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Gian Michele Sambonet

Italy
5369 Posts

Posted - 21 October 2012 :  16:50:31  Show Profile  Reply with Quote
Il ponte Huey P. Long

Gli ingegneri americani erano sicuri: nessun ponte, ferroviario o stradale, avrebbe potuto superare il Mississippi vicino alla foce. Il fiume è, infatti, troppo largo e il terreno instabile. Cosi gli alligatori non avrebbero mai visto passare il treno! Ma la linea della New Orleans Public Belt, una ferrovia periferica che aveva bisogno di offrire un servizio a entrambe le sponde del grande fiume, (che è anche il secondo bacino portuale degli Stati Uniti), vedeva le cose da un altro punto di vista e continuò a studiare la possibilità di un attraversamento. Alle difficoltà già previste si aggiunse l'obbligo di lasciare libera una luce sufficiente per consentire il passaggio delle navi. Il ponte doveva quindi essere molto alto, e ciò fece lievitare notevolmente i costi di costruzione, che toccarono i 20 milioni di dollari quando fu ultimato nel 1928. Successivamente lo Stato Federale aggiunse 7 milioni di dollari al fine di affiancare alla ferrovia anche un passaggio stradale.

Il ponte comprende un viadotto che attraversa il fiume propriamente detto, lungo un chilometro, e due ponti laterali, uno di 2,5 km, dal lato est, caratterizzato da 71 campate, l'altro di 3 km, dal lato ovest, con 87 campate. In totale, la costruzione misura 6,5 km di lunghezza. Il passaggio sopra il fiume avviene all'altezza di 40 metri, con una salita continua del 12 per mille di pendenza. La carreggiata stradale comprende ponti laterali più brevi, rispettivamente di 600 e 1000 metri di lunghezza, e salite del 4% di pendenza che permettono di raggiungere la ferrovia per una traversata parallela sul ponte centrale.

Sabbia, fango e argilla fino a una profondità indefinita, così dichiararono gli esperti e i geologi americani. Fu quindi necessario scavare fino a trovare un terreno stabile, il che fece sì che alcuni piloni scendessero fino a 51 m sotto il livello delle acque. Per le fondamenta furono costruiti, su alcuni isolotti artificiali, dei cassoni di 30 x 20 m, che poi vennero riempiti di cemento e fatti sprofondare nella sabbia per formare robusti zoccoli. Ogni pilone richiese 20.000 metri cubi di cemento e 400 metri cubi di granito. Una fabbrica galleggiante può fornire circa 100 metri cubi di cemento all'ora.
La corrente dell'"Old man river" è molto violenta e praticamente impediva l'utilizzo di impalcature. Gli ingegneri
erano costretti a costruire a sbalzo a partire dai piloni: una soluzione pericolosa e acrobatica. Tuttavia, durante la costruzione del ponte fu possibile appoggiare alcune travate su Imbarcazioni solidamente ancorate al fondale, che sostenevano un carcassa metallica d'appoggio che saliva fino a 40 metri al di sopra delle acque.

Alcuni chilometri prima di New Orleans il treno rallenta, sale impercettibilmente, mentre il paesaggio è completamente piatto e i quartieri della periferia si estendono a perdita d'occhio. Dopo alcuni minuti la vista dal finestrino è molto simile a quella che si ha da un aereo. La strada che corre parallelamente si affianca alla ferrovia e le automobili viaggiano accanto al treno. Quest'ultimo ridiscende poi lentamente e tocca nuovamente terra, come un aereo. (Foto: Wikipedia)

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Luigi Ceffa

Italy
503 Posts

Posted - 21 October 2012 :  18:47:03  Show Profile  Reply with Quote
Giusto per curiosità si può aggiungere che il ponte Huey P. Long ha un omonimo soli 6 km più a nord, con una struttura sempre a sbalzo, ma più datata e ridotta.
La gente del posto lo chiama "Old Bridge" per distinguerlo da quello descritto da Gian Michele, denominato "New Bridge".
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Gian Michele Sambonet

Italy
5369 Posts

Posted - 21 October 2012 :  21:33:58  Show Profile  Reply with Quote


Rientro in tema trestle per presentare questa bellissima foto che ritrae una E9 storica sullo Joso Viaduct nel centocinquantesimo anniversario della Union Pacific l'11 luglio 2012. (Foto: M. S. Repp)
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Alberto Pedrini

Italy
11477 Posts

Posted - 21 October 2012 :  21:43:34  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Il plastico americano di Antonio Zambelli era denso di trestle



http://www.marklinfan.net/antonio-zambelli.htm

Alberto
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Gian Michele Sambonet

Italy
5369 Posts

Posted - 21 October 2012 :  21:56:45  Show Profile  Reply with Quote
Bellissimo plastico in ogni dettaglio, anche i raggi di curvatura sembrano ottimali!
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Gian Michele Sambonet

Italy
5369 Posts

Posted - 12 November 2012 :  11:17:38  Show Profile  Reply with Quote


Il lunghissimo viadotto in legno (16.2 Km) sul Great Salt Lake nello Utha, costruito dalla Southern Pacific nel 1905. (Foto: Wikipedia)

Un approfondimento sul Lucin Cat-off: http://www.trestlewood.com/page/1020/ ...in America non si butta via nulla!
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Gian Michele Sambonet

Italy
5369 Posts

Posted - 12 November 2012 :  11:32:02  Show Profile  Reply with Quote


Una bellissima immagine di David Sidwell su ciò che resta del vecchio trestle sul Great Salt Lake.
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Gian Michele Sambonet

Italy
5369 Posts

Posted - 15 November 2012 :  16:50:36  Show Profile  Reply with Quote


L'Hell Gate Bridge, costruito sull'East River nel 1917, fu voluto per collegare la rete della Pennsy a New York con la rete della New Haven in New England. L'intero viadotto (5.862 metri) è tra i più lunghi negli Stati Uniti, secondo solo all'Huey P. Long di New Orleans (7.082 metri). L'immagine, che risale al 1936, mostra anche in primo piano il Triborough Bridge (appena costruito), il ponte stadale che collega Manhattan, Queens e Bronx. (Foto: Associated Press)
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Gian Michele Sambonet

Italy
5369 Posts

Posted - 16 November 2012 :  18:07:22  Show Profile  Reply with Quote


Nella calda estate del 1940, i Newyorchesi si rinfrescano all'Astoria pubblic pool, situata ai piedi dell'Hell Gate Bridge sull'East River. (Foto: Associated Press)
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Alberto Pedrini

Italy
11477 Posts

Posted - 16 November 2012 :  19:09:48  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
L'Hell Gate Bridge oggi, visto su google earth




Alberto
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