Lo stile più consono alle stazioni ferroviarie è comunque l'International Modern. Il periodo tra le due guerre mondiali non ha prodotto nulla di significativo, a parte la stazione di Firenze Santa Maria Novella (1934/36), opera dell'Architetto Michelucci.
La migliore stazione europea dell'ultima metà del secolo scorso è la stazione di Roma Termini, nata nel 1938 da un progetto tipico dell'architettura fascista ma completata nel 1951 con un progetto diverso. L'Arch. Mazzoni ha elaborato il primo progetto, mentre l'Arch. Montuori con l'Ing. Leo Calini ed altri hanno lavorato al secondo. La facciata di Roma Termini è lunga 230 metri, la parte superiore è completamente piatta con una lunga serie di finestre basse. La parte antistante è completamente aggettante con una copertura ondulata in cemento, mentre la doppia curva segue il profilo di una parte dell'adiacente porzione delle Mura Serviane che il progetto aveva l'obbligo di tutelare.