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Gian Michele Sambonet
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Posted - 09 March 2010 : 20:15:29
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Per vedere la scheda tecnica della Re 6/6, clicca sull'immagine accanto. |
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 09 March 2010 : 20:17:06
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La maggior parte delle reti ferroviarie che fece ricorso alla locomotiva a 6 assi optò per la disposizione tipo CC, con 2 carrelli di 3 assi ciascuno. Fu il caso delle ferrovie francesi in particolare e di quelle tedesche, territori pressoché pianeggianti caratterizzati da grandi rettilinei. Ma i carrelli a 3 assi erano lunghi, pertanto non mantenevano la stabilità in curva e gravavano pesantemente sui binari. Tuttavia, gli ingegneri che sostennero la realizzazione della Ae 6/6, temevano della BBB i movimenti di serpeggio e di rollio, senza contare la complessità meccanica di una locomotiva composta da due unità distinte e accoppiate. Nel caso delle linee di montagna dal profilo sinuoso (come in Svizzera e in Italia), la distribuzione dei 6 assi sui 3 carrelli corti (modello BBB) consentiva di mantenere una migliore stabilità in curva e dava alla locomotiva un'andatura più morbida e leggera. La disposizione degli assi BBB è poco comune nel mondo della trazione elettrica, eccezion fatta per le ferrovie italiane, i cui ingegneri sono stati veri maestri in questo campo. Dopo l’esperienza negativa subita con la Ae 6/6, e guardando i successi italiani, le FFS decisero che la futura locomotiva svizzera a 6 assi sarebbe stata una BBB.
Sebbene il progetto della Re 6/6 fosse stato sviluppato alla fine degli anni ’60, insieme al progetto della seconda serie di Re 4/4II, come modelli complementari, il suo prototipo ha dovuto attendere qualche anno prima di essere consegnato. Questo primo progetto era di una BBB a cassa snodata, sul modello italiano, ma gli ingegneri svizzeri stavano lavorando su un secondo progetto, per risolvere i problemi connessi al tipo di locomotiva articolata sul carrello centrale. Volevano una BBB a cassa rigida, con il carrello intermedio che avesse la possibilità di spostarsi lateralmente. I tre carrelli furono collegati l’uno con l’altro con degli accoppiamenti trasversali elastici, per garantire una perfetta aderenza e una circolazione ottimale in curva.
Nel ’72 furono consegnati 4 prototipi, 2 a cassa snodata dal primo progetto e 2 a cassa rigida dal progetto successivo. Messe a confronto, dopo una laboriosa messa a punto la versione a cassa rigida presentava condizioni di marcia perfette, senza movimenti parassiti, capace di affrontare le curve a velocità sostenuta, dimostrando di essere una locomotiva rivoluzionaria e come la sua sorella minore , la Re 4/4II, una delle locomotive meglio riuscite al mondo nel suo genere. Tra il ’75 e l’80 ne furono messi in servizio 85 esemplari. Dotata di freno elettrico di recupero e di comando multiplo, questa locomotiva, costruita da SLM/BBC e SAAS, era in grado di sviluppare da sei motori diretti una potenza impressionante, pari a 7850 KW, e di trainare un treno di 800 t a 80 km/h su pendenze del 26 per mille.
