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Piero Chionna
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Posted - 29 April 2016 : 01:08:44
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Fondazione FS Italiane comunica quanto segue:
28 aprile 2016
"Linea Avellino – Rocchetta Sant’Antonio Lacedonia, effettuati a cura RFI i primi lavori di decespugliamento lungo il tratto iniziale della "Ferrovia del De Sanctis" Su input della Fondazione FS, consentiranno di effettuare i primi sopralluoghi sui binari. Presto ad Avellino la presentazione del progetto di riapertura a scopi turistici nell’ambito di “Binari senza tempo”.
Sono partiti gli interventi di pulizia e diserbo lungo i primi 5 km della Avellino – Rocchetta Sant’Antonio Lacedonia, utili per l’effettuazione di sopralluoghi tecnici sulla linea previsti a maggio con la presenza del Direttore della Fondazione FS. Questi lavori saranno propedeutici alla redazione del programma di possibile riutilizzo turistico della ferrovia irpina che vede il coordinamento della nuova iniziativa a cura della Fondazione FS, con il supporto tecnico di RFI e segue le intenzioni manifestate dalle Istituzioni regionali e locali"
http://www.palazzotenta39.it/public/le-opere-darte-della-tratta-ferroviaria-avellino-rocchetta/
La linea si snoda nella zona di confine tra Campania, Basilicata e Puglia, dall'Irpinia al Subappennino Dauno.
Un tipico paese della Daunia, Sant'Agata di Puglia (FG)
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Piero |
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Piero Chionna
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Nino Carbone
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Posted - 20 June 2016 : 23:51:54
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- Il ponte ferroviario e Ormea visti da nord, in arrivo un treno proveniente da Ceva - (Cartolina viaggiata 1933)
Clic foto
- Foto Collezione Nino Carbone -
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Nino Carbone
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Piero Chionna
Italy
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Posted - 04 August 2016 : 19:53:37
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Linea Rocchetta Sant'Antonio (FG) - Avellino
Comunicato Fondazione FS Italiane
Roma, 14 luglio 2016
Sarà riaperta per scopi turistici la linea Avellino–Rocchetta Sant'Antonio, che attraversa zone incontaminate dell’Irpinia.
Il protocollo siglato oggi a Roma al MiBACT da Dario Franceschini, Ministro dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Maurizio Gentile, AD e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana, e Mauro Moretti, Presidente di Fondazione Fs Italiane, dà inizio al percorso comune tra tutti i soggetti coinvolti per dare nuova opportunità alla linea chiusa al traffico ferroviario 2010.
I primi viaggi in treno storico sono previsti da lunedì 22 agosto in concomitanza con lo Sponz Fest.
L’idea progettuale è stata redatta dalla Fondazione Fs Italiane con il supporto di RFI, il Gestore della rete ferroviaria nazionale, che curerà gli interventi di riqualificazione (linee fabbricati), per garantire l’esercizio ferroviario a fini turistici. La Regione Campania si impegna a reperire i fondi necessari, d'intesa con il MiBACT.
La Fondazione FS Italiane mette in campo tutto il proprio know-how nella gestione delle linee ferroviarie turistiche e nell’organizzazione dei viaggi di treni storici. Sarà infatti allestito un treno con carrozze degli anni '30 e un ex bagagliaio/postale riadattato per il trasporto bici e per la degustazione di prodotti tipici.
Le manifestazioni di tipo culturale e le diverse iniziative collaterali andranno a beneficio soprattutto delle comunità ed economie del territorio, configurandosi come nuova forma di turismo sostenibile, funzionale allo sviluppo locale.
La Avellino–Rocchetta Sant'Antonio è un patrimonio infrastrutturale di rilievo storico e paesaggistico delle aree interne dell’Irpinia. La ferrovia è stata costruita a partire dal 1889 e inaugurata, anche grazie all’impegno di Francesco De Sanctis, Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia, nel 1895. Il tracciato lungo 120 km attraversa Campania, Basilicata e Puglia, intercettando le valli del Sabato, del Calore e dell’Ofanto e superando dislivelli dai 217 metri s.l.m. di Rocchetta ai 672 metri s.l.m. di Nusco. Lungo il percorso si incontrano 31 stazioni, 58 tra viadotti e ponti metallici e 19 gallerie, manufatti di pregevole fattura e perizia architettonica e ingegneristica.
