- Ferrovie Regionali - Länderbahnen -
- Introduzione -
Nel 1850 la Germania deteneva il terzo posto per lo sviluppo delle linee ferroviarie in servizio con 6.080 km, preceduta dalla Gran Bretagna con 10.715 e dall'America con 14.600, la Francia si aggirava sui 3.174 km e il Belgio era l’unico altro paese che superasse gli 800 km. In Germania l’impatto delle ferrovie con la popolazione e il loro effetto sull'industrializzazione del paese furono molto simili a quanto era avvenuto in Inghilterra; tutto si verificò però 20 anni dopo, dal momento che la grande espansione della rete ferroviaria tedesca si verificò tra il 1950 e il 1870, quando triplicò il proprio sviluppo raggiungendo 19.300 chilometri. Le ferrovie tedesche ebbero un’influenza determinante su un altro aspetto essenziale della vita del paese: la sua unificazione. Inizialmente, gli stati tedeschi non avevano un orientamento comune sul controllo pubblico della costruzione e della gestione delle ferrovie. Gli Stati minori, Württemberg, Brunswick e Oldenburg, optavano per questa soluzione, mentre quelli più potenti lasciavano piena libertà di intervento al capitale privato. Ciò valeva in particolare per la Prussia, ma anche per la Sassonia. Gli imprenditori prussiani dimostrarono comunque maggiore sensibilità rispetto ai loro colleghi inglesi. Riconoscendo che il nuovo mezzo avrebbe consentito di ottenere maggiori profitti sulla base di una cooperazione piuttosto che con una concorrenza accanita, 10 delle 17 compagne prussiane costituirono nel 1846 una “Unione delle Ferrovie Prussiane” destinata a unificare tariffe e organizzazione del servizio oltre che a facilitare la gestione dell’intero traffico ferroviario. Dopo un anno l’Associazione si sarebbe estesa fino a includere le ferrovie di altri Stati, diventando “Unione delle Amministrazioni delle Ferrovie Tedesche”. Otto von Bismarck, assunto alla scena politica agli inizi dei moti del 1848, fu un accanito sostenitore di un sistema unico di Stato, non solo delle Ferrovie Prussiane, ma di tutte le principali linee ferroviarie tedesche; in parte perché credeva nell’organizzazione associata dell’industria, in parte perché impegnato nell’unificazione politica degli stati tedeschi e in parte, perché, insieme ai maggiori dirigenti prussiani aveva intuito il potenziale militare delle ferrovie. I prussiani avevano provveduto accuratamente ad adeguare le ferrovie alle esigenze belliche e nel 1869 era stato costruito un apposito "Dipartimento Ferroviario di Stato" che mise a punto orari ad uso militare in caso di mobilitazione.
- La grande rete ferroviaria tedesca secondo Friedrich List, che quasi un secolo più tardi si sarebbe realizzata esattamente come lui l'aveva immaginata nel 1833 -
Bismarck non raggiunse il suo obbiettivo finché non assunse la carica di Cancelliere nel nuovo regno tedesco (1871). In un abbozzo dell’atto costitutivo delle ferrovie del 1975 si leggeva: “Lo Stato assume immediatamente la supervisione delle ferrovie”; la Sassonia, il Württemberg e soprattutto la Baviera rifiutarono di sottomettersi all’egemonia prussiana. La Baviera giunse a rilevare alcune imprese private per prevenire le manovre di intervento del governo prussiano. Nel frattempo Bismarck si riteneva soddisfatto dei risultati della nazionalizzazione in Prussia, dove la rete ferroviaria di Stato, passò da 6.130 km a 21.092 km tra il 1879 e il 1885, mentre le compagnie private scesero da 13.620 km a 2.491; inoltre riuscì a stringere una serie di accordi che vincolavano tutte le ferrovie tedesche a metodi di esercizio comuni, a sistemi unificati nel campo delle segnalazioni, dell’edilizia specializzata e delle attrezzature. La Prussia sarebbe comunque riuscita, con la convinzione o con la forza, ad assumere il controllo della maggior parte del sistema