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Gian Michele Sambonet
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Posted - 03 April 2010 : 18:05:10
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 03 April 2010 : 18:42:12
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- Baureihe 05 -
- BR 05 002 del 1935 in livrea "rosso vino" (Werkfoto Borsig) -
- Cenni di storia -
La velocità dei treni era un tema all'ordine del giorno per la Deutsche Reichsbahn all'inizio degli anni '30.
Il potere nazionalsocialista si dimostrò fin dal principio un sostenitore convinto dello sviluppo dei mezzi di trasporto e la ferrovia rappresentò un elemento importante per la politica e per l'immagine del Terzo Reich.
La messa a punto di automotrici diesel molto rapide, come la "Fliegender Hamburger" che viaggiava a 160 km/h, con medie di oltre 120 km/h tra Amburgo e Berlino, fu indubbiamente un progresso importante, apprezzato in tutto il mondo dell'epoca.
Ma bisognava pensare anche ai treni classici.
A quei tempi, velocità massime di 130 km/h potevano essere comodamente raggiunte dalle Pacific unificate in testa ai treni espressi, ma non era sufficiente.
Era infatti dimostrato che la trazione a vapore, sebbene poco economica nel rapporto prestazioni/consumi, in determinate condizioni di qualità della linea e di materiale rotabile adeguato, era decisamente portata per l'alta velocità.
Nonostante la difficile situazione finanziaria, la sede centrale della DRG, incoraggiata dall'industria tedesca di locomotive, acconsentì nel 1932 allo sviluppo di una locomotiva a vapore carenata per velocità elevata.
Diversi costruttori presero parte al lavoro di elaborazione del progetto, ma c'erano opinioni abbastanza diverse, anche tra l'amministrazione principale della DRG e l'ufficio centrale per l'ingegneria meccanica, sul tipo di macchina da realizzare.
Friedrich Fuchs, figura ai vertici dell'amministrazione principale, suggeriva una locomotiva completamente innovativa, con cabina di guida anteriore per permettere una visuale completa al personale di guida, come sulle locomotive elettriche.
Richard Paul Wagner, direttore dell'ufficio centrale per l'ingegneria meccanica, al contrario considerava che una locomotiva standard convenzionale sarebbe stata la soluzione migliore.
Si decise quindi di iniziare con la realizzazione di due macchine gemelle convenzionali e solo in un secondo tempo affrontare il tema "Cab Forward".
- BR 05 001 del 1935 in livrea "fotografica" (Werkfoto Borsig) -
L'appalto di costruzione fu assegnato alla società Borsig nel 1934, che già aveva avviato studi avanzati su modelli aerodinamici.
Adolf Wolff, progettista capo alla Borsig, realizzò due prototipi con motore a tre cilindri modello 2'C2' h3, di scuola americana molto all'avanguardia.
Erano dotati di un focolare di grandi dimensioni, che comprendeva un'estesa griglia di 4,7 m².
La caldaia, con una pressione del vapore (o timbro) pari a 20 bar, quindi molto elevata, aveva un fascio tubiero eccezionalmente lungo: misurava 7 metri.
Un surriscaldatore molto esteso aumentava ulteriormente il rendimento.
I due cilindri esterni agivano sulla seconda sala motrice, quello interno sulla prima.
Le ruote motrici avevano il notevole diametro di 2.300 mm.
Il carrello anteriore era dotato di un gioco laterale di 75 mm e quello posteriore di 70 mm, su ciascun lato.
Mentre le ruote motrici centrali avevano il bordino ridotto di 15 mm.
La carenatura completa e molto elegante aveva un profilo inferiore continuo, che arrivava a 400 mm dal piano del ferro.
Il motore e gli organi di movimento erano accessibili attraverso aperture munite di serrande metalliche.
Il tender, anch'esso carenato e con un sistema di chiusura telescopica sulla carbonaia, era a cinque assi con una capacità di 37 m³ di acqua e 10 t di carbone.
Classificate BR 05, la 001 fu presentata al pubblico l'8 marzo 1935, mentre la 002 fu completata il 17 maggio e inviata all'Ufficio di ricerca e collaudi di Grunewald.
La BR 05 001, che, come la locomotiva gemella, presentava una livrea di colore rosso vino, divenne uno degli oggetti più ammirati alla grande mostra per l'anniversario dei "100 anni delle ferrovie tedesche", nell'autunno del 1935 a Norimberga.
