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Luigi Ceffa
Italy
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Posted - 09 November 2012 : 22:05:22
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UP 844 FEF-3 storica
Ci siamo un poco allontanati dalle 4-8-4, ma, essendo stata preservata, la numero 844 è stata immortalata con moderni mezzi fotografici. In particolare, questo blogger, "The lope", che non si professa railfan, bensì avventuriero e ricercatore culturale, l'ha conosciuta dal vero e l'ha messa a fuoco per bene. Le sue foto hanno probabilmente superato quelle dei veri railfan, raffigurati come tanti invitati a nozze, nella seconda foto al seguito della locomotiva.
Il blog: http://www.thelope.com/2006/05/844.html
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 13 November 2012 : 09:04:32
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AAPRCO - American Association of Private Railroad Car Owners
Le carrozze passeggeri americane prodotte nella prima metà del XX secolo erano molto ben riuscite, sia dal punto di vista tecnico sia da quello estetico: offrivano uno spazio e un comfort che non sono stati più eguagliati. Quando iniziò il declino del servizio passeggeri un gran numero di carrozze venne parcheggiato sui binari morti e qui abbandonato. Numerosi appassionati hanno in seguito acquistato e restaurato queste vetture, riportando in funzione gli organi di movimento e di frenatura, l'impianto di ventilazione e il riscaldamento, e rimettendo in sesto gli interni e i serramenti. Alcune di queste carrozze sono state arredate come degli autentici appartamenti viaggianti, con stanza da bagno e cucina.
I proprietari di queste vetture le utilizzano per farsi rimorchiare da treni passeggeri del servizio viaggiatori Amtrak o da altri, purché la carrozza sia in perfette condizioni tecniche e omologata. Per ogni viaggio il proprietario paga una apposita tariffa per il trasporto e per l'utilizzo della strada ferrata. Questi originali viaggiatori godono di privilegi notevoli, dal momento che possono prendere un treno regolare, fermarsi in una stazione di loro gradimento, farsi parcheggiare su un binario morto e andare a visitare le località limitrofe di giorno per poi tornare a dormire la sera nella loro casa su rotaie.
L'associazione statunitense di cui fanno parte i proprietari di vetture ferroviarie è la American Association of Private Railroad Car Owners. Raggruppa non solo i proprietari delle vetture, ma anche i semplici appassionati, ai quali offre aiuto qualora intendano acquistarne una. Offre infine servizi di tipo giuridico e assicurativo e dà regolarmente alle stampe una rivista intitolata "Private varnish" che significa alla lettera "vernice privata" e richiama gli interni lucidi di vernice delle vetture. L'associazione realizza anche una guida con la descrizione delle vetture, per facilitare la scelta da parte degli appassionati di turismo ferroviario che desiderano percorrere liberamente gli Stati Uniti, il Messico e il Canada. È possibile ospitare fino a una decina di persone in diverse camere da letto estremamente lussuose, in totale sono un centinaio le vetture omologate per circolare sulle linee americane in coda ai treni Amtrak. L'affitto di una vettura varia da 1000 a oltre 5000 dollari al giorno, secondo la categoria e la raffinatezza della vettura, mentre l'acquisto di una vettura in perfette condizioni può costare qualche centinaio di migliaia di dollari.
Per saperne di più: http://www.aaprco.com |
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 14 November 2012 : 13:11:41
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Prima dell'aria condizionata
L'aria condizionata fu itrodotta per la prima volta nel 1931 su due vetture ristorante che appartenevano rispettivamente alla Baltimore & Ohio e alla Santa Fe. Il sistema, che utilizzava ammoniaca compressa come refrigerante, era ancora molto complicato e costoso per un utilizzo su larga scala. Per rinfrescare le carrozze letto prima della partenza, la B&O utilizzava un curioso sistema, brevettato da Charles W. Galloway nel 1930, basato su un ventilatore appoggiato su un carrello, che aspirava aria fredda da un contenitore pieno di ghiaccio e la soffiava negli scompartimenti attraverso i finestrini delle carrozze. (Foto: Archivi NS)
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Luigi Ceffa
Italy
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Posted - 05 February 2013 : 21:01:57
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La GE ES44DC 7503 (Evolution Series, successiva alle Dash 9) sulla linea Albuquerque - Los Angeles, in un'armonia di color sabbia, mentre incrocia il Red Rock Hot Air Balloon Rally a Gallup, nel New Mexico
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Luigi Ceffa
Italy
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Posted - 02 March 2013 : 17:48:50
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Tra le particolarità delle ferrovie americane, vi è la stazione di Troy (Union Station), nelle Stato di New York, sulla linea tra New York e Montreal. La stazione misurava in lunghezza circa 130 metri. Nel 1910, fermvano 130 treni passeggeri al giorno, Troy era da tempo nodo strategico per essere vicina alla confluenza dell’Hudson con l'Erie Canal. La stazione fu demolita nel 1958, per la linea si sopperì con un tunnel. L’area della stazione storicamente fu uno dei primissimi “red-light district". Ferrovieri non in servizio visitavano le ospitali case delle ragazze appendendovi fuori le lanterne, in modo da essere rintracciabili se necessario per motivi di urgenza.
