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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 12 October 2014 : 12:59:26
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Ho esplorato un po' il web alla ricerca di risorse, spiegazioni e programmi per capire sia il funzionamento, sia come applicare al nostro plastico il sistema delle carte carro e ho trovato parecchio materiale in inglese e qualcosa in italiano. Per leggere, provare i software e immaginare come adattare a nostra misura quanto c'è di pronto richiederà qualche mese e credo sia opportuno capire chi sia effettivamente interessato ad approfondire, o a condividere l'esperienza se ne ha, questo argomento. Interessato significa essere disposto a fare qualcosa, sperimentare e lavorarci sopra, in modo da accelerare i tempi.
In italiano si fa riferimento ai gruppi Fremo, quelli che alle mostre fanno poco show, ma si divertono tra loro. Quel sistema prevede una precisione estrema nella configurazione di tutto, loco, carri, stazioni, industrie, orari dei treni passeggeri e traffico merci realistico, la sezione scala N descrive in questa pagina il sistema: http://www.fremo-net.eu/2382.html?&L=13 sul sito ci sono altre informazioni da esplorare http://www.fremo-net.eu/1646.html?&L=13
Dal sito si possono scaricare le istruzioni http://www.marklinfan.it/documenti/ODC.pdf E il file Excel http://www.marklinfan.it/documenti/ordini_di_carico_fremo_1_08.xls
La rivista TTM ha dedicato un paio di articoli a come giocare sul proprio plastico in modo realistico nei numeri 44 dic 2010 e 45 marzo 2011.
In inglese c'è l'Universo di queste cose, possiamo attivare la traduzione automatica di Google per capire se non conosciamo l'inglese.
A fare da ponte c'è un database Access (serve Access come per il nostro) che è usato per generare le lettere di vettura (Waybills) e ha già parecchi dati caricati per un plastico ambientato in USA, ho caricato anche questo nel nostro server, è compresso rar: http://www.marklinfan.it/documenti/CarCard7.11-Enzo.rar
Per chi vuol fare a mano sono in vendita dei set di cartoncini più contenitori da applicare al plastico in corrispondenza degli scali, li vende Micro-Mark http://www.micromark.com/Car-Routing-System-Starter-Pack,8282.html
Poi ci sono dei software, shareware o a pagamento da sperimentare per 30 giorni gratis:
http://www.shenware.com/waybills.html di cui c'è un video qui: http://www.youtube.com/watch?v=Vly5PSuUd3U
http://www.albionsoftware.com/html/ship_it_.html
Altre risorse qui:
http://www.westportterminal.de/operation_sense.html
http://www.gatewaynmra.org/2004/car-card-model-railroad-operation-resources/
altro gratis
http://home.cogeco.ca/~trains/rrsoft.htm
Con calma bisognerà immaginare come adattare il tutto al nostro caso. Adesso ho il cervello che fuma...
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Alberto |
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Enrico Ferrari
Italy
1538 Posts |
Posted - 12 October 2014 : 17:16:04
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Trenopoli ? |
Enrico |
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Riccardo Bastianelli
Italy
3311 Posts |
Posted - 12 October 2014 : 22:20:31
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Adattare al nostro caso vuole dire anche, almeno fino a oggi, considerare che noi arriviamo, scarichiamo, montiamo i moduli e poi smaniamo dalla voglia di veder girare i treni Con la sede fissa e i moduli già assemblati sul posto, possiamo iniziare a pensare a questo modo di giocare. Personalmente non ho mai giocato cosí e non posso dire se mi piacerà. E' contagioso?
