- ETR.200 di Prima Serie con sportelli sotto-cassa aperti - (Tutti gli sportelli aperti evidenziano l'accessibilità alle apparecchiature per la manutenzione) Clic foto
- Foto FS / da: Tutto Treno 276 -
- L'equipaggiamento elettrico -
I servizi ausiliari erano costituiti essenzialmente da 2 gruppi motore-compressore-dinamo, composto ciascuno da un motore a 3.000 volt della potenza di 10 kW, trascinante in rotazione un compressore alternativo della portata di 500 litri d’aria aspirata al minuto e una dinamo per la ricarica delle batterie da 4.5 kW, che erogava ai morsetti 24 volt. L'elettrotreno era dotato di un complesso di 3 batterie, una per ciascuna carrozza, disposte in parallelo tra di loro e formate ciascuna da 2 sottogruppi in parallelo da 12 elementi di piombo, della capacità di 125 Ah (Ampere ora) alla scarica in 5 ore, risultando così, per l'intero elettrotreno una capacità di 750 Ah.
- Climatizzazione -
- ETR.201-206 - (Prima Serie) Durante la progettazione degli elettrotreni fu preso in considerazione il problema della ventilazione nelle carrozze che, in virtù delle velocità previste, non era pensabile viaggiare con i finestrini aperti. Prove su un simulacro di una vettura ETR dimostrarono che il ricambio dell'aria tramite ventilazione forzata in estate non era sufficiente, per cui si rese necessario prevedere un impianto di condizionamento, realizzato con potenza complessiva di 35 kW. Fu progettato e fornito dalla ditta Dell’Orto, facendo aumentare di circa 4 tonnellate, motori esclusi, il peso complessivo previsto in origine per gli elettrotreni. L'espansione del liquido refrigerante, freon, avveniva in ciascuna carrozza e l'aria condizionata veniva inviata nella canalizzazione ubicata sul cielo della carrozza da un ventilatore azionato da un motore da 0.55 kW. - Link correlato freon: https://it.wikipedia.org/wiki/Freon - - Interno del comparto viaggiatori del'ETR.200 di Prima Serie- (I diffusori dell’aria condizionata erano posti al centro del soffitto)
- Foto Breda / da: Tutto Treno 276 - Nelle stagioni intermedie l'impianto non veniva attivato in quanto risultava efficace solo la ventilazione forzata, mentre nella stagione invernale l'aria era riscaldata dalla batteria di riscaldamento (20 kW). L'impianto di climatizzazione era in grado di abbassare la temperatura interna di 6°C rispetto a quella esterna nella stagione estiva e di mantenerla costante a 20°C nella stagione invernale. L'aria viziata veniva espulsa attraverso aspiratori posti sul cielo delle carrozze, i locali di servizio non usufruivano della climatizzazione.
- ETR.207-214 / ETR.215-218 - (Seconda e Terza serie) Data la nuova disposizione degli interni con i servizi concentrati sulla terza carrozza, l'impianto di condizionamento dell’aria fu profondamente modificato, perché la carrozza n.3 non venne climatizzata e al tempo stesso vi furono modifiche per migliorare le prestazioni sulla altre 2 vetture. - Interno del comparto viaggiatori dell'ETR.200 di seconda serie - (Con impianto di illuminazione completamente modificato / L'aria condizionata usciva dal "tegolino" situato tra le due file di luci)
- Foto Breda / da: Mondo Ferroviario Viaggi 269 / “Il design italiano dentro e fuori i nostri treni più prestigiosi” di Claudio Pedrazzini - Il liquido refrigerante gassoso freon, per motivi autarchici, fu sostituito con il cloruro di metile di produzione nazionale e i 4 ventilatori dell'impianto di condizionamento furono alimentati a 110 volt da 2 motogeneratori da 6 kW. (Link correlato cloruro di metile / clorometano: https://it.wikipedia.org/wiki/Clorometano) Sull'ultima serie fu adottato un nuovo dispositivo per la regolazione continua della temperatura nei comparti viaggiatori. - Gruppo motocompressore - condensatore del cloruro di metile - (Installato sulla vettura centrale "A" dell'ETR.211)
- Foto Breda / Archivio Claudio Pedrazzini -
- Gruppo di condizionamento dell'aria -
- Foto Breda / Archivio Claudio Pedrazzini -
- L'equipaggiamento elettrico di trazione comprendeva - - 6 motori di trazione con eccitazione in serie e poli di commutazione, ciascuno della potenza unioraria di 188 kW a 3.000 volt a 900 giri minuto - - La potenza continuativa di 147 kW a 980 giri - (Raffreddati da una ventola installata sul loro albero dalla parte opposta del collettore ed erano a doppia ventilazione, gli alberi dei motori erano montati su cuscinetti a rulli) - 1 equipaggiamento a comando elettropneumatico con dispositivo di avviamento automatico e previsto per il comando multiplo costituito da: - 1 serie di contattori singoli elettropneumatici con dispositivo di avviamento automatico e previsto per il comando multiplo - - 1 serie di resistenze di avviamento - - 1 serie di relais di massima corrente per la protezione contro i sovraccarichi e i corti circuiti - - 1 invertitore di marcia elettropneumatico - - 1 relais doppio di accelerazione - - 1 avvisatore elettropneumatico - - 3 relais ausiliari - - 2 banchi di manovra -
- Completavano l'equipaggiamento di trazione - - 2 prese di corrente del tipo a pantografo a comando elettropneumatico con strisciante di carbone speciale - - 2 valvole fusibili a corna installate sul tetto -
- 2 coltelli sezionatori delle prese di corrente -
- L'equipaggiamento elettrico dei servizi ausiliari comprendeva - - Gruppo moto-generatore -
- Foto Breda / Archivio Claudio Pedrazzini -
- a) 1 gruppo moto-compressore costituito da: - 1 motore a corrente continua della potenza di 8.5 kW a 2.600 volt con eccitazione in serie - - 1 compressore d'aria della portata di 1.000 litri aspirata al minuto -
- b) 2 gruppi moto-generatori con ciascuno gruppo formato da: - 1 motore uguale a quello del compressore - - 1 dinamo da 6 kW a 110 volt per l'azionamento dei ventilatori del condizionamento dell’aria -
- c) 3 batterie ad accumulatori (una per carrozza) in parallelo tra loro per l’illuminazione delle carrozze -
- d) 2 dinamo da 3.5 kW a 24 volt per la carica delle batterie citate sopra -
- e) 2 impianti di illuminazione a 24 volt indipendenti fra loro -
- f) Impianto telefonico fra le 2 cabine di manovra situate alle estremità dell'elettrotreno -
- Altre apparecchiature -
- Contattori ad alta tensione -
- Foto Breda / Archivio Claudio Pedrazzini -
- Resistenze di avviamento -
- Foto Breda / Archivio Claudio Pedrazzini -
- Contattori elettromagnetici e valvole fusibili a 3.000 volt -
- Foto Breda / Archivio Claudio Pedrazzini -
- Contattori ad alta tensione / Invertitore di marcia -
- Foto Breda / Archivio Claudio Pedrazzini -
- Un ringraziamento al Prof. Claudio Pedrazzini per il materiale e le foto inviate - - Fonti - - Opuscolo Breda ETR.200 - - Una leggenda che corre / Giovanni Cornolò / Edizioni ETR - - Nino -
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