Nate all'origine con livrea verde scuro, dal 1983, con il piano di riorganizzazione generale delle FFS, le Re 6/6 furono progressivamente verniciate di rosso. All'inizio degli anni '90 i fanali rotondi di testa bassi vennero sostituiti con fari alogeni rettangolari su tutte le macchine, inoltre sui musi, sotto il fanale alto, fu aggiunta una presa a norma UIC per il collegamento elettrico dei convogli e furono montate delle piattaforme frontali, con relativa scaletta e corrimano, per facilitare l'accesso al collegamento dei cavi da parte dei manovratori. Successivamente, con la scorporazione delle FFS, dal 2002 passarono tutte sotto l'amministrazione delle FFS Cargo e dal 2004 stanno ricevendo progressivamente la livrea Cargo rosso/blu, riclassificate come Re 620. A partire dal 2003 sono stati installati, su tutte le macchine, impianti di climatizzazione in cabina. (Foto: Jacques Beaud)
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 10 March 2010 : 10:25:14
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La Re 620.058 in livrea Cargo. Questa macchina è presente nel Catalogo Marklin 2010. (Foto: Jacques Beaud) |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 11 March 2010 : 20:25:18
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Erstfeld 1981, una Re 6/6 a inizio carriera affianco a una Ae 4/6 a fine carriera. La Ae 4/6 è stata l'ultima locomotiva svizzera a passo rigido e anche la peggiore. Costruita frettolosamente in estrema economia di materiali all'inizio degli anni '40 (periodo di grossa crisi economica con la guerra in Europa), per il servizio passeggeri sul Gottardo. Prodotta in 12 esemplari e, in via sperimentale, dotata di comando multiplo (non sempre affidabile), la Ae 4/6 era praticamente mezza Ae 8/14 (terzo tipo) con un asse portante in meno, si era economizzato anche sul peso. (Foto: Jean-Marc Frybourg) |
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 19 March 2010 : 15:00:06
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Nel 1999 dopo la creazione dell'affiliata FFS Cargo, le Re 6/6 11655 e 11665 ricevettero la livrea verde menta, allora destinata a tutte le locomotive per la trazione merci. Nel 2004 ricevettero poi la nuova colorazione Cargo rosso/blu e la nuova classificazione Re 620. (Foto: Jacques Beaud)
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Maurizio Birolini
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 18 September 2011 : 08:44:34
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Francobollo commemorativo per i 100 anni del Gottardo (1982). Al centro la bozza per il bassorilievo dello scultore ticinese Vincenzo Vela, realizzato presso la stazione di Airolo, in memoria alle 198 vittime della costruzione del traforo. A sinistra la C 4/5. (SBB Historic) |
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Pier Giorgio Ponzio
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Posted - 27 December 2012 : 18:30:02
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Re 6/6 nei colori SBB Cargo : Biaschina agosto 2007 (foto P.G. Ponzio)
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Pier Giorgio Ponzio
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Posted - 27 December 2012 : 18:32:48
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e all'uscita della breve galleria Tourniquet, tra le gallerie elicoidali Pianotondo e Travi, agosto 2007 (P.G. Ponzio)
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Alberto Pedrini
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Posted - 14 July 2013 : 14:27:47
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Ultimo set fotografico di luglio, la Re6/6 Hag ha voluto posare ad ogni costo.
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Alberto |
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Nino Carbone
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Posted - 26 May 2018 : 16:32:56
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- Integrazione alla presentazione di Gian Michele Sambonet - - I 4 prototipi Re 6/6 -
Nel 1972 vennero consegnati alle SBB 4 prototipi di locomotori Re 6/6: - 2 a cassa snodata dal primo progetto (Re 6/6 11601-11602) - - 2 a cassa rigida dal progetto successivo (Re 6/6 11603-11604) - Messe a confronto, dopo una laboriosa messa a punto, la versione a cassa rigida presentava condizioni di marcia perfette, senza movimenti parassiti, capace di affrontare le curve a velocità sostenuta, dimostrando di essere una locomotiva rivoluzionaria e come la sorella minore (Re 4/4 II) una delle macchine meglio riuscite al mondo nel suo genere. Tra il 1975 e il 1980 vennero consegnate alle ferrovie svizzere altre 85 unità di serie per un totale di 89 macchine. Dotate di freno elettrico di recupero e di comando multiplo, queste macchine, costruite da SLM/BBC e SAAS, erano in grado di sviluppare da 6 motori diretti una potenza pari a 7.850 kW e di trainate convogli di 800 tonnellate a 80 km/h su pendenze del 26 per mille.
