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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 30 May 2015 : 01:35:12
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I carri sosteranno ancora qualche giorno nello scalo di Bologna in attesa di essere inseriti in composizione ad un convoglio merci che verrà instradato lungo la linea Adriatica. Intanto Attilio si è messo alla ricerca dei mezzi necessari al trasporto del legname dalla stazione al paese. La strada (futura SS16 Adriatica) è sterrata, in rettilineo per 10 km, ma con una serie di livellette molto impegnative. Tutti i "trainieri" interpellati hanno escluso la possibilità di utilizzare i carri trainati da muli o cavalli perchè lo sforzo per gli animali sarebbe eccessivo. Che fare? Ad Attilio è stato detto che non ci sono autocarri in paese. Fortuna vuole che durante una passeggiata in campagna Attilio scorga due grossi mezzi in avvicimanento. La sagoma diventa finalmentete riconoscibile: si tratta di due Fiat 18 BL e ad un certo punto anche la targa diventa leggibile.....31-331 e 31-377 quindi sono della provincia di Lecce (ndr dal 1905 al 1927 la provincia è contrassegnata da numeri). Non resta che fermare i mezzi. Detto fatto: si tratta di due camion che operano a Brindisi (ndr nel 1921 Brindisi era provincia di Lecce) Poche parole, una stretta di mano ed è tutto risolto. Preavvisando via telegrafo, i mezzi potranno essere in stazione all'arrivo del carico.
Ecco i due 18 BL che riprendono la marcia
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Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 31 May 2015 : 10:31:03
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quote: Originally posted by Piero Chionna
31-331 e 31-377 quindi sono della provincia di Lecce (ndr dal 1905 al 1927 la provincia è contrassegnata da numeri).
Una piccola curiosità utiile per realistiche ambientazioni in epoca I:
Questo sito elenca provincia per provincia molti numeri di targa reali e costruttore/modello del corrispondente automezzo.
Questo è l'elenco disponibile per la provincia di Lecce (1905-1927)
http://www.targheitaliane.com/visualizza_1905_ext.php?prov=31&tipo=Autoveicolo
Si scopre così che il Fiat 18 BL targato 31-331 era già stato immatricolato a Potenza con la targa 51-226. Più complessa la storia del secondo autocarro Fiat 18 BLR che risulta essere stato immatricolato a Padova il 27 settembre 1919 con la targa 42-1286 e successivamente ritargato a Potenza con targa 51-327.
Qui la tabella che elenca i capoluoghi di provincia italiani e la corrispondente sigla numerica adottata tra il 1905 e il 1927: http://www.targheitaliane.com/visualizza_sigle_prov_1905.php
In pratica la cifra seguiva l'ordine alfabetico: 1 per Alessandria (dal 1905 al 1927), 75 per Zara (dal 1923 al 1927), con l'aggiunta del 76 per Fiume (dal 1924 al 1927). Le sigle assegnate ai nuovi territori annessi al Regno d'Italia erano: Pola (70), Trento (73), Trieste (74), Zara (75) e Fiume (76).
Spiccano altre due curiosità come la provincia di Girgenti (9), oggi Agrigento, e quella di Porto Maurizio (50), attuale Imperia dopo la fusione con Oneglia.
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Piero |
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Stefano Spina
Italy
904 Posts |
Posted - 31 May 2015 : 12:44:47
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E guarda un po', tutti e due sono finiti nei tratturi salentini... giusto in tempo per risolvere i problemi di trasporto di Attilio.
Stefano |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 01 June 2015 : 18:55:13
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Proprio così Stefano. Questo è uno di quei casi in cui la realtà supera la fantasia.
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Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 01 June 2015 : 19:08:46
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quote: Originally posted by Pier Attilio Chionna
Attilio non amava parlare della guerra, ma appeso al muro aveva il quadro con la pergamena e la medaglia che il Ministero della Guerra gli aveva inviato a ricordo della sua partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Quel documento porta la data 21 febbraio 1921.
