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T O P I C R E V I E W
Nino Carbone
Posted - 19 June 2010 : 20:13:22
- Tay Bridge (Dundee/Regno Unito) - Il Tay Bridge è un ponte ferroviario, che attraversando il fiume Tay, in Scozia, collega la città di Dundee con il sobborgo di Wormit, sulla linea Londra-Edimbrugo-Aderdeen.
- Il primo ponte sul Tay e il suo crollo - Sulla linea Londra-Edimburgo-Aberdeen, l’ingegnere Thomas Bouch, ideò e concepì il grande ponte sull'estuario del fiume Tay per la linea sulla costa orientale, il ponte era lungo 3.552 metri.
Si rivolsero nuovamente a lui per costruire un secondo ponte, più a sud, che attraversasse l'estuario sempre del fiume Tay.
L'ingegnere Bouch iniziò il progetto e costruì il secondo ponte.
I lavori iniziarono il 22 luglio 1871 e si conclusero all'inizio del 1878, l'apertura avvenne il 18 giugno 1878.
Ma il 28 dicembre 1879, durante una notte di tempesta con il fiume in piena, ci fu il crollo delle arcate centrali del ponte e un intero convoglio con 6 carrozze scomparve nelle turbinose acque.
Al momento del crollo la burrasca venne stimata a forza 10 o 11. (Venti di forza della tempesta tropicale 55/72 mph - 80/117 km/h)
Il treno non fu mai ritrovato e il triste bilancio di quella notte fu di 75 morti.
Gli investigatori determinarono subito molti difetti nella progettazione, pessimi furono i calcoli di Thomas Bouch riguardo il carico da vento e pessima fu la qualità dei pilastri di ghisa.
Venne ritrovata e ripescata solo la locomotiva, la n.224 "Wheatley" della North Britisch Railway, che dopo il ripristino riprese il suo servizio.
A seguito di questo grave incidente il "Forth Rail Bridge" fu fatto progettare ed eseguire dai due ingegneri John Fowler e Benjamin Baker. - Link correlato "Forth Rail Bridge": http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=3042 -
- Il ponte originario prima della catastrofe -
- Foto da: en.wikipedia.org -
- Dopo la catastrofe -
- Foto da: en.wikipedia.org -
- Foto National Library of Scotland / da: en.wikipedia.org -
- La locomotiva n.224 della North Britisch Railway recuperata dopo il disastro -
- Foto Dundee Central Library / da: en.wikipedia.org -
- Il secondo Tay Bridge -
- Foto The Creator / da: en.wikipedia.org -
Quasi subito dopo il disastro che aveva colpito il primo Tay Bridge, la compagnia ferroviaria North Britisch Railway iniziò a sviluppare piani per la sua ricostruzione o sostituzione.
Dopo un primo progetto di collegare i resti del primo ponte con quello nuovo (bocciato), l’ingegnere ferroviario William Henry Barlow di Barlow & Sons di Londra fu consultato in merito.
A seguito di esperimenti sui resti del primo ponte, Barlow espresse la sua opinione: le parti intatte dovevano essere abbandonate a favore di una nuova struttura.
Il progetto fu presentato a un comitato ristretto della Camera dei Comuni e con poche modifiche venne approvato.
La costruzione venne assegnata a William Arrol & Co di Glasgow, per la progettazione del nuovo ponte, Barlow scelse di aderire rigorosamente a una metodologia stabilita e non quella di seguire principi ingegneristici non testati.
- I lavori - Il 9 marzo 1882 ebbero inizio i lavori per il secondo ponte situato 18 metri a monte di quello originale.
Le prime parti del ponte furono costruite sulla sponda meridionale e proseguirono per qualche tempo prima che iniziassero anche sulla sponda settentrionale, nonostante questo la maggior parte del ponte fu eretta simultaneamente ad entrambe le estremità fino a quando le travi centrali furono collegate a completamento del ponte.
- Materiali utilizzati - Grandi quantità di materiali furono utilizzati per la sua costruzione.
Per quanto riguarda il ferro battuto vennero utilizzate 16.300 ton per i moli e le travi, includendo le 118 travi del ponte precedente, il peso totale diventò 19.000 ton.
Furono utilizzate anche 3.500 ton di acciaio, mentre gli elementi di ghisa dei pilastri pesavano 2.500 ton.
Per costruire gli accessi al ponte e le basi dei pilastri furono impiegati circa 10 milioni di mattoni per un peso complessivo di 37.500 ton.
Il peso totale del calcestruzzo utilizzato ammontò a 70 ton, inoltre vennero impiegati 3 milioni di rivetti.