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Carlo Mussi
Italy
442 Posts |
Posted - 01 July 2010 : 23:17:15
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Ciao Massimo
l' accoppiamento al segnale era in DC per poter valutare la presenza di eventuali offset. Ho proseguito l' analisi utilizzando un programma reperito in rete che permette di visualizzare i messaggi che transitano sui binari. In pratica trasforma un personal computer in un analizzatore di protocollo. Il tempo pero' e' tiranno e, complice anche la mia natura Vintagista , mi sono dedicato ad altre attivita'piu' tradizionali. Comunque, viste le meraviglie digitali presentate sul sito, penso che dovro' presto diventare un po' meno Vintagista e un po' piu' Digitalista.
Ciao |
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riccardo fenoglio
Italy
73 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 09:26:28
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Ciao Carlo.
Mi interessa il discorso di questo programma che hai trovato in rete che ti permette di visualizzare i messaggi che transitano sui binari con un PC,visto che voglio scrivere un protocollo mi farebbe utile sapere qualche notizia in più.
Ciao
Riccardo |
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Mario Puleo
Italy
1304 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 12:20:23
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Un altro protocollo ? |
Mario |
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riccardo fenoglio
Italy
73 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 12:42:54
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No. Forse mi sono spiegato male,voglio usare il protocollo della Marklin ed inserirlo in un PLC dove sto scrivendo il software per gestire il plastico che sto progettando,non voglio usare ne Mobile Station ne Central Station,voglio gestirlo appunto con un PLC ed un HMI.
Ciao |
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Carlo Mussi
Italy
442 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 19:43:24
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E' passato un po' di tempo e il materiale relativo allo sniffer e' disperso in archivio. Comunque la sorgente delle informazioni e' questa.
http://www.elektor.com/magazines/2002/may/data-monitor-for-marklin-modelrailway-systems.55694.lynkx
Ci sono anche altri articoli che trattano il protocollo marklin proponendo in pratica dei progetti per realizzare una stazione di controllo.
PS. Volevo aggiungere una nota prudenziale nel caso voleste sperimentare l' oggetto: il collegamento suggerito nell' articolo non prevede alcun dispositivo di isolamento tra la presa seriale del computer e la stazione di controllo dei binari: se non si esegue qualche verifica preliminare e' assai facile trovarsi in brutte acque ( es. bruciare i driver di uscita della stazione |
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Carlo Mussi
Italy
442 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 19:52:40
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Riccardo il tuo progetto di utilizzare un PLC per controllare l' impianto e' molto interessante. Puoi aggiungere qualche dettaglio ? Grazie Carlo
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riccardo fenoglio
Italy
73 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 20:29:30
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Ciao Carlo. Volevo mettere un PLC per gestire il traffico,come semafori,scambi elettrici e naturalmente le locomotive,ma per comandarle mi serve il protocollo da inserire all'interno del programma,per esempio per fare comandare scambi o per sentire la presenza di una macchina sul binario volevo usare delle fotocellule a fibra ottica da 3mm inserite all'interno del binario(devo fare delle prove di posizionamento)e naturalmente collegate alPLC,il tutto comandato da un pannello operatore(HMI) Touch Screen penso da 12".Il protocollo mi serve per gestire le macchine(come fanno le mobile o central station).E' un impresa lunga ma voglio incominciare.
Riccardo |
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Mario Puleo
Italy
1304 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 21:05:02
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Come si programma un PLC ? |
Mario |
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Carlo Mussi
Italy
442 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 23:26:00
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Parlare di PLC e' piuttosto vago in quanto sul mercato ci sono innumerevoli tipi con potenzialita' diversa e diversi costruttori offrono diverse famiglie con prezzi e prestazioni diverse. Esiste la norma IEC 1131 che, nel tentativo di mettere ordine, ha identificato 5 tipi di linguaggio con cui e' possibile programmare un PLC. Ne ricordo solo alcuni: il linguaggio a contatti (che e' la trascrizione del simbolismo utilizzato negli schemi elettrotecnici), il linguaggio funzionale ( che utilizza invece dei blocchi funzionali da combinare in cascata), il linguaggio procedurale ( che ricorda invece i classici linguaggi di programmazione tipo C o Basic) e .... gli altri!! I PLC piu' semplici ( es. Logo di Siemens) si programmano direttamente da un piccolo display sull' apparecchiatura. Per quelli piu' complessi ( es. Twido di Schneider) si utilizzano software da installare su un PC che si collega al PLC attraverso un collegamento seriale ( es. RS 232/485 o USB). |
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Carlo Mussi
Italy
442 Posts |
Posted - 02 July 2010 : 23:39:36
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Riccardo utilizzare un PLC per comandare scambi e segnali attraverso i classici motori a bobina e' senz'altro possibile, cosi' come acquisire informazioni da sensori di tipo optoelettronico. (Sul sito c'e' una bella descrizione di una applicazione con sensori a barriera ottica). Mi sembra invece piu' difficile riuscire a sintetizzare il protocollo Marklin. Dalle misure che ho fatto tempo fa, mi sembra che il tempo di bit sia di 50 microsecondi e la trama dei messaggi e' molto diversa da quella normalmente utilizzata per le comunicazioni seriali disponibili sui PLC ( almeno quelli che conosco). Quindi trovo difficile utilizzare i blocchi di comunicazione disponibili e generare il protocollo bit per bit richiede tempi di risposta troppo brevi per essere sintetizzati da un PLC. Forse e' piu' facile utilizzare un PC. L' articolo di cui ho inserito il link utilizza proprio questa tecnica per leggere i messaggi e quindi si puo' fare anche il viceversa.
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