ferroviario tedesco nel periodo precedente la Prima Guerra Mondiale. Il Dipartimento Ferroviario Imperiale istituito da Bismarck per coordinare il funzionamento e l’esercizio della rete tedesca e del suo insieme, dipendeva dai quartieri generali delle Ferrovie di Stato Prussiane, situati a Berlino. L’influsso prussiano fu ben presto evidente nei metodi adottati da molte ferrovie tedesche; oltre che dalla disciplina quasi militare e dal rispetto dei gradi da parte di tutti coloro che operavano in esse, anche nella perfezione delle divise del personale ferroviario Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale più di 38.600 km dei complessivi 58.750 appartenevano allo Stato Prussiano. Lo Stato Bavarese, secondo della lista, gestiva soltanto 8.700 km, lo Stato Sassone 3.200 km Le ferrovie private totalizzavano insieme 4.700 km di strada ferrata. Tra il 1870 e il 1914 le ferrovie tedesche furono le meglio equipaggiate e più avanzate dell’intera Europa. In quegli anni esse triplicarono la loro rete, aumentarono di 6 volte il loro parco locomotive, della carrozze e dei carri, di 15 volte il traffico viaggiatori, superando gli 1.8 milioni passeggeri l’anno. Un solo Stato, il Württemberg, raggiunse a fatica un profitto del 3% sul capitale investito, tutti gli altri andarono oltre il 4%, la Prussia arrivo al 6.7%. I governi dei singoli Stati furono grati alle ferrovie, che garantivano allo Stato stesso, con il loro esercizio, un reddito fisso, come una tassa, senza alcuna implicazione legislativa. I viaggiatori usufruivano di un servizio realmente degno del denaro speso, per lo meno sulle linee di grande transito. Già in epoca anteriore alla Prima Guerra Mondiale, Berlino e Amburgo erano collegate quotidianamente da 11 treni in entrambi i sensi.
- Inaugurazione della prima linea ferroviaria tedesca da Norimberga a Fürth / Incisione del 1835 -
- Le prime linee -
La costruzione della rete ferroviaria tedesca prese il via negli anni '30 del XIX secolo.
Ludwig I, sovrano di Baviera, fu un monarca decisamente all'avanguardia e nel 1835 si fece promotore della prima linea tedesca, tra Norimberga e Fürth.
Il 24 aprile 1837 i primi 9 km della linea Lipsia-Dresda in Sassonia furono aperti al pubblico.
Ma è stata la Prussia a prendere l'iniziativa di costituire, a partire dalle grandi città della Germania settentrionale, la rete ferroviaria di un grande Paese industriale.
L'immediato successo della Ludwigsbahn bavarese suonò come un'esortazione a investire nella ferrovia.
Il messaggio venne subito recepito a Berlino, dove la questione ferroviaria fu rapidamente risolta e furono i 26 km della Berlino-Potsdam, inaugurati il 29 ottobre 1838, a porre la capitale prussiana al centro della nascente rete tedesca.
Appena un mese più tardi venne aperta anche la linea Brunswick-Wolfenbuttel.
Nel 1840 la linea Lipsia-Dresda fu prolungata per 132 km e lungo il suo percorso fu realizzata la prima galleria ferroviaria tedesca a Oberau (513 m).
- Portale Nord dell'Oberauer Tunnel / Incisione del 1840 -
Era iniziata l'epoca delle linee a lunga percorrenza, che richiedevano la costruzione di imponenti opere ingegneristiche.
A quei tempi la capitale della Baviera non era ancora attraversata dalla ferrovia.
Le linee, infatti, venivano aperte dai singoli stati, senza precisi collegamenti: Francoforte-Darmstadt, Darmstadt-Heidelberg, Mannheim-Heidelberg-Berlino-Wittenberg ecc.
Monaco venne collegata ad Augusta nel 1840 e, nel 1850, era possibile viaggiare in treno da Monaco a Berlino, passando attraverso Norimberga e Lipsia.
La grande linea tedesca era finalmente costituita e, poco tempo dopo, fu prolungata fino ad Amburgo e Stettino.
- Inaugurazione della linea Monaco-Augusta / Incisione del 1840 -
- Nino / Michele -
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