- Classificazione carri FS dal 1921 al 1965 -
Nel 1921 venne istituita la U.I.C. (Union International des Chemins de Fer) la quale intraprese da subito l’immane ma utilissima opera di standardizzazione ed unificazione delle norme ferroviarie, sia nel campo dei rotabili che in quello delle infrastrutture. Nacquero quindi le prime marcature unificate R.I.V. (Regolamento Internazionale Veicoli) dei carri che vennero distinti per tipologia con una lettera:
- F: Carri chiusi con finestre a reticolato - - G: Carri chiusi con finestre e sportelli senza reticolato (usati anche per trasporto bestiame) - - H: Carri chiusi senza finestre - - L: Carri a sponde alte (oltre 0,5 mt) e porte laterali - - M: Carri serbatoio (un numero da 1 a 11 indicava la natura del liquido trasportato) - - Mt: Carri ex tender per trasporto acqua - - P: Carri a sponde basse (non oltre 0,5 mt) o senza sponde - - Q: Carri con sponde mobili e bilico con stanti - - V: Carri speciali per servizio interno dell’amministrazione - - P: Inserito in un riquadro se il carro era di amministrazione privata -
- Classificazione dei carri M (cisterna) -
- M: Acqua - - Mg: Cereali alla rinfusa - - M1: Alcool etilico - - M2: Benzina avio - - M3: Benzina per autotrazione, benzolo, acqua ragia, petrolio, toluolo, alcool denaturato, alcool metilico, gasolio per autotrazione, nafta, essenza di trementina - - M4: Olio combustibile, olio minerale grezzo, nafta da riscaldamento, residui da distillazione - - M5a: Olio minerale raffinato, lubrificanti, olio di ricino ad uso industriale - - M5b: Olio minerale per boccole scuro - M6: Olio vegetale non commestibile - - M7: Olio vegetale ed animale commestibile - - M8: Olio per trasformatori - - M9: Catrame, bitume, emulsioni bituminose, olio di creosoto - - M10: Melasso - - M11: Acido solforico concentrato -
- Fonte: scalatt.it - - Nino -
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