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 Area tecnica costruzione plastici sociali
 Alimentazioni con diverse centraline
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Marino Di fazio

Italy
1393 Posts

Posted - 11 May 2011 :  19:16:59  Show Profile  Reply with Quote
Vorrei qui discutere con il contributo di tutti di un problema che in parte è già nato durante l'incontro di Seriate, ossia la gestione nel delta di tratte gestite alternativamente da alimentazioni diverse.
E' successo un paio di volte che erroneamente si è fatta partire una locomotiva che ha attraversato il delta senza fermarsi davanti al semaforo di entrata nelle linee principali, la procedura prevede che dalla stazione svizzera (quando ci sarà) si porti manualmente la loco davanti al semaforo, si effettui il cambio di alimentazione della tratta e si demandi il rientro sulle linee principali ai gestori delle centraline di linea.
Se questa procedura non viene eseguita alla lettera può succedere di tutto.
L'ingresso nella stazione dalle linee principali non ha questo problema in quanto viene attivato il modulo di frenatura che blocca la loco prima di attraversare il punto critico dove le alimentazioni sono diverse.
Pensavo di apportare la stessa modifica per l'uscita dalla stazione e cioè di inserire la frenatura anche qui, l'impianto elettrico era stato studiato anche con questa possibilita quindi le modifiche sono fattibili.
In pratica si tratta a seconda della direzione del treno di far diventare la tratta di avviso quella di blocco e viceversa.
Con il modulo di frenatura anche in questo verso si ha un controllo maggiore sul treno.
Si può anche ovviare a questo problema mettendo semplicemente l'alzapattino che eviti corti tra centraline ma che non eviterebbe uno scontro tra convogli se le procedure del delta non vengono rispettate, ad es. se non viene messo il blocco nella linea interessata.
Il modulo interessato a queste modifiche è quello che devo rifare quindi il lavoro non dovrebbe essere lungo.
Commenti e suggerimenti?

Marino

Enrico Ferrari

Italy
1538 Posts

Posted - 11 May 2011 :  21:23:43  Show Profile  Visit Enrico Ferrari's Homepage  Reply with Quote
Io lascerei perdere l'alza pattino e darei la preferenza al modulo di frenatura bifronte.
Avevo infatti pensato anch'io a questa soluzione per la mia stazione.
Ciao e buon lavoro

Enrico
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Luca Peloso

Italy
1728 Posts

Posted - 11 May 2011 :  22:05:09  Show Profile  Reply with Quote
un paio di anni fa avevo preparato uno schema per il sistema di frenatura per entrambi le direzioni di marcia
Appena torno in Italia lo posto nella discussione.
comunque bisogna tenere presente che il binario di alilmentazione dovrà rimanere lo stesso indipendentemente dalla direzione di marcia.

Luca
(avana)
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Fabrizio Mazzari

Italy
493 Posts

Posted - 11 May 2011 :  22:57:31  Show Profile  Visit Fabrizio Mazzari's Homepage  Reply with Quote
Potresti utilizzare le curve del delta per inserire due moduli di frenatura per l'uscita comprendendole nel tratto di cambio alimentazione spostando i semafori SA1 e SA2 a ridosso degli scambi.

Fabrizio.
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albertomocchi

Italy
2594 Posts

Posted - 13 May 2011 :  15:35:00  Show Profile  Reply with Quote
stavo pensando una cosa, fino ad adesso c'erano due linee indipendenti servite da una 6021 o due 6021 una per linea senza collegamenti o scambi tra di loro
adesso c'e' il delta di Marino e Ely,il delta di Fabrizio,la stazione di Enrico e in futuro il prolungamento del 3°binario del delta e segheria del mio con problemi gia' riscontrati di alimentazione
l'altra sera mi stavo guardando lo schema che c'e' nei cataloghi marklin del sistema digitale e ho pensato:perche' non ovviare al problema sfruttando la possibilita' di collegare tutto a un'unita' centrale tipo CS2 con degli slave che possono essere le MB2 posizionate tramite terminal 60125 dove servono o direttamente alla CS2? con le Mb2 potremmo fare le nostre manovre senza incorre in cortocircuiti e azionare anche gli scambi ed eventuali segnali dove previsto
in questo modo sarebbe garantita l'alimentazione senza fritture
se mancasse potenza potremmo usare i booster collegati alla CS2 e sezionare i pezzi non di linea
da servire
spero di essermi spiegato
ciao
Alberto