I test drive con la BR 05 002 si svolsero sulla linea Berlino-Amburgo e non furono sempre privi di incidenti, ma senza gravi conseguenze.
Dopo aver raggiunto più volte velocità di oltre 190 km/h, l'11 maggio 1936 stabilì il record mondiale per locomotive a vapore di 200,4 km/h, in testa a un treno di 205 tonnellate.
Si stima che la potenza sviluppata fosse intorno ai 3.400 CV (cavalli vapore).
Le BR 05 divennero subito l'orgoglio del Terzo Reich, erano presenti in molti cinegiornali e furono ampiamente sfruttate per la propaganda nazista, come per promuovere le Olimpiadi di Berlino del '36.
Le due macchine furono assegnate al deposito di Altona e impiegate davanti all'Espresso FD 23/24 (Berlino-Amburgo).
Le BR 05 erano in grado di viaggiare con punte di 175 km/h, in testa a convogli di 250 tonnellate in servizio regolare, ma oltre ad essere poco economiche in termini di consumi, erano anche delicate, richiedendo frequenti soste per riparazioni in officina.
Così una terza macchina, la più lenta BR 03 193, fu allestita nel 1936 con identica carenatura e nella stessa colorazione rosso vino, per essere impiegata come riserva quando una delle due effettive si fermava.
Ai due prototipi non seguì una produzione in serie, ma fornirono le basi per la realizzazione delle più economiche BR 01.10 e 03.10 carenate del 1939. - Link correlato BR 01.10: http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=1617 - - Link correlato BR 03.10: http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=1320 -
Entrambe le BR 05 rimasero in servizio anche durante gli anni della guerra, sebbene le velocità fossero state notevolmente ridotte.
Nonostante le due locomotive viaggiassero sempre con le serrande di ispezione aperte, per fornire maggiore ventilazione agli organi in movimento, questo non era sufficiente ad evitare fastidiosi surriscaldamenti.
Alla fine del 1941 la parte inferiore della carenatura della 002 fu rimossa, mentre quella della 001 fu modificata nell'aprile del 1942, con un taglio in corrispondenza delle ruote motrici sul modello della BR 06.
Nel 1941/42 le due macchine, sempre più logore e affaticate, furono ridipinte di grigio antracite e nella primavera del 1945, con la fine della guerra, furono spente ad Amburgo.
Il loro destino rimase incerto, poiché nel dopoguerra non c'era più bisogno di queste locomotive, né era possibile procurarsi i pezzi di ricambio necessari alle riparazioni.
- BR 05 0003 del 1937 in livrea "rosso ruggine" (Werkfoto Borsig) -
Mentre le due locomotive convenzionali (BR 05 001 e 002) erano ancora in costruzione, la Deutsche Reichsbahn ordinò a Borsig una terza macchina, ma questa volta con cabina frontale, secondo quanto suggerito da Friedrich Fuchs durante le discussioni in fase preliminare.
Per non separare macchinista e fuochista, la macchina doveva essere ruotata di 180° con il tender agganciato dietro la camera a fumo.
Con questa disposizione, che prevedeva il forno posizionato anteriormente, non era possibile l'alimentazione tradizionale a carbone.
L'olio combustibile fu escluso a causa dell'elevato costo di importazione della materia prima, motivo per cui fu scelta la combustione a carbone polverizzato.
Nonostante i fallimenti a livello internazionale con la polvere di carbon fossile, la DRG insistette sull'utilizzo di un tipo di carbone poco conosciuto, ma abbondante e di facile combustione, proveniente dalla miniera di "Ewald" in Westfalia.
Poiché la polvere di carbone brucia più lentamente, si dovette prevedere una camera di combustione enorme, con una conseguente riduzione del volume della caldaia.
Il carbone polverizzato veniva convogliato dal tender al forno tramite una turbina, attraverso tubazioni della lunghezza di 14 m, poste sotto la caldaia.
Il tender aveva una capacità di 35 m³ di acqua e 10 t di polvere di carbone.
Sia il motore a tre cilindri che molte altre componenti corrispondevano in gran parte al progetto definito per le due macchine convenzionali.
A differenza, i carrelli portanti furono dotati entrambi di telaio interno.
