. Una specie di attendamento lapideo. I padiglioni conici di pietra, col fiore in cima. I trulli bruni e bianchi. I gruppi di coni. Paese remoto come un sogno, e come un’antica età. Penso a un’abitazione fatta di sette trulli, con l’interno dorato, con le pareti di lapislazzuli, con i pavimenti coperti di tappeti arabi. Nella stanchezza mi addormento. Mi sveglio e vedo un paese di sogno, come se dormissi tuttavia. L’attendamento di pietra nel terreno ondulato. La città bianca che s’inazzurra nella sera…”
Gabriele D'Annunzio, Alberobello, 27 settembre 1917
Piero |
Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 17 December 2013 : 01:50:31
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Per preparare al meglio il progetto del futuro plastico si passa anche attraverso la letteratura. Apprezzo in particolare gli autori che non hanno origini pugliesi, ma che hanno saputo viaggiare in quelle terre guardandole con occhio attento, magari critico, ma sempre libero da pregiudizi.
A proposito dei trulli riporto un brano tratto da "I nitidi trulli di Alberobello", di Pier Paolo Pasolini (1951)
Forse il capolavoro delle Puglie è proprio Alberobello. Non c’è manuale turistico che lo ignori, né libro di geografia per scuole medie che non porti la fotografia dei suoi trulli. Niente invece, in questo paese, che sappia di colore locale. Alberobello è un paese perfetto la cui formula si è fatta stile nel rigore con cui è stata applicata. Dal primo muro all’ultimo, non un corpo estraneo, non un plagio, non una zeppa, non una stonatura. L’ammasso dei trulli nel terreno a saliscendi si profila sereno e puro, venato dalle strette strade pulitissime che fendono la sua architettura grottesca e squisita. I colori sono rigidamente il bianco - un bianco ovattato e freddo, con qualche striscia azzurrina - e il nerofumo. Ma ogni tanto nell’infrangibile ordito di questa architettura degna di una fantasia, maniaca e rigorosa - un Paolo Uccello, un Kafka - si apre una frattura dove furoreggia tranquillo il verde smeraldo e l’arancione di un orto.
E’ il cielo… E’ difficile raccontare la purezza del cielo, in quella domenica sera a Alberobello: un cielo inesistente, puro connettivo di luce sulle prospettive fantastiche del paese.
Di un trullo isolato si potrebbe parlare solo con i termini della cristallografia. Tutti i corpi solidi vi sono fusi mostruosamente per dar forma a un corpo nuovo, delicato, leggero.
I tetti a punta, di un nero cilestrino, si staccano improvvisi da questa base contorta e armoniosa, per riempire il cielo di magiche punte. Non c’è traccia di miseria o sporcizia. I trulli più poveri, allineati per i vicoli scoscesi, da paese montano, vaporosi e candidi, sono pieni di nitore , anche negli interni, dietro i vani neri delle porte ricoperte da tende penzolanti come reti.
I sentieri, la sera in cui arrivai, erano deserti: solo qualche bambino giocava seduto davanti alle soglie, in mezzo a tutto quel biancore. La piazza al contrario era affollata, come in un giorno di fiera, ma si trattava di una folla silenziosa, lieve, vestita di scuro: una radio, inaspettatamente, tuonava la cronaca della partita domenicale, come se annunciasse i fatti di un altro pianeta.
Ma tra la piazza e il sobborgo deserto, in un piazzale incassato in mezzo ai trulli, suonava solitaria una pianola coperta da un drappo rosso. Era un vecchio tango, completamente trasfigurato, dall’aria del paese; un giovanetto bruno, vestito a festa, stava ad ascoltarlo. Mi avvicinai a lui, e un po’ intimidito dalla sua timidezza, gli chiesi: “Come ti chiami”; “Giovanni”, rispose. “Sei contento di vivere ad Alberobello?”. Per me vivere ad Alberobello era una straordinaria novità e consideravo sensata la mia domanda; infatti egli mi rispose semplicemente: “Sì”.
Era già sera e i bianchi intonachi granulosi dei trulli emanavano un alone candido nell’aria vuota e turchina.
Per l’intero giorno era sfolgorato un sole estivo che aveva rischiarato in tutta la sua nudità la terra pugliese. Terra arancione, su cui il biancore di Alberobello era stato quasi un miracolo. Da Bari a Alberobello, tra le Murge e l’Adriatico la terra è arancione. Un leggero tappeto arancione, arabescato da muretti dello stesso colore e da radi boschi di ulivi d’un verde carico, vicino al celeste, tra cui, ogni tanto, compare un gregge di pecore color malva, con le zampe nere, eleganti e lievi come ballerine. Qua e là - pavese dove la tinta del luogo raggiunge la sua massima accensione - trema un pesco arrossato dall’autunno, d’oro massiccio. […]
18 marzo 1951 |
Piero |
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Ettore Mastelloni
Italy
74 Posts |
Posted - 17 December 2013 : 23:51:49
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Bellissimo brano, Piero. E' sempre un piacere leggere i tuoi interventi. Grazie, Ettore
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 18 December 2013 : 00:09:02
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E' sempre un piacere avere dei riscontri positivi. Grazie a te, Ettore.
Piero |
Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 19 January 2014 : 19:24:38
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Non è ancora deciso, potrebbe essere un semplice diorama oppure un vero e proprio modulo. Intanto si cerca un ambiente adatto ad ospitare il trullo. Questo paesaggio murgiano, caratterizzato da pascoli, querce, e muretti a secco, potrebbe essere abbastanza facile da riprodurre.
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Piero |
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Carlo Rastelli
Italy
1665 Posts |
Posted - 19 January 2014 : 20:42:29
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..ottimo lavoro Piero,....mi auguro che sia un modulo!!!! |
Ciao! Carlo |
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