Nel 2014 Fondazione FS Italiane, avviando il progetto Binari senza tempo, ha dato una seconda giovinezza a circa 240 km di linee ormai prive di servizi di trasporto pubblico locale. Ferrovie individuate come un vero e proprio museo dinamico e che attraversa spettacolari paesaggi tra natura e arte della provincia italiana. Tra queste la Ferrovia del Lago, da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d'Iseo; la Ferrovia della Val d’Orcia, da Asciano a Monte Antico nell’incantevole paesaggio delle Crete Senesi; la Ferrovia del Parco, da Sulmona a Castel di Sangro, la seconda linea più alta d'Italia dopo il Brennero passando per Roccaraso e i boschi della Majella; la Ferrovia dei Templi, da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, tra i Templi della Magna Grecia; e la Ferrovia della Valsesia, da Vignale a Varallo, attraverso una delle valli alpine più pittoresche d’Italia, ai piedi del Monte Rosa. Nel 2015, secondo anno di attività dei treni storici sui Binari senza tempo, nelle sole cinque linee già riattivate sono stati organizzati 86 eventi con oltre 32mila turisti. |
Piero |
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Piero Chionna
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Posted - 26 November 2016 : 08:13:11
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Il ripristino, fortemente voluto e sperato per tanti anni, era finalmente una realtà. Da due mesi i treni avevano ricominciato a corre in Alta Val Tanaro, sulla Ferrovia Ceva - Garessio - Ormea, I treni turistici di Fondazione FS avevano portato un'ondata di ottimismo in valle trasportando centinaia di duristi ad ogni viaggio. Il prossimo 8 dicembre era in programma il treno storico a vapore da Torino a Ormea. Avrebbe avuto il pienone, ma non sarà così. Gli eventi naturali di questi giorni hanno inferto un durissimo colpo alla ferrovia. Ad oggi non possiamo immaginare quale potrà essere il futuro della linea. A parte i danni visibili, i sopralluoghi dovranno verificare la staticità dei numerosi ponti e viadotti presenti sui 35 chilometri del tracciato.
Ricordo che la Ceva - Ormea era solo la prima parte della ferrovia che avrebbe dovuto collegare Torino e il Basso Piemonte al porto di Oneglia (attuale Imperia). Il collegamento, che non fu mai realizzato, doveva attraversare lo spartiacque ligure-piemontese nella zona del Colle di Nava per poi scendere al mare via Pieve di Teco. Scelte politiche di altro tipo privilegiarono invece la ferrovia del Colle di Tenda (Cuneo-Ventmiglia) attraverso una parte di territorio francese.
La speranza è che la ferrovia possa rinascere un'altra volta. Sono certo che accadrà perche la popolazione lo vuole fortemente.
https://www.facebook.com/localteamtv/videos/1284717528237198/
Il primo treno di prova della linea, il 3 febbraio 2016.
Che il sole torni a splendere! |
Piero |
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Piero Chionna
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Posted - 27 November 2016 : 02:13:35
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Il vento, la pioggia battente e il mare in tempesta di questi giorni sembrano accompagnare la vecchia linea costiera verso la fine. Da questa sera (27 novembre 2016) anche la tratta San Lorenzo al Mare - Imperia - Diano Marina entrerà nell'elenco delle ferrovie abbandonate.
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Piero |
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Piero Chionna
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Piero Chionna
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Piero Chionna
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Posted - 14 April 2017 : 10:51:00
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Il servizio sulla linea Cuneo-Mondovì è stato soppresso il 17 giugno 2012: https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Cuneo-Mondov%C3%AC
Due immagini della stazione di Pianfei (Km 14+012) scattate il 13 aprile 2017
Una vecchia immagine della stazione di Pogliola (Km 17+139) con l'ALn772-3330 del deposito di Cuneo che espleta il treno L3128 Cuneo-Bastia Mondovì del 25 giugno 1983 (ore 11)
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