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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 09 March 2010 : 20:09:28
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 09 March 2010 : 20:11:15
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All’inizio degli anni ’60 la rete svizzera era completamente elettrificata e le ultime vaporiere andavano in pensione. Le Ae 6/6, ancora in piena produzione, stavano sostituendo le Ae 4/7 e le Ae 4/6 in testa ai pesanti convogli passeggeri internazionali che valicavano le Alpi, mentre queste ultime passavano al servizio merci. In quel periodo, nonostante l’introduzione delle Re 4/4I a cavallo del 1950, il traffico passeggeri era ancora largamente affidato alle Ae 3/6 degli anni ’20. Occorrevano nuove macchine per il servizio passeggeri a medio e corto raggio, da affiancare alle Ae 6/6. Nel 1964 il consorzio delle società SLM/BBC/MFO/SAAS consegnarono alle FFS 6 prototipi di BB dall’aspetto molto simile alle Ae 6/6, con la quale avevano in comune, oltre l’eleganza, anche lo stesso carico per asse di 20 t. Dotata di 4 motori diretti a corrente alternata, la nuova Re 4/4II era più pesante della precedente Re 4/4I e sviluppava una potenza di 4700 KW, che era addirittura superiore a quella della Ae 6/6. La macchina si dimostrò subito riuscitissima, l’inserimento in curva a velocità sostenuta era perfetto e la marcia non presentava anomalie di alcun tipo, era inoltre in grado di rimorchiare convogli di 460 t sulle rampe del Gottardo a 80 Km/h. Ne furono ordinati 49 esemplari, più un prototipo con rapporti ridotti, che vennero consegnati tra il ’67 e il ’68. Per queste locomotive (la prima serie) si era scelto di adottare un solo pantografo per lasciare spazio sul tetto agli scambiatori del sistema di raffreddamento per gli apparati elettrici. Le Re 4/4II erano inoltre dotate di freno elettrico di recupero per l’impiego in montagna e disponevano di comando multiplo per l’utilizzo con treni navetta reversibili.
Visto il successo di questa nuova locomotiva le FFS pensarono a una seconda serie in versione tuttofare, la quale avesse anche una sorella maggiore, in tutto uguale alla Re 4/4II, ma a 6 assi. Queste due macchine, munite di comando multiplo e accoppiate all’occorrenza, avrebbero soddisfatto ogni esigenza per il trasporto passeggeri e quello merci, sia in montagna, sia in pianura. Inoltre le prove fatte con il prototipo a rapporti ridotti, che si dimostrò capace di rimorchiare 580 t su pendenze del 26 per mille, suggerivano anche una terza tipologia da affiancare alle due precedenti,. Nelle nuove versioni sarebbero state introdotte delle migliorie agli apparati elettrici, per porre rimedio ai molti problemi a livello di commutazione sui collettori, di motori che utilizzavano direttamente la corrente alternata (motori diretti), quando erano sottoposti a uno sforzo di trazione intenso e prolungato con una velocità ridotta.
Le FFS ordinarono allora altre 149 Re 4/4II, in versione “tuttofare”(leggermente più lunghe, con due pantografi sul tetto), che furono consegnate tra il ‘69 e il ‘74, inoltre ordinarono 20 Re 4/4III (versione a rapporti corti) da impiegare esclusivamente sul Gottardo, che vennero consegnate nel ’71. La sorella più grande dovrà aspettare ancora qualche anno, per dare il tempo agli ingegneri di mettere a punto un modello di BBB a cassa rigida. Altre ordinazioni seguirono e 45 nuove macchine entrarono in servizio tra il 1981 e il 1983, poi le ultime 17 macchine nel 1984. Altre compagnie private ordinarono a loro volta, in quegli anni, alcune macchine. In totale ne furono costruiti più di 300 esemplari , diventando in assoluto la macchina più diffusa sul territorio svizzero e risultando anche una delle meglio riuscite, non solo in Svizzera, ma in tutto il mondo.
