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Nino Carbone |
Posted - 18 November 2017 : 16:10:33 - Stazione Canfranc - (Pirenei / Aragona / Spagna)
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- Premessa -
Canfranc era, con quella di Lipsia, la più grande stazione d’Europa, un elegante gioiello “Art Nouveau” immerso nei Pirenei. Il 18 agosto 1904 Francia e Spagna siglarono un accordo per la costruzione di una linea ferroviaria internazionale a binario unico che collegasse le due nazioni, da Pau in Francia a Canfranc e Saragozza in Spagna con una galleria attraverso i Pirenei. Approvata da una legge francese il 10 gennaio 1907 e promulgata con un decreto il 6 febbraio 1907, fu concessa la costruzione alla Compagnia Chemins de Fer du Midi, dopo un accordo con il ministro dei Lavori Pubblici firmato il 20 giugno 1907 e dichiarata di pubblica utilità con una legge del 2 agosto 1907. La convenzione franco-spagnola venne poi modificata da un protocollo firmato il 15 aprile 1908, il quale prevedeva che il tunnel di Somport sarebbe stato dotato di un binario con scartamento 1.435 mm, e che il governo spagnolo avrebbe finanziato la costruzione di un’adeguata stazione di interscambio sul loro confine. Il tunnel Somport, lungo 7.875 mt sotto la catena dei Pirenei, venne costruito tra il 1908 e il 1914. (7.875 mt di cui 3.805 mt sul versante spagnolo)
La linea ferroviaria da Pau a Canfranc era lunga 93 km. Il progettista spagnolo Fernando Ramirez de Dampierre iniziò la costruzione della stazione ferroviaria internazionale di Canfranc nel 1923. Nonostante la costruzione del tunnel fosse terminata nel 1914, la ferrovia venne inaugurata nel 1928, in quanto la Francia partecipò alla Prima Guerra Mondiale e interruppe le proprie opere.
- Cenni di storia -
La costruzione della stazione di Canfranc iniziò nel 1923 e si concluse nel 1928: un edificio di forma allungata e simmetrica, suddivisa in cinque sezioni, con quella centrale più alta rispetto a quelle laterali. Una struttura di pietra e cemento lunga 241 metri, dotata di 365 finestre e 156 porte, stretta tra le montagne e circondata da una foresta di 7 milioni di alberi piantati al momento della sua costruzione per contenere frane e slavine. Esteriormente seguiva i modelli dell’architettura civile francese del XIX secolo, con richiami al classicismo; con una notevole combinazione di materiali (cemento, pietra, ferro e vetro) che dava origine ad un interessante gioco di colori, accentuato anche dalla presenza di tetti di ardesia. L’interno era ed è ancora oggi luminoso, equilibrato ed elegante, con una distribuzione funzionale degli spazi a partire dalla sala centrale coperta con una cupola. I diversi ambienti (biglietteria, uffici doganali, infermeria, bar, albergo, bagni, alloggi per dipendenti ed altri servizi), erano chiaramente differenziati sia nella sua struttura che nella decorazione. Per anni, i viaggiatori in partenza e in arrivo, rimanevano stupiti dalla meraviglia di questa struttura e dalla sua architettura, e coloro che potevano permetterselo alloggiavano nel lussuoso albergo. E così, nacque nella comunità autonoma dell’Aragona situata nella Valle dell’Aragón la monumentale stazione di Canfranc.
