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Alberto Pedrini
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Posted - 31 August 2013 : 22:39:02
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Anche le Märklin hanno un frontalino con cui chiudere il portagancio, ma manca poi un gancio realistico. Nelle nuove fotografie appena pubblicate fanno mostra di se la Re4/4 11332 del set 26534, versione con i fari tondi, a cui ho montato un gancio in metallo Essemme.
E la vecchia Re4/4 11376 dello start set 29859, versione con fari rettangolari, a cui invece ho montato un gancio in plastica ben dettagliato.
Il resto delle foto sono qui: http://www.marklinfan.net/sbb_re_4_4.htm |
Alberto |
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Alberto Pedrini
Italy
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Posted - 21 January 2014 : 00:06:37
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Anche la Lion è entrata in scheda, 6° ospite.
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Alberto |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 29 December 2018 : 19:23:21
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Nel febbraio 2018 è iniziata la rottamazione anche per le Re 4/4 II. Per ora sono tutte macchine della seconda serie (quelle con due pantografi), con al massimo 50 anni di lavoro alle spalle. Oltre a quelle incidentate e ritirate in precedenza, nel 2018 ne hanno già demolite 21, tutte parte della divisione Cargo. Ne faranno seguito altre anche della divisione Passeggeri. |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 06 January 2019 : 18:48:32
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Doppia trazione in testa al Venice Simplon Orient Express (VSOE), sul Gottardo in direzione sud. Due macchine uniche: la Re 4/4II 11141 ex Swiss Express di prima serie, in colorazione rossa con logo SBB sul frontale e la Re 4/4II 11161 di seconda serie, ultima rimasta in colorazione verde nella divisione passeggeri. Erstfeld, 10 luglio 2015. (Foto: Georg Trüb) |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 07 January 2019 : 11:32:10
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Le principali differenze tra i prototipi consegnati nel 1964 e le macchine della prima serie di Re 4/4II consegnate nel 1966-67. Sebbene il passo tra i carrelli fosse identico, i prototipi 11101-11106 (in alto) erano 10 cm più corti rispetto alle macchine della serie 11107-11155 (al centro). Inoltre i finestrini laterali dei prototipi erano più ravvicinati. Altre differenze erano nelle cabine di guida e in misura minore nel supporto delle molle principali dei carrelli. Tra il 1972 e il 1975, alle macchine destinate al Swiss Express 11103, 06, 08, 12, 13, 33, 41 (in basso) fu allungato il pancone di circa 20 cm, per permettere il montaggio dell'agganciamento automatico. Sul frontale la croce svizzera fu sostituita con il nuovo logo SBB cromato. |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 07 January 2019 : 12:24:27
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Mettendo a confronto la prima con la seconda serie di Re 4/4II (11156-11349 e 11371-11397), la cosa che salta all'occhio è la presenza di un solo pantografo a forbice nella prima serie e due pantografi monobraccio nelle seconda, con conseguente modifica della disposizione delle apparecchiature sul tetto. Ma da un'analisi più attenta si noterà che anche l'inclinazione del frontale è differente. Dai 6° della prima serie si è passati ai 9° della seconda, incrementando così la lunghezza complessiva della macchina di circa 50 cm, rimanendo comunque il passo tra i carrelli invariato. Le macchine della seconda serie sono state consegnate a varie riprese, dal 1969 al 1985, e nel corso degli anni diverse migliorie sono state apportate alle cabine di guida. Dalla seconda consegna, i vomeri sono stati arretrati di 10 cm e i supporti delle molle principali dei carrelli, già differenti rispetto alla prima serie, ancora una volta modificati. |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 07 January 2019 : 13:16:49
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La prima Re 4/4III 11350 (1967) era identica alle Re 4/4II di prima serie, le altre 11351-11370 (1971) erano identiche a alle macchine della seconda serie. |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 08 January 2019 : 11:09:47
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Re 4/4II 11239 "Porrentruy". Ginevra, 1 ottobre 1979 (Foto: André Knoerr)
Con la nascita del Canton Jura nel 1978, mancava una Ae 6/6 che lo rappresentasse, così alla Ae 6/6 11483 furono applicati gli stemmi del nuovo cantone, divenendo la ventiseiesima locomotiva cantonale, ma senza baffi. I suoi stemmi precedenti, quelli del comune di Porrentruy, furono donati alla Re 4/4II 11239, che si trovava in revisione in quel momento nella stessa officina. Questa macchina rimase l'unica Re 4/4II con stemmi per lungo tempo. Marklin l'ha proposta tempo fa in versione rossa. Nel 2016, su iniziativa del ferroviere Röbi Schlatter dell'SBB Historic Team Erstfeld, la Re 4/4II 11278 ricevette gli stemmi del comune di Cham dalla Re 6/6 11673, accantonata e poi demolita a seguito di un grave incidente avvenuto proprio a Erstfeld.
Re 420 278 "Cham". Niederbipp, 11 luglio 2016. (Foto: Georg Trüb)
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 09 January 2019 : 09:01:26
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Re 4/4II TEE 11252 e 11253 (Foto: Hans Pfander)
Le Re 4/4II in livrea TEE furono 9 in totale. Le prime 4 (11158-11161), con colorazione TEE di fabbrica, entrarono in servizio a Basilea nel 1969, per essere utilizzate in testa al “TEE Roland” Brema - Basilea - Milano o al "TEE Helvetia" Amburgo-Basilea-Zurigo, composti da materiale DB. Le altre 5 (11259-11263), sempre con colorazione TEE di fabbrica, entrarono in servizio sulla linea del Sempione nel 1972 (4 unità), per essere impiegate principalmente in testa al “TEE Lemano” Milano - Ginevra, composto da materiale FS. Una rimaneva di riserva. In seguito furono impiegate anche in testa a treni come il “TEE Cisalpin” (Milano - Parigi, composto da carrozze Mistral 69 in acciaio inox delle SNCF/SBB) o il “Lutetia”. Le prime 4, con la soppressione del Roland e dell'Elvetia nel 1979, rimasero assegnate al deposito di Basilea per svolgere ogni tipo dio servizio. In occasiona della loro revisione generale, intorno al 1981-82, ricevettero la livrea verde. Le seconde 5 rimasero in livrea TEE fino al 1993-94 e dalla seconda metà degli anni ’80 operarono principalmente nell’area di Zurigo e Basilea.
Argomenti correlati: "TEE Roland" "TEE Lemano" "Lutetia" Milano - Parigi |
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Gian Michele Sambonet
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Posted - 09 January 2019 : 11:51:48
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Tra il luglio 1983 e il febbraio 1985, la Re 4/4II 11181 ricevette questa particolare livrea psichedelica dell'artista argoviese Daniel Bourret (sopra). La stessa macchina tra il maggio 1999 e il febbraio 2005 ricevette la livrea "Zugkraft Aargau" (sotto). Quest'ultima livrea fu applicata anche a una Re 460.
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