Alla fine degli anni ’60, alcune macchine della prima serie ricevettero la livrea “Swiss Express” arancio/crema, colore del convoglio ad assetto variabile che collegava Zurigo a Ginevra, in quegli anni. Durante gli anni ’70 alcune Re 4/4II della seconda serie, ricevettero la livrea TEE rosso/crema e furono impiegate esclusivamente in testa ai convogli internazionali “Trans Europ Express”, che transitavano sul territorio svizzero. Nate all'origine con livrea verde scuro, dal 1983, con il piano di riorganizzazione generale delle FFS, tutte le Re 4/4II furono progressivamente verniciate di rosso. All'inizio degli anni '90 i fanali rotondi di testa bassi vennero sostituiti con fari alogeni rettangolari su tutte le macchine, inoltre sui musi, sotto il fanale alto, fu aggiunta una presa a norma UIC per il collegamento elettrico dei convogli e furono montate delle piattaforme frontali, con relativa scaletta e corrimano, per facilitare l'accesso al collegamento dei cavi da parte dei manovratori. Successivamente, dopo la scorporazione delle FFS, dal 2002 la maggior parte delle macchine della seconda serie passarono sotto l'amministrazione delle FFS Cargo e dal 2004 alcune ricevettero la livrea Cargo rosso/blu, riclassificate all’occasione come Re 420. Le ultime 27 locomotive consegnate nell’84, furono trasformate nel 2004 per essere utilizzate anche sul territorio tedesco, ricevettero tutte la livrea Cargo rosso/blu e vennero riclassificate come Re 421. Dal 2003 si stanno installando, su tutte le macchine, impianti di dlimatizzazione in cabina. Recentemente alcune macchine della prima serie sono state cedute alle BLS. (Foto: Jacques Beaud)
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Alberto Pedrini
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Posted - 09 March 2010 : 22:57:24
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Ho fotografato questa coppia di Re4/4 ad agosto 2007 nella stazione di Zurigo, la livrea Swiss express è ancora in circolazione su alcune macchine. Qui la 11108 in coppia con la 11146 rossa.
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Alberto |
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Alberto Pedrini
Italy
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Posted - 09 March 2010 : 23:49:04
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In livrea TEE un'alternativa alla rara cod.37343
E' la HAG cod.216
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Alberto |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 10 March 2010 : 08:13:19
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Il primo impianto di climatizzazione fu montato nel 2003 sulla Re 4/4II 11160. Oggi questa macchina, riclassificata come Re 420.160, porta la livrea Cargo. (Foto: Jacques Beaud) |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 10 March 2010 : 10:17:38
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Re 4/4II, di prima e seconda serie, in doppia trazione sul Gottardo, in testa a un convoglio passeggeri di peso superiore alle 450 t. Questa soluzione viene adottata da quando le Re 6/6, alle quali era affidato questo servizio, sono passate sotto l'amministrazione delle FFS Cargo nel 2002. (Foto: Jacques Beaud) |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 11 March 2010 : 19:59:48
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La "nuova" Re 4/4II (prima serie) a Berna nel '68. (Foto: GG1tim) |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 19 March 2010 : 14:49:27
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Con la Creazione dell'affiliata FFS Cargo nel 1999, la Re 4/4II 11276 ricevette la livrea color verde menta, che allora sarebbe dovuta esere destinata a tutte le macchine per il servizio merci, e la mantenne fino al 2004 anno in cui fu ridipinta nei nuovi colori Cargo rosso/blu e riclassificata come Re 420.276. (Foto: Jacques Beaud)
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 23 March 2010 : 20:34:12
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Nel 1969 sei Re 4/4II della seconda serie, entrarono in servizio con due tipi differenti di pantografo, per essere utiilizzate sulla linea Zurigo-Bregenz-Lindau, per il servio passeggeri. Un pantografo era a strisciante largo (normativa DB/ÖBB), l'altro era un normale BBC (normativa svizzera). Inizialmente furono così equipaggiate le Re 4/4II 11196-11201, ma in seguito ad un incidente avvenuto a Wolfurt nel 1988 alla 11201, il pantografo speciale fu montato sulla 11195 e la 11201 una volta riparata ricevette un pantografo normale. In questa foto scattata a Lindau nel 2000, si può vedere il pantografo speciale della Re 4/4II 11200. (Foto: Josh Hanz)
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Alberto Pedrini
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Posted - 31 March 2010 : 23:24:28
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Rampa nord Gottardo, marzo 2010
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Alberto |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 30 July 2011 : 08:58:24
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Nuovo look per la Re 420 passeggeri... (Foto: SBB)
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