- La stazione -
Lo scartamento ferroviario tra le due nazioni era diverso, Spagna e Francia avevano però bisogno di una stazione di confine abbastanza grande ed attrezzata per soddisfare le esigenze dei viaggiatori che dovevano cambiare treno con i bagagli. (Scartamento Francia 1.435 mm / Scartamento Spagna antico 1.674 mm / Attuale 1.668 mm) Venne deciso di costruire la stazione a Canfranc, sul versante spagnolo, proprio allo sbocco della galleria di valico di Somport. Fu una realizzazione di prestigio opera del progettista spagnolo Fernando Ramirez de Dampierre dal momento che si trattava del “biglietto da visita” del Regno di Spagna per chi proveniva dalla Francia. Il corso del fiume Aragón venne canalizzato su un lato della valle, furono smossi 18 ettari di terreno per il piazzale della stazione. Per la sua costruzione fu necessario realizzare una grande opera di ingegneria forestale; data la geografia aspra del luogo con la caduta della neve le frane erano costanti, anche a seguito della deforestazione intensa cui era stata sottoposta la zona nei secoli precedenti. Per correggere questo problema fu realizzato quello che è considerato uno dei migliori esempi di ripristino idro-forestale; così venne contenuto il terreno e ripristinata la massa arborea, questo consentì la costruzione della stazione e della linea ferroviaria che mise in comunicazione entrambi i lati dei Pirenei. Essendo una stazione di confine con scartamento differente, il fabbricato viaggiatori aveva i binari da entrambi i lati, da una parte quelli delle ferrovie francesi con catenaria della Compagnie du Midi alimentata a corrente continua 1.500 V, dall’altra parte quelli delle ferrovie spagnole con trazione a vapore. (Pur essendo in territorio spagnolo, un binario a tutt’oggi è considerato francese) La stazione di Canfranc fu ufficialmente inaugurata da Re Alfonso XIII di Spagna e dal Presidente della Repubblica Francese Gaston Doumergue il 27 luglio 1928 con una grande manifestazione. All’epoca dell’inaugurazione era soprannominata, a giusta ragione, “Il Titanic delle montagne”. Canfranc era destinata a diventare la stazione internazionale che portava il nord-est della Spagna verso l’Europa. - L’inaugurazione del 1928 -
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Le Società ferroviarie che hanno gestito la linea: - Compagnia delle Ferrovie del Nord e poi RENFE dal 1941 (Spagna) - - Compagnie des Chemins de Fer du Midi e poi SNCF dal 1938 (Francia) - - Doppia trazione a vapore con un treno passeggeri in salita verso Canfranc a Riglos sul versante spagnolo -
- Foto da: Canfranc el mito / Pireneum editorial / da: crefco.org -
La linea internazionale proveniente dalla Francia era già elettrificata quando la linea venne inaugurata nel 1928, la trazione elettrica venne considerata più adatta per superare le forti pendenze tra Bedous e Canfranc. - Treno di lavoro francese trainato da una locomotiva BB Serie 4000 Chemin de Fer du Midi in uscita dal Tunnel Somport si appresta ad entrare nella stazione di Canfranc prima della sua inaugurazione - (Le locomotive BB serie 4000, progettate per il servizio merci, trainarono ogni tipo di convoglio che raggiunse Canfranc)
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- Il treno inaugurale francese con la BB 4023 il 28 luglio 1928 -
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- Il servizio -
Il traffico sulla linea fu piuttosto scarso in confronto al traffico delle altre due stazioni di confine tra Spagna e Francia Hendaye (con Irún) e Port-Bou (con Cèrbere); queste avevano il vantaggio di trovarsi al livello del mare, mentre per arrivare a Canfranc i treni dovevano salire fino a quota 1.194 metri. La stazione ebbe una vita molto travagliata per la sua posizione di frontiera. Nel 1936 fu chiusa: le truppe franchiste durante la Guerra civile spagnola la occuparono già il 20 luglio 1936, interrompendo il traffico e murando il tunnel nel novembre dello stesso anno. I fiancheggiatori della Repubblica, provenienti dalla Francia, avrebbero dovuto fare un altro percorso per entrare in Spagna. Nel 1940 dopo l’occupazione nazista della Francia, venne riattivata, in quanto rimase l’unico valico aperto tra i due Paesi. A ragione della convenzione internazionale franco-spagnola sotto la quale fu costruita, il tunnel di Somport e il controllo della parte francese della stazione internazionale continuò anche durante la Seconda Guerra Mondiale e a motivo di questa convenzione, una guarnigione tedesca si insediò nella parte francese della stazione di Canfranc. Le autorità spagnole giunsero ad un accordo operativo con le autorità tedesche per far continuare il servizio dei treni, passeggeri e merci, treni merci che trasportarono anche materiale per costruzione bellica e ricchezze di varia natura. Nel 1944 il tunnel venne richiuso; la Francia era stata liberata e la Spagna voleva evitare transiti attraverso questo confine. Dopo la fine del conflitto rimase chiusa fino al 1948 a causa del blocco concordato dagli alleati contro la Spagna franchista, che aveva collaborato con l’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale, quando fu riaperta l’esercizio riprese stentatamente. La ferrovia “Transpirenaica” o “El Canfranero” conobbe a quel punto un costante declino. La stazione tornò in vita negli anni ‘50 e ‘60 e fu utilizzata nel 1965 per riprese del film “Il dottor Zivago”. Il servizio con la Francia rimase operativo fino al 27 marzo 1970, quando un treno merci deragliando distrusse un ponte nella vicina Estanguet, da allora il servizio internazionale è rimasto interrotto e mai più ripristinato. La linea ferroviaria non è più stata ricostruita, è stata invece realizzata una superstrada con tunnel stradale, mentre il vecchio tunnel per la ferrovia è stato adattato, servendo come galleria di soccorso per quella stradale con cunicoli di comunicazione, e per i laboratori scientifici sotterranei.
