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Maurizio Bellesia
Italy
1 Posts |
Posted - 19 October 2013 : 22:01:02
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Vorrei condividere con voi tutti la relazione che ho preparato e che è nelle mani di politici, sindacalisti e attivisti CONTRO la chiusura di questo gioiello storico, mai sfruttato in tutte le sue potenzialità.... E' un pò lunga ma penso sia di interesse per tutti. Ovviamente è graditissimo il dibattito, a seguire.
Linea (Torino) Cuneo-Tenda-XXMiglia.
Il punto. La situazione come sappiamo è molto grave. Mancano 27 milioni di Euro che servono per la manutenzione della linea, lasciata colpevolmente "andare" dal gestore che ce l'ha totalmente in carico, cioè le Ferrovie Italiane. Le FS non ritengono di spendere soldi in quanto la linea è considerata "ramo secco" dall'A.D. Moretti. Niente di più sbagliato. Vediamo perchè.
Stiamo parlando di una delle linee ferroviarie più belle del mondo, capolavoro di ingegneria ferroviaria, che attraversa un panorama mozzafiato.Non per niente, ancora adesso (pur se in misura minore), convogli di agenzia turistica organizzano viaggi sulla linea, proprio per la sua bellezza e straordinarietà. Il bacino di utenza è potenzialmente alto, in quanto -con servizi adeguati- si può collegare Torino con Nizza e il Ponente. Più in la elencherò quali sono questi "servizi adeguati".
Sono state fatte proposte -a mio giudizio tutte molto valide- che possono risolvere il problema. Ma per vincere la partita non vanno prese una alla volta, ma tutte insieme.
A) Intanto, bisogna far certificare la linea come patrimonio dell'Unesco. Subito.
B ) La linea può essere data in gestione al Genio Ferrovieri, con sede spostata nel basso Piemonte,a Fossano. L'idea è dell'imprenditore Rinaldi.
C) Devono essere coinvolti tutti gli "enti" interessati. Lasciando da parte tutte le antiche incomprensioni, lasciando perdere le ripicche e i dispetti, la Regione Piemonte, la Regione Liguria, la Regione francese del Paca, le Sncf e Trenitalia stessa potrebbero unire le forze TUTTE insieme per reperire i fondi necessari per il riordino della linea. I benefici li avranno tutti, nessuno escluso. D) Si potrebbe creare una joint-venture con partner SNCF per istituire (sulla falsariga dei treni TILO in Lombardia, fra Trenitalia e SBB-CFF) una società a capitale misto fra Trenitalia/SNCF/Regione Liguria/Regione Piemonte e Còte d'Azur (Paca) per creare una buona rete di trasporto nella zona interessata.
E) Bisogna cercare di coinvolgere ANCHE la neonata Fondazione FS di Trenitalia, diretta dal Dr. Luigi Cantamessa, grande appassionato di Ferrovie. Vedremo più avanti per quale motivo. I servizi che immagino sono essenzialmente 4. A linea "ripristinata" in tutte le sue funzionalità, si potrebbero creare:
a) Servizi Regionali Taggia-Cuneo con fermate in tutte le stazioni. Gestione Regionale italiana o della Società che si verrebbe a creare fra tutti (o quasi) gli interessati. Gli attuali Minuetto vanno bene, a detta anche degli addetti ai lavori, cioè gli stessi macchinisti, con cui ho spesso parlato dei problemi della linea. b) Servizi Intercity (!) gestiti dalla Società Trenitalia Passeggeri,con i nuovi Coradia (o similari) Taggia-Torino diretti con le sole fermate a Sanremo, Bordighera, Ventimiglia, Breil, Limone, Cuneo e Fossano. Tempo di percorrenza SOTTO le due ore e mezza (anzichè le quasi 4 attuali).Treni con supplemento rapido IC.
Grazie alla globalizzazione del trasporto ferroviario può anche non essere necessario in un primo momento l'acquisto dei convogli, da parte di Trenitalia, ma di un loro affitto. I convogli devono essere "ibridi" (la tecnologia attuale lo permette). Ibridi nel senso che le motrici saranno una a alimentazione diesel per la Tratta ventimiglia-Limone (dove non c'è catenaria) e l'altra ad alimentazione elettrica, con pantografo di captazione corrente. In questo modo da Limone fino a Torino si utilizzerebbe l'energia elettrica e si by-passerebbe il veto sull'utilizzo del diesel nel nodo di Torino.
c) Servizi Regionali Cuneo-Tende-Breil-Sospel-Nice Ville. Anche qui con gestione Regionale (in questo caso TER-Paca) o della Società che si verrebbe a creare fra tutti gli interessati.
d) Servizi internazionali fra Nice Ville e Torino, con possibilità, in un secondo momento, di ricollegamento con la Svizzera, ben felice del ripristino della relazione. Qui sarebbero a gestire la relazione le Sncf e Trenitalia con treni ibridi e policorrente.
