| Author |
 Topic  |
|
Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
 Posted - 04 February 2013 : 22:46:06
|
| Leggete il test, la Z21 viene un po' ridimensionata. |
Alberto |
 |
|
|
Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 04 February 2013 : 22:54:25
|
quote:
Originally posted by Andrea Coccioni
Se ne saranno già accorti tutti, ma in quel diorama sono riprodotte le famose Officine Fagus, di Walter Gropius, realizzate nel 1911: un edificio che ha rivoluzionato l'impostazione architettonica della fabbrica (si pensi ad esempio al Lingotto di Torino, del 1923, che ne riprende palesemente le forme).
Grazie per la segnalazione Andrea, non avevo indagato, mi aveva attratto l'equilibrio della costruzione... e ci credo, addirittura patrimonio dell'Unesco.
http://www.unesco-welterbe.de/it/unesco-world-heritage/the-fagus-factory-in-alfeld |
Alberto |
|
|
|
LucianoPasian
Italy
45 Posts |
Posted - 05 February 2013 : 00:03:10
|
| Vedi la deformazione dell'appassionato... distratto dai trenini io non l'avevo neppure notato. Ottima segnalazione. |
Luciano Pasian |
|
|
|
LucianoPasian
Italy
45 Posts |
Posted - 05 February 2013 : 00:20:27
|
Sul discorso Z21, ci sarebbero altre due osservazioni.
1. Roco , per essere compatibile con tutti, ha dovuto giocoforza escludere railcom; avrebbe molto ristretto il campo dei decoder utilizzabili, anche perché
2. dopo il colpo di mano di ESU (vera piratata) che accordandosi con LENZ ha bloccato lo sviluppo del railcom utilizzabile da tutti (brevetto di proprietà) per sviluppare un railcom plus proprietario e non disponibile, ESU e LENZ si sono trovati gli altri produttori contro e costretti a sviluppare soluzioni alternative. Questo ha messo molti se e ma sul futuro di railcom e railcom+ stessi.
Marklin ha già fatto dei passi interessanti aprendosi al DCC, ma io immagino che non si fermerà a quello; potrebbe, dovrebbe, approfittare di questa situazione per riprendere una posizione di leader sul digitale, inclusa la comunicazione bidirezionale.
Bisogna anche ricordare che la vera differenza tra DCC e mfx non è il protocollo, ma l'approccio: in DCC si programmano le CV, a bit e byte, in mfx si va ad un livello più alto, più "user friendly". Io da giovane programmavo i microprocessori direttamente in ottale, e posso anche trovare piacevole configurare le CV alla maniera DCC... ma quelli che non sono informatici di estrazione, possono trovare scomodo lavorare con le maschere dei bit. Io credo che su questo marklin abbia un bel vantaggio e non posso pensare che stia lì a guardare cosa succede in casa degli altri.
Ad ogni modo, basta aspettare e vedremo cosa (e se) succederà. |
Luciano Pasian |
|
|
|
Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
|
|
Topic |
|
|
|
Spielwarenmesse 2013 Norimberga