Ecco il documento e la medaglia che il Ministero della Guerra consegnò ai soldati reduci della Guerra 1915-1918. Quello di Attilio, datato 21 febbraio 1921, porta stampata la firma di Ivanoe Bonomi, a quella data Ministro della Guerra del V Governo Giolitti. Bonomi fu poi Presidente del Consiglio dal 4 luglio 1921 al 26 febbraio 1922. Quello di Bonomi fu l'ultimo governo prima dell'avvento di Benito Mussolini.
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Piero |
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Pier Attilio Chionna
Italy
41 Posts |
Posted - 27 September 2015 : 16:31:22
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Dagli archivi di famiglia troviamo conferma che il carico di legname arrivò regolarmente a destinazione. I tronchi furono tagliati in tavole successivamente utilizzate per la costruzione di mobili e infissi.
Attilio riceveva regolarmente i disegni che suo zio gli inviava da Alessandria d'Egitto dove aveva aperto una piccola azienda in cui venivano realizzati carretti e carrozze di vario tipo. Inoltre si era abbonato alla rivista "Il falegname ebanista moderno", bollettino dell'AIAL, Associazione Italiana Arte del Legno.
Di seguito due immagini: una pagina di un volumetto spedito da Alessandria d'Egitto il giorno 10 marzo 1921 e la collezione dell'anno 1925 della suddetta rivista edita a Firenze dalla AIAL e stampata da "L'Industria Tipografica" via Dei Macci 5, Firenze (Anno 1925, abbonamento Italia Lire 45, estero Lire 70.
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Pier Attilio Chionna |
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Pier Attilio Chionna
Italy
41 Posts |
Posted - 27 September 2015 : 16:37:00
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Sempre dalla rivista dell'AIAL "Il falegname ebanista moderno", i prezzi per il trasporto del legname dell'anno 1925:
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Pier Attilio Chionna |
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Davide Polo
Italy
2 Posts |
Posted - 10 March 2016 : 01:20:38
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Se dovesse interessarle, la storia di Stefano gliela posso raccontare io. Mio padre viveva a Villa Alimonda ( nel borgo attiguo, detto San Zanùt ) e ha lavorato per un periodo per un falegname anziano che si chiamava , per l'appunto Stefano anche se , a onor del vero, in paese era conosciuto con un altro nome. Può essere una coincidenza, ma non credo. |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 10 March 2016 : 07:22:02
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Sig. Davide, questa notizia mi sorprende. Sarei felicissimo di saperne di più. Ho volutamente omesso di citare il cognome di Stefano, ma forse potrà esserle utile sapere che si tratta di Stefano Juretig. Nella lettera proveniente da Cormons viene citato anche il cognome di un Generale che sarebbe passato da Cormons dopo la fine della guerra. Si tratterebbe, anche se con un certo margine d'errore dovuto al degrado del documento, del Generale Cicconetti.
XXII CORPO D'ARMATA (Ten. Gen. Giuseppe Vaccari)
57^ Divisione Territoriale (Mag. Gen. Luigi Cicconetti)
Capo di Stato Maggiore: Col. Giovanni Battista Danise
Brigata di Linea "Pisa" (Col. Ariberto Perrone) 29° Reggimento Fanteria di Linea (Col. Ettore Petrali) 30° Reggimento Fanteria di Linea (Col. Casto Sanniti)
Brigata Territoriale "Mantova" (Brg. Gen. Paolo Paolini)
113° Reggimento Fanteria Territoriale (Col. Attilio Bernasconi) 114° Reggimento Fanteria Territoriale (Col. Annibale Colli Vignarelli) 3° Reggimento Artiglieria da Campagna (Col. Achille Rossi) 425^ Batteria Bombarde VI Battaglione Genio Zappatori 141^ Compagnia Genio Telegrafisti Servizi Divisionali
(fonte http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/battaglia_vittorio_veneto_1918_2.html) |
Piero |
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Davide Polo
Italy
2 Posts |
Posted - 10 March 2016 : 10:23:06
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Gentile Piero, Sono il presidente di un'associazione che si occupa di storia locale , se vuol farsi un'idea della nostra attività può trovarci a questo indirizzo https://tocsdicormons.wordpress.com . La storia mi pare carina e credo meriterebbe un articolo, nei prossimi giorni raccoglierò le informazioni e poi le so dire.
Cordialmente, Davide |
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