La BR 05 003 fu consegnata il 27 luglio 1937 e i primi test drive ebbero luogo nell'ottobre e nel novembre dello stesso anno, sulla linea Berlino-Amburgo.
Poiché la polvere di carbon fossile non era ancora disponibile, per i primi test fu utilizzata polvere di lignite delle miniere "Michel".
I risultati furono molto deludenti e i tentativi successivi con la polvere di carbon fossile furono un vero fallimento, perché la ventilazione necessaria a garantire una perfetta combustione risultò del tutto insufficiente.
La caldaia non raggiungeva nemmeno i 18 bar di pressione e la massima velocità toccata fu di soli 156 Km/h.
Inoltre la polvere di carbone volava ovunque, invadendo il vagone di misurazioni al seguito.
I test drive furono annullati a più riprese, con lunghi periodi di attesa e quando si capì che non era stato ottenuto alcun miglioramento, nemmeno a seguito di numerose modifiche strutturali, nel 1940 la DRG decise di convertire la locomotiva nella versione convenzionale, con combustione a carbone.
I lavori di riconversione non iniziarono prima dell'estate del 1944, quando, per una grave carenza di locomotive, divenne evidente che tutte le riserve dovevano essere mobilitate.
La ristrutturazione della macchina, che si rivelò piuttosto complessa, fu eseguita presso le officine Borsig, sotto la direzione di Adolf Wolff, autore del progetto originale.
La carenatura fu eliminata e dopo aver girato la locomotiva, con la cabina di guida di nuovo nella parte posteriore, solo la caldaia (con pressione prevista a 20 bar), il motore e la maggior parte degli organi di movimento rimasero invariati.
Fu necessario riprogettare il sistema di controllo e apportare modifiche al telaio.
L'ampio focolare non fu modificato e il carrello posteriore mantenne il suo telaio interno.
Il tender, il più grande e pesante fino ad allora costruito, una volta convertito offriva una capacità di 38,5 m³ di acqua e 12 t di carbone.
Alla fine di febbraio 1945, la trasformazione fu completata e la locomotiva venne presentata in livrea fotografica a Hennigsdorf.
A marzo la macchina ricevette una livrea mimetica, con piastre corazzate laterali.
Assegnata al deposito di Altona, dopo una percorrenza di soli 503 km, la fine della guerra ad aprile portò a un nuovo spegnimento.
Solo nel nel 1947 fu riaccesa temporaneamente, per svolgere un breve incarico fino al deposito di Hamm.
- BR 03 003 ricostruita nel 1944 in livrea "fotografica" (Werkfoto Borsig) -
È grazie a uomini come Friedrich Witte e Friedrich Flemming, dirigenti all'ufficio centrale per l'ingegneria meccanica della DB, che conoscevano queste locomotive sin dai tempi della DRG, se le BR 05 furono conservate e non radiate.
Nell'aprile 1950, tutte e 3 le locomotive vennero trasferite alla Krauss-Maffei di Monaco, dove furono rese operative nell'ambito di una revisione generale (L 4) e di vari lavori straordinari.
L'azienda Krauss-Maffei fu scelta perché il capo progettista di queste locomotive, Adolf Wolft, dopo la guerra era impiegato lì.
Le carenature furono rimosse, come già avvenuto per la 003, e la pressione delle caldaie fu ridotta a 16 bar, con un conseguente calo delle prestazioni generali.
Le locomotive 001 e 002 ricevettero una nuova camera a fumo, senza smusso anteriore e il miscelatore del preriscaldatore fu integrato in una nicchia davanti al camino.
Una sabbiera venne posizionata sulla parte superiore della caldaia tra i due duomi.
Nel caso della 003, sei sabbiere erano già state aggiunte lungo i praticabili, tre su ogni lato, durante la ristrutturazione nel '44.
Tutte tre le macchine, hanno inoltre ricevuto nuovi deflettori parafumo modello Witte.
Tra la fine del 1950 e l'inizio del 1951, le tre BR 05 furono assegnate al deposito di Hamm e utilizzate nel servizio di treni rapidi tra Colonia e Amburgo.
A causa della loro fragilità, le locomotive furono utilizzate sempre meno, fino al loro fermo il 18 novembre 1957.
il 14 luglio 1958 furono definitivamente ritirate.