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Luca Peloso

Italy
1728 Posts

Posted - 13 May 2011 :  19:08:46  Show Profile  Reply with Quote
sto cercando di postare lo schema che avevo fatto per il sistema di frenatura per entrambe le direzioni , ma ho alcuni problemi comunque lo potete vedere nel mio album fotografico

album principale/schema doppio


Luca
(avana)
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Alberto Pedrini

Italy
11477 Posts

Posted - 14 May 2011 :  10:44:11  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Sono passati tre anni dal gennaio 2008 quando venne realizzato il primo delta sperimentale. Oltre alla separazione dalla linea principale c'era quella tra lo scalo e il porto di Piero.
http://www.marklinfan.net/mod_delta.htm
L'esperienza ha messo in evidenza una serie di problematiche che hanno portato al progetto di uno schema base di separazione che garantisse la necessaria sicurezza.



Lo schema non riporta i collegamenti filo per filo, ma il concetto dovrebbe essere chiaro, se la linea è alimentata dallo scalo è impossibile che una loco entri per errore nel porto, così come una loco proveniente dal porto possa entrare nello scalo.
Lo stesso nella situazione opposta.
Lo schema è riferito a un binario percorribile nei due sensi e può essere ampliato inserendo i tratti di frenatura

Nella pagina c'è anche uno schema per il cambio alimentazione che avevo disegnato apposta per la stazione di Ely.

Io sono dell'idea che alcuni circuiti vadano realizzati in modo elettromeccanico e la mia stazione nascosta automatica ne è un esempio.

Un modulo di cambio alimentazione "universale" deve essere comandato da una levetta a due posizioni e avere una presa per qualsiasi tipo di controllo, analogico o digitale, come a Domodossola.

Il tuo delta Marino è legato alla tua CS2 e alla tua presenza ed è stato costruito per accedere alla tua stazione di testa Svizzera.
http://www.marklinfan.net/mod_marino_3.htm
Con l'opzione che possa poi diventare una stazione di confine.
La situazione che si è evidenziata a Seriate è pericolosa per tutte le centraline collegate e va risolta rendendola impossibile.

Apro una parentesi sui controlli.
Alberto M. propone una gestione centralizzata.
Ammesso che sia fisicamente possibile collegare a grande distanza le MS2 e che tutti siano dotati di questi controlli, serve una CS2 di gruppo nella quale caricare tutte le locomotive che di volta in volta si portano (qualche ora di lavoro notturno?) e assegnare poi alle varie MS le loco.
Considerando poi la grande quantità di loco non mfx che abbiamo, la disponibilità limitata a 80 indirizzi la vedo dura.
E vedo anche chi nel suo scalo mette la loco codice 34, da gas e fa partire una loco con lo stesso indirizzo da un altra parte.

Anche ammettendo che si faccia bene quanto sopra, non è chiaro poi come una loco che parte dalla stazione A e si immette in linea venga rilasciata da una MS e controllata da chi sta alla CS2.

Questo discorso è teoricamente possibile con i palmari apple wifi collegati in rete, che controllano in parallelo, ma è ancora prematuro parlarne, ogni tanto le cose non funzionano, si perde la connessione e con essa il controllo delle loco.
Questa situazione è gestibile in privato, ma non in riunioni di gruppo, vedremo se in futuro le cose migliorano.

Il cambio di centralina è a mio avviso l'unico sistema valido per gestire grandi impianti in cui non si ha una visione diretta del percorso. Il treno percorre l'anello principale, protetto dai sistemi di blocco, e quando viene fermato se ne prende controllo a vista.

Naturalmente questo è solo il mio pensiero, che ho già ribadito varie volte in questi anni in altre occasioni (vedi gestione del plastico con computer e affini)

Alberto
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Luca Peloso

Italy
1728 Posts

Posted - 14 May 2011 :  11:54:06  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Alberto Pedrini

Sono passati tre anni dal gennaio 2008 quando venne realizzato il primo delta sperimentale. Oltre alla separazione dalla linea principale c'era quella tra lo scalo e il porto di Piero.


Anche il mio schema deriva dalle discussioni derivate dal delta di Alberto e dal progetto della stazione di Marino.
Ne avevamo parlato durante una nostra riunione nel giorno della Befana.

quote:

Alberto M. propone una gestione centralizzata.
Ammesso che sia fisicamente possibile collegare a grande distanza le MS2 e che tutti siano dotati di questi controlli, serve una CS2 di gruppo nella quale caricare tutte le locomotive che di volta in volta si portano (qualche ora di lavoro notturno?) e assegnare poi alle varie MS le loco.
Considerando poi la grande quantità di loco non mfx che abbiamo, la disponibilità limitata a 80 indirizzi la vedo dura.
E vedo anche chi nel suo scalo mette la loco codice 34, da gas e fa partire una loco con lo stesso indirizzo da un altra parte.