Non sto qui ad elencare gli ulteriori benefici che ne deriverebbero al di là del miraggio di poter portare i torinesi -e non solo- al mare in sole due ore e 15, due ore e mezza, e ritorno. Posso solo dire che, oltre all'incentivazione al ritorno dei treni di Agenzia sulla linea, la sua bellezza potrebbe, un domani che la situazione si sarà normalizzata, prevedere magari nei fine settimana per tutto l'anno o in certi periodi dell'anno l'istituzione di treni storici, sia con materiale Fs che Sncf provenienti dal Parco Storico. Per questo bisognerebbe coinvolgere nello stanziamento iniziale dei fondi necessari per la manutenzione obbligatoria della linea (i famosi 27 milioni) ANCHE la neonata Fondazione FS diretta dal Dr. Luigi Cantamessa, grande appassionato di Ferrovie.
Vacma. Bisogna risolvere il problema del "Vacma", cioè il sistema utilizzato dalle Sncf sui suoi treni. Si deve ritornare ad una unificazione, per permettere l'intero progetto. |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 20 October 2013 : 10:33:17
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Grazie Maurizio, condivido in pieno quello che hai scritto. La storia di questa linea è sempre stata travagliata, ma non ci possiamo rassegnare a un nuovo oblio. Dobbiamo ricordare che, ad aggravare ulteriormente il quadro della situazione, c'è la recente decisione di chiudere il deposito locomotive di Cuneo.
Il treno storico di domenica scorsa: http://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=2525
Piero |
Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 20 October 2013 : 11:31:15
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quote: Originally posted by Piero Chionna
- Appunti di Storia -
Il 26 maggio 1944 è una data impressa nella memoria della città di Nizza. La zona era ancora controllata dalle truppe dell'Asse. Tra le operazioni che precedettero lo sbarco degli Alleati in Provenza (operazione "Dragoon") ci fu il massiccio bombardamento delle infrastrutture ferroviarie di Nizza, volto anche a interrompere i collegamenti ferroviari verso il Piemonte lungo la linea del Tenda. Le cronache parlano purtroppo di un elevato numero di vittime civili, anche a causa di un fatale errore di alcuni piloti che scambiarono il velodromo con la vicina rotonda del deposito.
Il bombardamento distrusse il deposito locomotive di Nice St. Roch e tratti della linea verso Breil sur Roya. I bombardieri B24 del 450th Bombardment Group di base a Manduria (TA), del 449th Bombardment Group di Grottaglie (TA) e del 376 th di San Pancrazio Salentino, decollarono dalle rispettive basi tra le 6.00 e le 6.35 del 26 maggio 1944. I due gruppi si riunirono in quota sull'aeroporto di San Vito dei Normanni (BR) e iniziarono il volo verso la Francia sorvolando il Golfo di Napoli, Ponza e la Corsica, fino a raggiungere Tenda e infine Nizza, raggiungendo l'obiettivo alle 10.31. Sono fatti tragici, ma abbiamo il dovere di ricordarli.
Il giorno successivo (27 maggio 1944) i due gruppi di bombardieri ripartono dalla Puglia per attaccare le installazioni ferroviarie di Marseille St. Charles.
Questo è il rapporto del Quartier Generale del 450th gruppo bombardieri di Manduria:
HEADQUARTERS 450TH BOMBARDMENT GROUP (H) AAF APO-520 US ARMY S-2 NARRATIVE REPORT MISSION DATE: MAY 26, 1944
MISSION NBR. 74
TARGET: Nice, France - Marshalling Yard
I. CHRONOLOGY Thirty-nine B-24's took off at 0600-0635 hours to bomb the car repair and machine ships in the marshalling yard at Nice, France. One returned early. Thirty-eight dropped 95 tons of 500 lb G.P. bombs on the target from 19,000 - 20,500 feet at 1031 hours. Thirty-six returned at 1332 hours. Two others returned approximately two hours later having stopped enroute for refueling purposes.
II. ROUTE AND ASSAULT Rendezvous was made with the 449th Bomb Group over Manduria at 0647 hours, on course to San Vito D' Normanni to complete the Wing Assembly. Hence the briefed route was followed: San Vito to Capri, to Palmarola, to Revellata to key point, to Tenda, to the I.P. (Lantosque, France). The axis of attack over the target was 190 degrees. Rally was left to Revellata, to Palmarola, to Capri, to base. Twenty-nine P-38's as escort were picked up at Ponza Island at 0825 hours carrying through to Corsica. There were 30 P-38's providing cover over the target and on the withdrawal to Corsica.
III. RESULTS An excellent concentration of hits was effected on the target area. Many fires and heavy smoke were visible as the formation withdrew. Photo coverage discloses that most of the bombs fell through smoke created by previously attacking units, although some hits were observed widening the periphery of the strike area. Strikes were seen bursting across railroad tracks and railroad station. Many bursts are seen in military camp area.