Le prime due foto degli anni '30, l'ultima di metà anni '50 prima dello smantellamento definitivo.
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Andrea Coccioni
140 Posts |
Posted - 02 March 2013 : 23:21:52
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di qui il detto americano "andare a Troy" |
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Luigi Ceffa
Italy
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Posted - 07 March 2013 : 20:40:35
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Le "Class J" (vedi post 15 ottobre 2012 a pag.2 di L'evoluzione delle locomotive a vapore), locomotive dalle grandi prestazioni ma anche dai grandi consumi, furono interamente progettate e costruite all'interno della Norfolk and Western, cosa inusuale tra le Compagnie americane. Come scritto da Gian Michele, furono tra le ultime vaporiere operative negli USA.
Sono sempre di attualità da quando, grazie agli sforzi di un Comitato basato al Museo dei Trasporti di Roanoke (Virginia), e grazie alla vendita all'asta di quadri dell'espressionista astratto Mark Rothko, fu completata una multimilionara colletta e si raggiunsero le condizioni per poter effettuare le riparazioni della 611, l'unica sopravvissuta. Attualmente i lavori sono in corso al Museo dei Trasporti di Spencer (North Carolina). http://www.nctrans.org/Plan-Visit/FIRE-UP-611!.aspx
I motori "T" - Dal 1913 al 1926 ALCO e General Electric, su ordine della New York Central, intrapresero la costruzione di una classe di motori per locomotive elettriche più potenti degli “S”, denominati “T”. Essi erano destinati a treni per servizi pendolari facenti capo al Grand Central Terminal di New York. Il rodiggio era B-B+B-B, la trazione su tutti gli assi, il numero complessivo di locomotive prodotte fu 36, in 5 diverse sottoserie. Il sistema di elettrificazione della NYC era il 660-volt, corrente continua, con utilizzo della terza rotaia, simile a quello impiegato dalla Baltimore & Ohio per le proprie linee, una decina di anni prima. La fisionomia di queste locomotive diventò classica, essendo per un lungo tempo la più frequentmente visibile nelle zone densamente abitate delle aree limitrofe a New York. |
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Luigi Ceffa
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Riccardo Bastianelli
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Posted - 18 April 2013 : 13:05:52
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Libro con i migliori siti per fotografare treni
Riccardo |
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Riccardo Bastianelli
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3311 Posts |
Posted - 30 April 2013 : 17:59:02
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Ancora una foto (pubblicitaria) a rimarcare l'enorme differenza di cultura ferroviaria tra l'Italia e l'America... Si tratta della Golden Spike Tower, ossia un osservatorio posto a ridosso di uno dei maggiori scali merci degli States. E' da notare che all'interno della torretta un display con sonoro segnala il tipo di treno in composizione, la destinazione e così via Il bello è che le ferrovie sono disseminate di questi punti di osservazione, tutte con display; in alcune è possibile noleggiare anche il treppiede per le foto
Foto da Model Railroader |
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Gian Michele Sambonet
Italy
5369 Posts |
Posted - 04 July 2014 : 16:42:10
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Nel 1962 le compagnie Denver & Rio Grande e Southern Pacific acquisirono sei prototipi diesel-idraulici (4000 CV) da Krauss-Maffei in Germania. Tre la D&RGW (4001-4003) e tre la SP (9000-9002). La Rio Grande li tenne per due anni, ma nel febbraio 1964 li cedette alla Southern Pacific (9021-9023). (Foto: Collezione Roger Lalonde) |
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