- Link correlato Tunnel autostradale Somport: https://it.wikipedia.org/wiki/Tunnel_Somport - - Il tunnel da Canfranc verso la Francia, sono ancora visibili i pali della linea aerea tipici della Chemin de Fer du Midi - Clic foto
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- L'interno -
Abbandonata e apparentemente dimenticata, nel tempo è diventata preda di vandali, visitata solo occasionalmente dai turisti alla ricerca di architettura industriale in disuso e le pareti un tempo magnifiche, sono imbrattate da graffiti, i soffitti sono scrostati o crollati in preda all’umidità, la biglietteria e gli altri uffici sono coperti di polvere e detriti. - Atrio centrale della stazione - Clic foto
- Foto da: bassavelocita.it - - L’atrio centrale messo in sicurezza è l'unico locale aperto al pubblico con guida ed elmetto - Clic foto
- Foto da: delta-november.it.jpg - - Stemma del Regno di Spagna nell’atrio centrale -
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- Intonaco decorato e illuminazione ancora al suo posto -
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- Quello che è stato l’elegante atrio dell’albergo - Clic foto
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- L'esterno -
Le gru sono ormai immobili da anni, carcasse di vagoni e carri giacciono in stato di abbandono distrutte dal tempo. - Gru a ponte che veniva utilizzata per il trasbordo delle merci tra treni con scartamento differente -
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- Gru per banchine - Clic foto
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- Il deposito locomotive RENFE - Clic foto
Foto da: Juanedc-Flickr -
- Ai giorni nostri -
Attualmente è interessata solo dal traffico locale. Oggi i treni da Saragozza arrivano presso la stazione di Canfranc, i viaggiatori utilizzano un servizio di autobus che li porta a Pau, sul versante francese, da dove partono i TGV per Parigi. Della monumentale stazione, che negli ultimi periodi è stata in parte oggetto di messa in sicurezza, rimane un sontuoso guscio vuoto, con centinaia di finestre che come occhi fissano i Pirenei e quella che fu la sua ferrovia, conservando però intatto tutto il suo fascino e chi la visita respira ancora l’atmosfera di una stazione d’altri tempi, testimone di un’epoca. - La piccola stazione odierna dove fanno capolinea i treni in servizio locale Canfranc-Saragozza - Clic foto
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- La stazione dalla parte opposta, lato francese, ancora presenti i pali della linea aerea tipici della Chemins de Fer du Midi - Clic foto
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- La stazione dal lato francese vista dallo scalo merci - Clic foto
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- Piano binari originario - (Azzurro Francia / Verde Spagna) Clic foto
- Piantina originale in bianco e nero da: trendigital.galeon.com / Link da: ferrovie.it / Colore Nino Carbone - - Dal satellite - Clic foto
- La scienza a Canfranc -
Questa località nasconde un segreto straordinario; in alcuni tratti della galleria che attraversa il confine tra Spagna e Francia, scienziati hanno creato laboratori per far viaggiare le astroparticelle e qui cercano di svelare i segreti della materia oscura. - Link correlato - - http://www.scienzenotizie.it/2016/02/05/spagna-studiare-la-materia-oscura-in-un-laboratorio-sotterraneo-3612309 - Infatti nel 1985, un gruppo di fisici spagnoli ha realizzato qui il luogo dei loro esperimenti e Canfranc è diventato il posto ideale per far viaggiare nelle gallerie le astroparticelle. C’è sempre qualcosa che scorre in questo luogo anche se non sono treni. Nel corso degli anni più volte era stato proposto di riportare Canfranc al sua antico splendore, riaprendo la stazione e rendendo ancora viva questa località ricca di storia e di bellezza, alcuni progetti in merito sono stati presentati. - Il diagramma dei laboratori sotterranei dove gli scienziati cercano la materia oscura -
- Foto da: tuttacronaca.wordpress.com -
- Foto da: tuttacronaca.wordpress.com -
- Fonti - - bassavelocita.it - - tuttacronaca.wordpress.com - - dailymail.co.uk - - linkedin.com - - delta-november.it - - es.wikipedia.org - - en.wikipedia.org - - it.wikipedia.org - - crefco.org - - forum.duegieditrice.it - - comeviaggiareinformati.it - - Nino -
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9 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Piero Chionna |
Posted - 02 March 2023 : 12:08:33 Riporto il link che mi è stato segnalato dall'amico Carlos.