Esiste la possibilità delle famose schede di memoria. Ognuno dovrebbe avere una scheda per ogni loco "non mfx" meglio se per tutte. Il costo delle schede originali è alto ma ne esistono alcune copie non originali che costono meno. Comunque tenendo conto che ognuno di noi porterebbe tra le 5 e le 10 loco e che le schede sono riscrivibili, l'investimento potrebbe valere la pena.

quote:

Questo discorso è teoricamente possibile con i palmari apple wifi collegati in rete, che controllano in parallelo, ma è ancora prematuro parlarne, ogni tanto le cose non funzionano, si perde la connessione e con essa il controllo delle loco.
Questa situazione è gestibile in privato, ma non in riunioni di gruppo, vedremo se in futuro le cose migliorano.


Marklin sta già lavorando su una seconda versione della Apps per il controllo su iPod ed iPad. Confido nella risoluzione di tali problemi, anche se l'applicazione in grandi ambienti come la fiera di verona potrebbe essere complicata da interferenze varie.

quote:

Il cambio di centralina è a mio avviso l'unico sistema valido per gestire grandi impianti in cui non si ha una visione diretta del percorso. Il treno percorre l'anello principale, protetto dai sistemi di blocco, e quando viene fermato se ne prende controllo a vista.


Abbiamo l'esperienza di Verona, grande ambiente, 4 o 5 alimentazioni differenti si può fare senza grossi problemi, basta un po' di pratica
concordo con Alberto

Luca
(avana)
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Carlo Rastelli

Italy
1665 Posts

Posted - 14 May 2011 :  20:36:09  Show Profile  Reply with Quote
Il sistema con l'interruttore quadripolare si era sperimentato con successo a Verona 2009. lo aveva montato Valerio ed andava molto bene, nel caso specifico il tratto di binario era stato collegato alla stazione di Hupac (non ricordo il nome e non so se il nick è quello giusto) in quella occasione anche se la Ecos della stazione non era stata messa in funzione andava ugualmente bene per il passaggio dal porto alla linee gestite con le 6021.
Nel nostro caso l'interruttore è ancora piazzato ed utilizzeremo questo sistema quando ci sarà il porto da collegare.

Ciao!
Carlo
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albertomocchi

Italy
2594 Posts

Posted - 14 May 2011 :  21:06:12  Show Profile  Reply with Quote
eccomi
scusate il ritardo ma oggi ero di corvee con la moglie
premesso che nel mio caso sono facilitato dal fatto che se collegato al delta di Marino ed Ely usufruisco dela CS2 di Marino e data la vicinanza dei moduli potrei mettere la MB2 in slave rispetto alla CS2 e comunque saremmo isolati dal resto del gruppo la mia speranza era di evitare i problemi dovuti alle differenti alimentazioni
speravo che la mia idea fosse valida
ciao
Alberto
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Maurizio Birolini

Italy
474 Posts

Posted - 15 May 2011 :  00:48:03  Show Profile  Reply with Quote
@ Carlo, la stazione è quella di Chicco.


Io parlo da inesperto, l'idea di usare solo una centralina con delle slave, non mi sembra semplice, dato le dimensioni che stiamo per raggiungere. Non sono un'esperto, ma il sistema usato con il delta a Domodossola, per il momento mi sembra il migliore, ogni scalo, delta, stazione, porto, e così via; se hanno un sistema simile sono più protetti, meno carichi alle centraline e sempre la possibilità di lavorare senza interferenze sul circuito. Questo è un mio pensiero da neofita, comandare tutto da solo una centralina potrebbe essere difficile da gestire anche con schede e MS2, invece se ogni " zona " ha un suo comando e la sua zona franca, abbiamo una sicurezza maggiore per ogni mezzo che gira, certamente in configurazione passerella si può lavorare diversamente, dato che il sistema è ben collaudato.
Lascio la parola a chi conosce meglio il sistema digitale, non sempre tutto funziona bene, specialmente con troppe loco sul circuito,consumi delle carrozze illuminate, le varianti, sono molte da tenere in considerazione con solo una centralina e anche molte MS2 in slave.
Maurizio

Maurizio
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