Dall'11 giugno 1963, la BR 05 001, riallestita con la carenatura originale, si trova esposta al Museo dei Trasporti di Norimberga.
- Dati tecnici - - BR 05 DRG (Carenate) -
- Anno: 1935 - - Modello: 2'C2' h3 - - Potenza: 3.140 PSi - - Velocità massima: 175 km/h - - Lunghezza: 26.265 mm - - Diametro ruote motrici: 2.300 mm - - Diametro ruote carrello anteriore: 1.100 mm - - Diametro ruote carrello posteriore: 1.100 mm - - Cilindri: 3 a vapore surriscaldato - - Diametro cilindri: 460 mm - - Corsa: 650 mm - - Griglia: 4,7 m² - - Superficie di evaporazione: 256,5 m² - - Surriscaldatore: 90,0 m² - - Pressione di esercizio: 20 bar - - Peso di servizio: 129,9 t - - Peso aderente: 57,6 t - - Carico massimo per asse: 19,2 t -
- Tender: 2'3 T 37 St -
- Unità costruite: 2 -
- Numerazione: 05 001-002 -
- BR 05 003 DRG (Carenata) -
- Anno: 1937 - - Modello: 2'C2' h3 - - Potenza: 1.421* PSi - - Velocità massima: 156* km/h - - Lunghezza: 27.000 mm - - Diametro ruote motrici: 2.300 mm - - Diametro ruote carrello anteriore: 1.100 mm - - Diametro ruote carrello posteriore: 1.100 mm - - Cilindri: 3 a vapore surriscaldato - - Diametro cilindri: 460 mm - - Corsa: 650 mm - - Griglia: 4,4 m² - - Superficie di evaporazione: 227,9 m² - - Surriscaldatore: 81,9 m² - - Pressione di esercizio: 17* bar - - Peso di servizio: 129,5 t - - Peso aderente: 59,0 t - - Carico massimo per asse: 19,6 t -
- Tender: 2'3 T 35 St (Kohlenstaub) -
- Unità costruite: 1 -
- Numerazione: 05 003 -
* (Da misurazioni dell'11/02/1938)
- BR 05 DB (Ricostruite) -
- Anni: 1945, 1950 - - Modello: 2'C2' h3 - - Potenza: 2.360 / *(2400 a 20 bar) PSi - - Velocità massima: 150 km/h - - Lunghezza: 26.265 / *26.725 mm - - Diametro ruote motrici: 2.300 mm - - Diametro ruote carrello anteriore: 1.100 mm - - Diametro ruote carrello posteriore: 1.100 mm - - Cilindri: 3 a vapore surriscaldato - - Diametro cilindri: 460 mm - - Corsa: 650 mm - - Griglia: 4,7 / *4,4 m² - - Superficie di evaporazione: 256,5 / *227,9 m² - - Surriscaldatore: 90,0 / *81,9 m² - - Pressione di esercizio: 16 bar - - Peso di servizio: 125,0 t - - Peso aderente: 56,0 t - - Carico massimo per asse: 19,1 t -
- Tender: 2'3 T 37 / *2'3 T 38,5 -
- Unità ricostruite: 3 -
- Numerazione: 05 001-002, *003 -
- Immagini -
- Fasi di costruzione nelle officine Borsig di Berlino alla fine del 1934 -
- Werkfoto BLW -
- Le tre unità carenate -
- La BR 05 001 prima della presentazione l'8 marzo 1935 -
I deflettori parafumo furono applicati solo in un secondo tempo.