https://www.youtube.com/watch?v=eAStTQqR1DU |
Alberto Pedrini |
Posted - 25 January 2023 : 09:21:37 Nuova vita per la stazione
https://www.milanocittastato.it/citta-del-mondo/il-titanic-delle-montagne-doveva-essere-la-stazione-piu-bella-deuropa-rinasce-come-hotel-di-lusso/ |
Piero Chionna |
Posted - 27 December 2020 : 12:31:55 Disponibile ancora per 8 giorni su Raiplay
I grandi dimenticati - Canfranc
https://www.raiplay.it/video/2019/07/I-grandi-dimenticati-Canfranc-e024fe5f-1b2d-422f-b939-a8fc6819324a.html?channel=rai-1&date=26-12-2020&fbclid=IwAR27XNO19H0R7oCPzmIcHDxIlRjVbtt1DjBWXtvgLBldGxT3b1-kxKF7hQA |
Nino Carbone |
Posted - 27 November 2017 : 18:41:53
- L’incidente ferroviario sul ponte dell’Estanguet - L’incidente ferroviario che segnò per sempre le sorti della stazione avvenne il 27 marzo 1970. Quella mattina un treno merci proveniente da Pau, stava affrontando il tratto più ripido della linea tra Beduos e Canfranc. Era composto dalle locomotive elettriche BB 4227 e BB 4235 e da 9 carri carichi di cereali. La sottostazione elettrica di Urdos aveva cali di tensione causa il freddo, causando cadute di tensione ad altre sottostazioni sul versante francese nel tratto più ripido della linea, per cui la tensione sulla catenaria era di soli 900 V invece dei normali 1.500 V e i binari erano resi scivolosi causa ghiaccio. Dopo aver superato la stazione di Lescun Cette-Eygun, su una rampa del 35 per mille, le 2 locomotive iniziarono a perdere aderenza e slittare. All’improvviso il treno cominciò a scivolare all’indietro verso valle. Dopo essere arretrato per circa due chilometri e mezzo giunse al ponte metallico in località Pont du Estanguet, lungo 50 mt. Causa la velocità acquistata nella discesa, i primi carri deragliarono sul ponte, una locomotiva si agganciò ad un montante dello stesso, l’impatto fu violento, il ponte fu divelto, le 2 locomotive e qualche carro terminarono la loro corsa sul greto del fiume Aspe. Il grande danno procurato fu solo materiale, con rotabili e ponte distrutti, i macchinisti si salvarono. Le ferrovie francesi, che da tempo consideravano la linea un “ramo secco”, colsero l’occasione per chiuderla. Dapprima fu sospeso il servizio sulla Bedous-Canfranc, poi anche sulla Oloron-Bedous. La linea è rimasta attiva solo sul versante spagnolo, il traffico ha avuto chiaramente un crollo di traffico. La linea non è stata più ricostruita, sostituita da un servizio di autobus, è stato invece realizzato un tunnel stradale che segue il tracciato di quello ferroviario preesistente, l’ex tunnel ferroviario serve come galleria di soccorso per quello stradale.
- Foto da: hoysalgoenmoto.blogspot.it -
- Foto da: archivchemindefer.free.fr -
- Foto da: archivchemindefer.free.fr -
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- Fonti - - fr.wikipedia.org - - creloc.intermodalite.com - - Nino -
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Nino Carbone |
Posted - 25 November 2017 : 13:10:29
- La stazione nei primi periodi di attività alla fine degli anni ’20 ancora spoglia di vegetazione - (Vista dal lato Spagna) Clic foto
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- Nei primi anni ’30 - Clic foto
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- La stazione nei primi anni ’30 - (Vista dal lato Francia) Sulla destra la canalizzazione del fiume Aragón, deviato per creare il piazzale della stazione, sulla sinistra i binari del parco merci spagnolo, in mezzo ai due capannoni la zona mista utilizzata per entrambi gli scartamenti e davanti la stazione, la zona francese, dove sosta una locomotiva con il suo breve treno passeggeri - - All’estrema destra i binari verso la Francia... Clic foto
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...binari che, dopo una breve curva si immettevano nel Tunnel Somport -
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- Nino -
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Nino Carbone |
Posted - 20 November 2017 : 16:02:38 Grazie a tutti per l’apprezzamento.
Indubbiamente l’impatto visivo all’epoca doveva essere di un certo effetto e credo lo sia ancora adesso a luci spente. Probabilmente questo effetto, oltre allo stile e alle dimensioni della stazione, era anche dovuto alla sua ubicazione, circondata da montagne che conferivano all’insieme un indubbio fascino...e d'inverno c'era pure la neve.
Una costruzione di notevole lunghezza: il Titanic era lungo 269 mt e la stazione di Canfranc è lunga 241 mt.
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Nino
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Marino Di fazio |
Posted - 20 November 2017 : 11:35:57 incredibile questa stazione, grazie Nino. |
Stefano Spina |
Posted - 19 November 2017 : 18:25:43 Bellissima ricerca Nino, immagino lo stupore dei viaggiatori che arrivano alla piccola stazione adiacente e si trovano al cospetto di un simile edificio che, esternamente, ha ancora tutto il suo fascino.
Stefano
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Ely Peyrot |
Posted - 19 November 2017 : 17:55:17 Interessantissimo. Grazie Nino! |
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