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Carlo Mercuri
32 Posts |
Posted - 15 December 2015 : 20:29:24
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Ciao a tutti, visto che inizio da zero, mi chiedevo quale alimentatore sia meglio usare. Pensavo al sistema Jorger, N tram, o simili, che mi consigliate? |
Il mio sito: http://officine-mercuri.jimdo.com/ |
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Raffaele Picollo
Italy
1086 Posts |
Posted - 15 December 2015 : 21:35:36
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Ciao Carlo, benvenuto nella scala Z. Per la scelta dell'alimentatore, ovviamente tutto dipende da cosa vuoi fare. Personalmente non ho mai provato direttamente quelli che citi (esiste anche lo Ztrack Snail Controller). Ne conosco l'esistenza ma non ho mai avuto modo di testarli direttamente. Io sono un nostalgico degli alimentatori Märklin, diciamo quelli di terza generazione (quelli bianchi). Inizialmente erano di tipo ad avvolgimenti, quindi coi classici gradini di tensione (di colore blu). Poi vennero i primi elettronici (quelli col codice 05 o 08 - corrispondenti ai decimi di Ampere che erano in grado di erogare), di ottima qualità. La terza generazione corrisponde al 67011, che per me rimane insuperabile, in quanto a regolazione fine e a potenza erogabile nel tempo. Adesso gli alimentatori funzionano in bassa tensione ed hanno bisogno di un alimentatore a parte (del tipo a muro): non mi piacciono. Quelli che dici tu sono di tipo elettronico e modulano sia la tensione che la frequenza, in PWM. Sono sicuramente ottimizzati per dare bassi regimi alle macchine, non ne conosco le prestazioni per tempi di funzionamento prolungati e, questo è certo, sollecitano un più del solito le spazzole dei motorini, che nascono per funzionare in corrente continua e non pulsata. Il mio consiglio, se parti da zero, è quello di prenderti un bel 67011 (normalmente li trovi in rete a circa 30-40 euro con spedizione) e poi, se vedi che vuoi qualcosa per fare manovre a bassa velocità, prendi un regolatore. Fammi avere notizie sui tuoi esperimenti in Z!
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Raf |
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Carlo Mercuri
32 Posts |
Posted - 16 December 2015 : 17:17:08
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Grazie Raffaele. Ho cominciato a vedere i tuoi vari lavori in Z e ti faccio i miei complimenti. Sei stato velocissimo nel rispondermi e te ne sono grato. Farò tesoro dei consigli che mi hai dato e che confermano anche i dubbi che avevo sugli alimentatori PWM. Dubbi che mi erano nati anche per la scala N e i suoi motori. Grazie ancora e a presto.
Carlo |
Il mio sito: http://officine-mercuri.jimdo.com/ |
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Silvio Pietropaolo
Italy
2 Posts |
Posted - 31 January 2019 : 13:16:36
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Salve Raffaele io ho uno di quelli marroni, con uscita per il treno e per altri accessori e come lo alimento si sente un leggerissimo ronzio che resta continuo. pensi abbia qualcosa o è normale? rif 37700 prod 1989 sopra sta scritto electronic 05. non mi piace però come gestisce la regolazione.
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silvio pietropaolo |
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Raffaele Picollo
Italy
1086 Posts |
Posted - 31 January 2019 : 13:34:05
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Il tuo alimentatore è il classico degli start set della "seconda generazione", la prima elettronica e, per me, di ottima qualità. 05 significa che può erogare continuativamente 500mA, più che sufficiente. La versione superiore, denominata 08 si riscalda meno quando alimenti più motori contemporaneamente, cosa che raramente accade, se non nei plastici con più treni che fai funzionare assieme. Il ronzio che senti è normale, ovviamente è una questione relativa e di orecchio ma, diciamo, se di livello non troppo elevato. Per quanto riguarda la regolazione, questi alimentatori in genere consentono una buona variazione della velocità anche se alcuni esemplari hanno un "gradino" iniziale a volte un po' elevato. Io ne ho visti anche alcuni in pessime condizioni ma per colpa dell'utilizzatore... Per il resto sono ottimi apparecchi che uso tuttora. |
Raf |
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marino vecchi
Italy
1 Posts |
Posted - 08 February 2019 : 17:25:06
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buongiorno a tutti; sono un nuovo (vecchio) appassionato e, arrivato finalmente al termine della attivita' lavorativa, vorrei piano piano cimentarmi in un plastico (Z giocoforza per spazio, non accontentandomi di tracciati semplici) e cercando di rendere reali sogni/progetti da ragazzo...sono al lavoro con il software S.C.A.R.M. per la stesura del tracciato ma cominciano a porsi le domande che dovrebbero poi concretizzare le idee. Quindi approfitto di questo forum per iniziare a chiedereriguardo agli alimentatori : commercialmente nuovo si trova il 67013 (bianco con alimentatore separato); 67011 (bianco e come lo 013 ma senza alimentatore separato); su ebay si trovano parecchi 6711 piu' vecchi ... volendo utilizzarli per muovere 2 treni contemporanemente reggono? quali differenze e quali consigliate o avete esperienza in tal senso? oltre ai 2 treni possono alimentare anche scambi/segnali con AC... ci sono dei limiti di numero o per gli scambi consigliate un trasformatore dedicato a parte ? |
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Raffaele Picollo
Italy
1086 Posts |
Posted - 08 February 2019 : 23:25:46
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Marino, come dicevo sopra, per me i migliori alimentatori, che ti consiglio, sono gli elettronici 6701/6701S e 67011. Se vuoi alimentare due treni contemporaneamente, scarterei il 6701S. Quanto all'alimentazione in CA degli accessori, beh, tutti gli alimentatori ne sono dotati(*). Se vuoi prendere un vecchio alimentatore non elettronico, considera che non avrai una regolazione precisa come con gli elettronici. I modelli 6711 e 6731 sono sicuramente potenti per alimentare due motori continuativamente, il 37670 invece faticherà un po'.