- Foto: Hohenzollern -
- La BR 05 002 in partenza da Amburgo sotto la neve durante i test drive del 27 febbraio 1936 -
- Werkfoto: RVM -
- La BR 05 002 dotata di anemometro per le numerose prove di velocità nel deposito di Amburgo-Altona nell'aprile 1936 -
- Foto: Walter Hollnagel -
- La BR 05 002 con un treno di misurazione a Berlino nel maggio 1936 -
- Werkfoto: RVM -
- La BR 05 001 con insegne di propaganda in occasione dei Giochi Olimpici di Berlino nell'estate del 1936 -
- Werkfoto: RVM -
- La BR 05 003 con una carrozza di misurazione a Grunewald l'11 ottobre 1937 -
- Werkfoto: RVM -
- La BR 05 002 lascia Amburgo con l'Espresso FD 23 per Berlino il 4 maggio 1938 -
- Foto: C. Bellingrodt -
- Le tre unità ricostruite -
- La BR 05 002 con l'Espresso con la F 14 Braunschweig-Francoforte vicino a Milspe nel luglio 1951 -
- Foto: C. Bellingrodt -
- La BR 05 001 attraversa la stazione di Elten (vicino a Emmerich) il 18 agosto 1951 -
- Foto: B. Willemsen -
- La BR 05 003 diretta a Sternschanze con il rapido F 1 "Hanseat" l'8 giugno 1954 -
- Foto: Walter Hollnagel -
- La BR 05 002 durante una sosta alla stazione di Solingen-Ohligs nel 1955 -
- Foto: Klaus Feller -
- La BR 05 001 ad Hagen l'8 maggio 1956 con l'Espresso F 16 Colonia-Hannover -
- Foto: C. Bellingrodt -
- Michele e Nino -
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Gian Michele Sambonet
Italy
5369 Posts |
Posted - 05 April 2010 : 07:48:30
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- BR 05 001 ad Amburgo nel 1940 -
Nell'ottobre del 1938 i deflettori parafumo furono allungati.
- Foto: Collezione Troche -
- BR 05 001 ad Amburgo nel 1943 -
Nell'aprile del 1942, la carenatura fu modificata e la macchina fu ridipinta di grigio antracite.
- Foto: Collezione Troche -
- BR 05 002 a Monaco nel 1950 -
Alla fine del 1941, la parte inferiore della carenatura fu smantellata e la locomotiva fu ridipinta di grigio antracite con una fascia bianca longitudinale, doppia su tender e cabina.
- Foto: Dr. G. Scheingraber -
- Michele -
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 05 April 2010 : 09:39:43
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Modello in metallo con finiture di prim'ordine per questa Liliput. Ben progettate le varianti per avere le carenature complete e sotto la scocca un minimo di biellismo c'è. Funzionamento perfetto.
Codice 131541, AC digital con decoder esu a 21 poli, predisposta per loksound e generatore di fumo.
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Ely Peyrot
Italy
1453 Posts |
Posted - 18 April 2010 : 22:45:55
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BR 05 003, modello Insider 2007 cod. 39050.
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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 26 February 2012 : 00:14:07
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- BR 05 002 ad Aumüehle (vicino ad Amburgo) il 6 giugno 1938 -
- Foto Carl Bellingrodt -
- Nino -
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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 06 March 2013 : 13:41:08
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- BR 05 001 -
- A Monaco dopo la ricostruzione il 29 novembre 1950 -
- Foto Günter Scheingraber -
- In consegna al Museo dei Trasporti di Norimberga l'11 giugno 1963 dopo il restauro -
- Foto Verkehrsmuseum Nürnberg -
- Nino -
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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 07 March 2013 : 19:44:45
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- BR 05 002 -
- Deposito di Hamm 18 agosto 1951 -
- Foto Carl Bellingrodt -
- Nino -
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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 27 August 2013 : 15:47:55
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- BR 05 003 -
- Con livrea mimetica nel deposito di Amburgo-Altona nel marzo 1945 -
La locomotiva normalizzata, dalla consegna a fine febbraio fino al suo spegnimento a guerra conclusa due mesi più tardi, percorse solo 503 chilometri.
- Foto Collezione Tiemann -
- Con livrea nera nel deposito di Hamm nel giugno 1947 -
La locomotiva ridipinta, fu temporaneamente riaccesa in quell'anno per un breve servizio.
- Foto Willi Marotz -
- Dopo la revisione generale presso le officine Krauss-Maffei a Monaco nell'ottobre 1950 -
- Werkfoto Krauss-Maffei -
- Nino -
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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 25 September 2013 : 22:55:33
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- Ultime fasi di allestimento della BR 05 003 a inizio estate 1937 -
- Werkfoto BLW -
- Nino -
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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 05 January 2014 : 23:43:35
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- L'inizio e la fine -
- La BR 05 001 in una nuvola di vapore a Berlino l'8 marzo 1935 a poche ore dalla consegna -
- Foto Borsig -
- La BR 002 in una rara foto a colori con treno merci ad Hamm il 19 ottobre 1957 a un mese dal suo spegnimento -
- Foto: Manfred van Kampen -
- Nino -
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