IV. ENEMY RESISTANCE A. Fighters: None observed or encountered. B. Flak: Moderate, inaccurate, heavy type flak was aimed at our formation, apparently all coming from the known defenses of the Var River Bridge. It was barrage type fire with black puffs.
V. OBSERVATIONS At 1030 hours from 20,000 feet, 30 ships were seen in the harbor at Villefranche; some of these were large merchant vessels. At 1010 hours from 18,500 feet many large vessels seen near coast.
VI. CASUALTIES None.
VII. FLIGHT LEADERS Davis Leebody Scott Poggi McWhorter Gottfried Caldwell Gleason
La pagina su Wikipedia è stata aggiornata e adesso riporta notizie dettagliate con i riferimenti alle formazioni aeree che hanno effettuato l'operazione.
L'opération militaire aérienne du 26 mai 1944 menée sur Nice et Saint-Laurent-du-Var a durablement marqué les esprits dans l'agglomération niçoise par l'ampleur des destructions et des pertes humaines occasionnées aux azuréens. L'opération est menée par le 47th Bomb Wing3 de la 15e Air Force4. Cette unité compte 143 B-24 Liberator : 35 B-24 pour le 98e Bomber Group, 29 B-24 pour le 376e Bomber Group, 40 B-24 pour le 449e Bomber Group et 39 B-24 pour le 450e Bomber Group...........................................................
Les 35 B-24 du 98e Bomber Group décollent à 6h33 de Lecce. Trois appareils doivent faire demi-tour pour panne mécanique. Les 32 B-24 restant emportent 71 tonnes de bombes de 500 pounds4. Les 29 Liberator du 376e Bomber Group décollent de San Pancrazio à 5h45 avec 76 tonnes de bombes de 500 pounds4. Les 39 Liberator du 450e Bomber Group décollent de Manduria à 6 heures. Un B-24 doit abandonner la formation pour des problèmes techniques. Les 38 B-24 restants emportent 95 tonnes de bombes4. Ce sont donc 99 B-24 Liberator qui se dirigent vers Nice en trois vagues rejoints par 38 B-24 du 449e Bomber Group en direction de Saint-Laurent-du-Var. Les 4 groupes de bombardiers B-24 se dirigent pour la formation du Box vers San Vito dei Normanni, ville située à l'ouest de Brindisi dans les Pouilles à 108 mètres d'altitude. Rassemblés, les 137 B-24 se dirigent plein ouest en direction de l'île de Capri. Ils bifurquent ensuite de quelques degrés vers la droite en direction de la Corse traversée en diagonale. Les avions volent à 4 000 mètres d'altitude et sont rejoints par une unité de chasseurs P-38 Lightning au-dessus de la presqu'île de Revellata qui ferme la baie de Calvi à l'ouest. La formation américaine se dirige alors plein nord, traversant la Méditerranée jusqu'au key point du cap Mèle à l'est di Imperia en Italie. De là, les avions réalisent une grande courbe sur la gauche en direction de Tende alors située en Italie. Une fois Tende dépassé, les avions se dirigent sur Lantosque situé au nord/nord-est de Nice. Les quadrimoteurs se trouvent alors à 5 500/6 000 mètres d'altitude. Ils commencent à s'approcher de leurs cibles soutes ouvertes5. 3 groupes se dirigent en 3 vagues successives vers Nice et le quatrième, le dernier, se dirige sur Saint-Laurent-du-Var.
Les sirènes d'alerte sont déclenchées à Nice......
http://fr.wikipedia.org/wiki/Bombardement_du_26_mai_1944
Piero
Nice (Nizza - Francia, 26 maggio 1944) I bombardieri B-24 del del 449th BG (15th Air Force) fanno rientro alla base di Grottaglie (Taranto) dopo aver colpito le installazioni ferroviarie della citta francese che si trova a pochi chilometri dalla frontiera italiana di Ventimiglia. Si nota chiaramente il porto di Nizza, il Cap Ferrat con Villefranche sur Mer e Beaulieu sur Mer.
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Piero |
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Piero Chionna
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Luigi Ceffa
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Piero Chionna
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Posted - 29 November 2014 : 12:36:36
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L'articolo di Federico Pace pubblicato su "La Repubblica":
"Il treno dalle Alpi al mare, un percorso romantico che deve essere salvato"
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/11/29/news/il_treno_che_va_dalle_alpi_al_mare_cuneo_ventimiglia-101374773/?ref=HRERO-1
".......Dopo Bevera, sulla destra, trascorsi appena pochi minuti, appare la parte vecchia di Ventimiglia, le case rosse, gialle, le tegole, la terracotta. È la fine del viaggio. C'è solo il tempo per il mercato dei fiori, una pianta di limone a 20 euro, il vento che arriva dal mare e un pensiero: che ciascuno faccia quello che può per salvare questa ferrovia."
Ventimiglia Alta - Tova Snyder
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