Una delle differenze esteriori fra i 4 prototipi e le unità di serie erano le griglie di aerazione sul ricasco del tetto: - 6 griglie per parte sui 4 prototipi e 5 griglie per parte dalla Re 6/6 11605 fino alla 11689 - Le Ae 6/6 furono battezzate: le prime 25 con nomi di cantoni svizzeri e le successive 95 con nomi di città svizzere. Le Re 6/6 furono invece battezzate con nomi di comuni svizzeri.
- I 2 prototipi a cassa snodata Re 6/6 11601 (Wolhusen) e 11602 (Morges) -
- Profilo delle 2 unità snodate -
- La Re 6/6 11602 venne ritirata il 31 ottobre 2014 - - La Re 6/6 11601 risultava ritirata il 28 agosto 2015 -
- I 2 prototipi a cassa unica Re 6/6 11603 (Wädenswil) e 11604 (Faido) -
- Prototipo Re 6/6 11603 a cassa unica con 6 griglie di aerazione sul ricasco del tetto -
- Foto da: finnmoller.dk - - Prototipo Re 6/6 11604 -
- Foto da: historic.privatepro.org -
- Unità di serie (85) -
- La prima unità di serie Re 6/6 11605 (Uster) con 5 griglie di aerazione sul ricasco del tetto -
- Foto da: historic.privatepro.org -
- Immagini delle 2 unità a cassa snodata - - Prototipo Re 6/6 11601 in livrea verde -
- 11601 (Wolhusen) - (Ancora priva dello stemma applicato successivamente)
- Foto da: penseesferroviaires.forumactif.org -
- Erstfeld - (23 luglio 1984)
- Foto Marc Petit / da: train-photos.com -
- Foto da: rmweb.co.uk -
- Prototipo Re 6/6 11602 in livrea verde -
- 11602 (Morges) - (Ancora priva dello stemma applicato successivamente) Clic foto
- Foto da: tutti.ch -
- Foto da: forum.spur-n-schweiz.ch -
- Note -
Nate all’origine con la livrea verde scuro furono verniciate di rosso. All’inizio degli anni ’90 i fanali rotondi di testa bassi vennero sostituiti con fari alogeni rettangolari su tutte le macchine, inoltre sui frontali, sotto il fanale alto, fu aggiunta una presa a norma UIC per il collegamento elettrico dei convogli, furono altresì montate delle piattaforme frontali, con relativa scaletta e corrimano, per facilitare l’accesso al collegamento dei cavi da parte dei manovratori.
- Particolari -
- Foto sgucciari.ch -
- Re 6/6 11601 in livrea rossa -
Clic foto
- Foto da: flickr.com -
- 11601 a Buchs - Clic foto
- Foto JoachimKohlerBremen / da. it.wikipedia.org -
- Re 6/6 11602 in livrea rossa -
Clic foto
- Foto da: flickr.com -
- 11602 a Muttenz - Clic foto
- Foto Vectron X4E / da: flickr.com -
- Modelli -
- Modello HAG Re 6/6 11602 - (Analogico AC articolo n.200 / DC articolo n.201) Clic foto
- Foto da: trains.wipertech.ch -
- Modello HAG Re 6/6 11601 - (Analogico / AC articolo n.198 (11602) / DC articolo n.199) - Fari rettangolari / Piattaforme frontali - Clic foto
- Foto da: trains.wipertech.ch -
- EMB / Re 6/6 11601 (AC/DC) - (Emmental Modell Bau) - Link correlato: http://www.roundhouse.ch/emb/emb_re-66.htm - Clic foto
- Foto da: roundhouse.ch -
- Link correlati modello reale - - https://www.youtube.com/watch?v=2xqp2URN1Wk - - https://www.youtube.com/watch?v=mIH4xY42iuQ - - Nino -
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