(*) L'uscita in AC ha anch'essa dei limiti, ma considera che il carico maggiore, ovvero i motori dei deviatoi, si ha solo al momento della manovra, quindi non ci si deve preoccupare più di tanto. Devi comunque sempre verificare la somma degli assorbimenti dovuti alle luci che, se sono lampadine, possono non essere trascurabili. Di norma, però non ho mai sentito di problemi, per plastici di dimensioni normali. L'accorgimento che ti consiglio, casomai, è quello di adottare due alimentatori che, oltre che gestirti due treni separatamente, ti consentiranno di alimentare con uno dei due i circuiti luce e con l'altro i deviatoi. In questo modo non potrai avere abbassamenti delle luci quando azionerai i deviatoi. |
Raf |
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Fausto Novelli
Italy
24 Posts |
Posted - 28 January 2020 : 17:55:00
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Ciao Marino, sono nuovo e mi presento qui perchè non sono riuscito a farlo per la via ufficiale, non sono riuscito perchè scritto il messaggio di presentazione e dato il via non è successo nulla. Già 40 anni fa mi cimentavo coi trenini, allora in N, poi ho smesso e venduto il tutto. Adesso c'è stato un ritorno di fiamma ed ho acquistato, su internet, un po' di binari, qualche scambio, ed un coccodrillo: il tutto usato ed in Z. Però è sorto un problema: il coccodrillo non va, quando mi è stato garantito funzionante. Ha bisogno di una tensione particolare o qualsiasi tensione continua va bene? C'è qualche trucco che bisogna conoscere per farlo girare? C'è qualche interruttorino da qualche parte da mettere in ON'? Ha bisogno di una tensione con una forma d'onda particolare? Ho misurato la resistenza tra le ruote di ogni asse e risulta sempre infinita per cui se non passa corrente il motore non gira. Ti faccio presente che non sono a digiuno in elettronica essendo stato il mio lavoro per 40 anni ed il mio hobby già dalle scuole medie. Negli anni '80 ho fatto un alimentatore col quale sono riuscito a far girare un locomotore ad 1 cm. all'ora. Diciamo che la mia prwesentazione l'ho fatta qui. Se sapessi dirmi qualcosa sul mio coccodrillo te ne sarei veramente grato. Fausto |
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Raffaele Picollo
Italy
1086 Posts |
Posted - 30 January 2020 : 15:22:30
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Ciao Fausto, benvenuto. Dalla prova che hai fatto deduco o che il motore ha dei problemi (avvolgimenti bruciati, collettore sporco, ecc.) oppure, forse, hai semplicemente il commutatore settato per l'alimentazione dai pantografi. Sul tetto del locomotore, vicino ad uno dei due pantografi, dovresti vedere un buchino con una vite all'interno. Prova a ruotarla al fine corsa opposto (senza forzare): è fatta per selezionare l'alimentazione dalle due rotaie o da una rotaia e la linea aerea. Io dico che risolvi così... Fammi sapere |
Raf |
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Fausto Novelli
Italy
24 Posts |
Posted - 02 February 2020 : 10:00:28
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Ciao Raffaele, grazie della risposta. Nulla da fare, non c'è verso di farlo girare. Ho cominciato a smontere, ho tolto i tre gusci ed ho subito notato che la vite sul tetto che hai menzionato è effettivamente il commutatore binario-pantografo. ho svitato le due viti che si trovano sul motore, ho tolto il circuitino stampato ed ho sfilato il motore. L'ho provato sul banco: perfettamente funzionante.Il motore è un semplice motore in c.c. con l'albero uscente dalle due parti con calettate due viti senza fine che servono per dare il movimento ad entrambi i carrelli. Tolto il motore i carrelli avrebbero dovuto girare liberamente: niente da fare, meccanica completamente bloccata. Ho prvato a buttare dentro benzina:niente; ho provato a buttare olio, niente; ho deciso di aprire. C'è una sfilza di ingranaggi, tutti bloccati, che comunque mi hanno dato la prima sorpresa: il coccodrillo ha dodici ruote motrici, complimenti alla Marklin. Tolti gli ingranaggi, lavati accuratamente, oliati per bene, rimontati, i carrelli girano che è una meraviglia. Per il momento sono fermo qui, forse in giornata, se mi gira, rimonto il tutto ma la parte più complicata è stata fatta. E' comunque un lavoro da certosino che sconsiglio caldamente a chi non sia armato di santa pazienza. Ti farò sapere il resto. Fausto |
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