T O P I C R E V I E W |
marcello bellini |
Posted - 10 June 2011 : 12:15:55 Buongiorno a tutti, mi ripresento, dato che per un po' di tempo non sono piu' riuscito ad entrare nel Forum ma con il cortese aiuto di Alberto sono di nuovo qui'.Mi chiamo Marcello Bellini ed abito a Firenze (al confine con Scandicci) a pochi chilometri dal plastico di "San Giuliano", marklinista dal 1956, la mia storia,ed quasi superfluo ripeterla è quella di tanti modellisti che hanno passato i "sessanta", la grande passione per il "trenino" nella fanciullezza poi assopita intorno ai 20 anni per le solite vicessitudini,ragazze, macchina, amicizie e la musica la mia seconda grande passione, suono chitarra e basso, in gioventu' in modo serio quasi professionalmente adesso per diletto dato che adesso la mia professione è fotografo,cioè piu' che altro gestisco un laboratorio di stampa fotografica in analogico e digitale, questa a grandi linee la mia storia. Ma veniamo a quello che adesso ci interessa. Con la nascita del figlio, 1981, e trovandomi solo nei dopo cena annoiato dalla TV una sera ebbi una visione........la mia valigia con i vecchi Marklin eslcamai!!!.....fu l'inizio della fine....metaforicamente è chiaro e dal quel momento fui trascinato in un vortice di acquisti che rasentavano quasi la follia. La mia collezione nel 1999 aveva raggiunto le 180 unita', acquistavo tutto cio'o quasi, che Marklin produceva, effetto di una gioventu' repressa, ma negli anni 2000 sono ritornato alla normalita' ed con i piedi per terra dato che con simili spese non era possibile continuare, vendendo tutto il materiale di epoca prima, quarta e quinta per rifinanziarmi e dedicarmi solo ad un periodo storico, 1940-1970 30 anni di ferrovia tedesca per me la piu' affascinante. Al momento la mia collezzione si è ridotta a circa 80 macchine del periodo su detto,( ho scelto la filosofia pochi ma buoni) con i relativi convogli ed un plastico, (niente di particolare) di 3,50 x 2,0 dato che il mio interesse è focalizzato al materiale ed al suo piu' reale possibile movimento per questo è tutto digitale e per questo pur non avendo un grande spazio ho optato per curve ampie e scambi slanciati sacrificando molte altre cose ma questa è la mia esigenza.......grazie per avermi sopportato in questo mio lungo racconto ma non mi piace lasciare le cose a meta'.
un caloroso saluto a tutti gli utenti del Forum "Marklinfan"
e.......a risentirci presto
marcello bellini
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5 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Alberto Pedrini |
Posted - 10 June 2011 : 22:29:52 Bentornato Marcello, a volte capita di perdersi le password, mi fa piacere che l'interesse ai nostri argomenti dedicati agli iscritti ti abbia invogliato a tornare. Le collezioni tematiche sono un toccasana per la nostra passione, bisognerebbe riuscire ad averne una sola come fai tu. Io non riesco, ogni volta che viaggio e vedo treni di altri paesi è un vero disastro finanziario. E di vendere non se ne parla finchè non sono "alla canna del gas", sono tutti modelli desiderati e che mi gusto con passione. ciao |
Luigi Ceffa |
Posted - 10 June 2011 : 21:45:46 Le collezioni di cui si parla nelle presentazioni sono spesso partite da nuclei giovanili, che poi sono stati in vario modo estesi a beneficio di ben maggior soddisfazione qualittive e quantitative.
Col tempo, l'accumulo dei modelli può far nascere un certo senso di dispersione dell'energia (e del denaro), se gli acquisti non sono stati finalizzati a criteri di rigore tematico, ovvero una scelta in base ad archi temporali o stile di amministrazione ferroviaria, per la cui corretta conoscenza però si deve aver avuto prima il tempo di una accurata preparazione tecnica.
Mi chiedo se del mancato raggiungimento del traguardo specialistico (sempre che questo fatto sia un problema, cosa che non è detta), non sia corresponsabile anche la scelta di fidelizzazione ad un marchio particolare, l'esperienza mi fa capire quanto ogni Casa viva del proprio vissuto precedente, frutto di scelte di responsabili che si sono succeduti (certo con idee ben diverse tra loro). Come detto non aver coltivato un tema può anche essere un non problema, lasciando in eredità un complesso eterogeneo, si avrà un gran dispetto da parte di chi si troverà in qualche modo a gestire gli oggeti, dipenderà da lui interessarsene con passione o vendere il tutto ad un tot al chilo al primo compratore che si affaccerà. |
marcello bellini |
Posted - 10 June 2011 : 19:43:56 Ciao Luigi e Carlo, prima di tutto grazie per il benvenuto, poi per rispondere alla domanda di Luigi su come ho ridimensionato la collezione, te lo posso raccontare in due parole, tanti chilometri per partecipare a borse scambio e tanta rimessa di denaro, perche'quando si vende sono sempre dolori, fortunatamente una buona parte della collezione l'ha acquistata un amico che da prima era indeciso poi convinto da i prezzi se le portata via in piccoli blocchi un po' alla volta. Mi chiedi che esperienza ho tratto da questo....che "arraffare tutto" senza una logica, che poi fortunatamente ho trovato non è ne divertetne ne economico,........e.... NON HA SENSO, meglio darsi e tema e lavorare su quello, come ho fatto, adesso la ricerca del modello specifico, corredandolo del suo convoglio è molto piu' gratificante, quando lo vedi completo sul plastico in perfetta sintonia con l'altro materiale e una soddisfazione.
un saluto a LUIGI e a CARLO con la speranza di conoscersi presto.
marcello |
Carlo Rastelli |
Posted - 10 June 2011 : 18:33:31 ...ribenvenuto Marcello!...non sono toscano di origini ma abito a Livorno d un ventina d'anni; condivido l'hobby con il mio primogenito Valerio, credo che tu lo abbia conosciuto durante la visita a San Giuliano.... A riscriverci, e perchè no!, ad incontrarci! |
Luigi Ceffa |
Posted - 10 June 2011 : 18:18:17 Sarei interessato a sapere come hai proceduto a ridimensionare la tua collezione, ovvero che sistema di vendita hai usato e che esperienza hai tratto da questo, grazie. |
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