Riccardo |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 12 October 2014 : 23:18:06
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E' un diverso modo di affrontare il gioco della ferrovia in miniatura, molto più simile a ciò che avviene su una vera rete ferroviaria. Io mi divertirei di sicuro. |
Piero |
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Fabrizio Mazzari
Italy
493 Posts |
Posted - 12 October 2014 : 23:23:34
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Penso che sia necessario un approccio graduale, mi pare parecchio divertente anche se apparentemente complicato. Bisogna prendere dimestichezza con le regole del gioco che richiede parecchio impegno e non ci si può distrarre. La nuova sede ci darà la possibilità di sperimentare. L'immagine da questo link http://www.fremo-net.eu/3.html rende bene l'idea di cosa si può fare; un mondo tutto nuovo per noi . Fabrizio. |
Fabrizio. |
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 13 October 2014 : 10:36:18
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Il sistema Fremo è forse esagerato e troppo lontano dal filo conduttore che ci caratterizza. Un ruolo da capostazione, seduto alla scrivania, alle prese con un telefono e un orario non fa per me. Vanno presi alcuni ingredienti e mixati con i nostri per ottenere una nuova ricetta. Ho provato il sistema americano per qualche sera a casa del mio amico Erli, sul plastico della Valle Brembana, e mi sono divertito, due/tre ore a sessione per portare a termine il mio compito. Il plastico era predisposto con le prese per spostare i comandi loco nelle varie zone, cosa che noi saltiamo con i pad. Ci si misura proprio con alcune problematiche divertenti, avere i binari liberi dove andare, lunghezza dei tronchini per le manovre, sganciare, girare le loco ecc. Si sposta l'attenzione dall'acquisto continuo di modelli che finiscono in vetrina all'uso consapevole di quanto si ha. Diciamocelo francamente, il convoglio che desideriamo ardentemente e acquistiamo, una volta che ha fatto 20 giri di plastico passerella ci sazia e spunta il desiderio di avere una novità. Dentro di noi agiscono due anime, il collezionista e il giocatore, se stanno in equilibrio l'hobby funziona, altrimenti ci si annoia. Consideriamo che poi il punto di equilibrio è diverso per ognuno di noi. Per trovarlo bisogna sperimentare. Pensiamo al gioco alle carte, possiamo collezionare mazzi nuovi di diverse regioni, nazioni, o decorate in modo particolare, oppure passare intere serate giocando a briscola con amici usando un mazzo unto e bisunto in un'osteria bevendo un'ombra di rosso. Tra questi estremi ci sono tante sfumature, tutte giuste, e anche i due estremi possono benissimo appartenerci entrambi. Mi sono letto le pagine che ho linkato e il cervello mi fuma ancora adesso, tra qualche giorno rileggerò e qualche idea su come iniziare verrà, specialmente se alla prossima occasione proviamo a creare tre o quattro aree di manovra e ad immaginare come farle interagire. Proviamo a pensare ai carri che abbiamo e stabilire dove si caricano e dove si scaricano. Le merci non ci mancano, cereali, carbone, legname, chimici, derivati del petroli, derrate e altro che possiamo trovare già nelle discussioni sulle composizioni merci. Cataloghiamo i nostri modelli per nazione ed epoca per stabilire quali usare in una determinata configurazione, questo ci porterà a definire un calendario di incontri tematici nella nuova sede. Non serve avere il plastico perfetto, un'area di scalo può essere definita da un cartello oppure da un modello montato e solo posato accanto ai binari. Per il resto si vedrà
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Alberto |
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Marino Di fazio
Italy
1393 Posts |
Posted - 13 October 2014 : 11:45:03
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Ho dato un'occhiata ai link, quelli in lingua italiana, per capire questo nuovo modo di giocare, per capire se mi potrà piacere l'unica cosa è provare. Da quello che ho capito penso sia basilare avere un impianto da punto a punto già montato, e questo puo essere possibile nella nuova sede, dovranno essere presenti scali, stazioni, diramazioni etc. Non necessariamente questi moduli dovranno essere dotati anche di paesaggio, agli inizii potrà bastare avere pannelli di SN con i binari già montati. Il sistema FREMO è molto complesso, a noi penso possa bastare una via di mezzo, anche perché ci dobbiamo ricordare che sempre di un gioco si tratta, non deve diventare un lavoro |
Marino |
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Riccardo Bastianelli
Italy
3311 Posts |
Posted - 13 October 2014 : 13:15:07
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quote: Originally posted by Alberto Pedrini
Il sistema Fremo è forse esagerato e troppo lontano dal filo conduttore che ci caratterizza. Un ruolo da capostazione, seduto alla scrivania, alle prese con un telefono e un orario non fa per me.
Non solo... il Dirigente movimenti lo tengono lontano dai treni, in un'altra stanza!!!
Altra questione sollevata: una volta tornando da Saluzzo misi una scatola con dei treni in una zona "nascosta" del garage; ebbene mi sono accorto della mancanza di quei treni...l'anno dopo, il gennaio successivo... e io probabilmente sono quello con meno treni all'interno del gruppo In effetti voglio cercare di usarli di più questi treni!
Riccardo
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 13 October 2014 : 13:27:04
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Il punto a punto è un impianto ingessato, preferisco un bel classico anello da cui uscire a scali e stazioni, almeno quando si parte con un treno si viaggia a sazietà, viceversa su fanno tre metri e sei già arrivato. Ci sono già alcuni moduli disponibili a restare in sede, il castello Zambelli, i tre moduli di Luca e quelli di Emilio e Jacopo che costituiscono una buona base di partenza. A questi direi di aggiungere come dotazione e proprietà di Club due anelli di ritorno e tre o quattro minidelta di uscita con testata a norma per accogliere moduli da collaudare o per giocare. Data la configurazione ad anello una uscita ingresso su binario esterno è sufficiente. Inoltre il plastico resta tutto accessibile senza dover passare sotto ai moduli. La costruzione dei pezzi necessari potrà essere la prima attività di gruppo di questo genere. |
Alberto |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
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