Author |
Topic |
Alberto Pedrini
Italy
11481 Posts |
Posted - 06 September 2015 : 17:49:44
|
Cari soci, come avrete letto il club ha ricevuto in donazione la biblioteca di Luigi Ceffa. Oltre a quello ci è stato dato il modello dell'acciaieria che Luigi aveva montato, completo di carri siviera. Il proposito è quello di realizzare un modulo a lui dedicato, oppure di installare l'edificio su una zona dei moduli da fare in sede. http://www.marklinfan.net/luigi_ceffa.htm
Si tratta di un convertitore ghisa-acciaio dove la ghisa arriva sui carri siviera e riparte su carri come acciaio
https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_LD
Chi è interessato al progetto può contribuire con idee e poi mano d'opera. |
Alberto |
|
Stefano Spina
Italy
908 Posts |
Posted - 06 September 2015 : 19:13:29
|
Questo disegno mi ricorda qualcosa.... Se non ci fossero così tanti chilometri sarei stato ben lieto di collaborare; d'altro canto, forse, non avrei in proposito la conoscenza che ho.
Stefano |
|
|
Alberto Pedrini
Italy
11481 Posts |
Posted - 06 September 2015 : 19:27:19
|
Naturalmente niente edifici civili nei dintorni... |
Alberto |
|
|
Enrico Ferrari
Italy
1538 Posts |
Posted - 06 September 2015 : 20:20:53
|
Mio figlio Riccardo lavorava presso nota azienda nel campo dell'acciaio, posso chiedere di dare una mano nella progettazione del modulo. |
Enrico |
|
|
Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
|
Alberto Pedrini
Italy
11481 Posts |
|
Enrico Ferrari
Italy
1538 Posts |
Posted - 11 October 2015 : 15:23:40
|
Ho chiesto a mio figlio se il video fosse realistico ed ecco la risposta: "Va bene eccetto due particolari 1 manca qualche tonnellata di sporco che è sempre presente in ogni acciaieria che si rispetti, e ancora di più dove ci sono convertitori BOF come quelli 2 lui ha tiltato la siviera incastrandola nella bocca del convertitore, in realtà i carri ponte hanno un terzo cavo indipendente dai due principali che è agganciato sfalsato e serve appunto a tiltato" Come spiegazione mi ha inoltrato un altro video ma non ho capito bene. http://youtu.be/vNzP9cvHSkM
|
Enrico |
|
|
Stefano Spina
Italy
908 Posts |
Posted - 11 October 2015 : 16:34:23
|
Tuo figlio ha assolutamete ragione, polvere, sporco, fumo e ruggine la fanno da padroni e una acciaieria come quella del modello Trix esiste solo nel mondo dei sogni; per quanto riguarda la seconda questione, in effetti la siviera (nella quale è stata precedentemente colata la ghisa fusa proveniente dai carri siluro) è dotata di un terzo cavo agganciato sul bordo inferiore che, una volta in tensione, la fa ruotare come faresti tu quando versi la pasta dalla pentola nel colapasta, solo tutto moooolto più in grande... e poi c'è il rumore, anzi il frastuono. Quando nel convertitore, una volta riportato con la bocca in alto, viene immessa la lancia che insufflerà ossigeno all'interno dalla massa di ghisa fusa per bruciare il carbonio in essa contenuto trasformandola in acciaio, il rumore e i fumi che si sprigionano sono infernali. Come mi è già capitato di dire, per tentare di descrivere a chi non ha mai visto queste cose, secondo me se Dante Alighieri avesse visto il campo di colata di un'altoforno oppure una fase di trasformazione in acciaieria, non avrebbe avuto l'ispirazione per immaginare il Paradiso e la sua Divina Commedia tratterebbe solo dell'Inferno. Stefano |
|
|
Stefano Spina
Italy
908 Posts |
Posted - 11 October 2015 : 17:12:37
|
Nel video che tuo figlio ha postato si vede una operazione di recupero di ghisa fusa da una siviera danneggiata. La prima siviera, quella buona, viene prima descagliata capovolgendola completamente facendo così cadere le scaglie di ghisa semi solidificare dai bordi; dopo viene sabbiata, sempre sui bordi, con sabbia refrattaria per impedire che la nuova ghisa che verrà immessa, solidificandosi dopo la colata, possa attaccarsi e infine viene deposta al suolo. Il carro ponte poi conduce la siviera danneggiata ed effettua il riempimento della ghisa fusa nella siviera sana per recuperarla. Il proseguo, non visualizzato, è l'aggancio della siviera buona ed il versamento della ghisa nel convertitore, il tutto da farsi piuttosto alla svelta per non farla raffreddare troppo. Si tratta di una operazione una tantum, la sequenza normale prevede il trattamento della siviera, il suo riempimento ed infine il versamento nel convertitore.
Stefano |
|
|
Alberto Pedrini
Italy
11481 Posts |
Posted - 11 October 2015 : 17:49:01
|
A me sembra già un miracolo che il convertitore trix sia stato motorizzato e funzioni, è tutta plastichetta . Comunque grazie per le verifiche e le delucidazioni, e se avete voglia di suggerire un piano binari realistico per le operazioni da svolgere sarebbe molto utile. L'area che abbiamo a disposizione è quella evidenziata nel disegno che ho postato ieri sera. Io però ho messo qualche tronchino senza cognizione di causa. A breve dovrei ricevere la scatola di montaggio della fonderia Trix che cercavo da tempo, spero che arrivi con tutti i pezzi dentro, è del 2004. Quindi in futuro ci potrebbe essere un modulo da cui partono i carri siviera con la ghisa da convertire.
|
Alberto |
|
|
Stefano Spina
Italy
908 Posts |
Posted - 11 October 2015 : 18:27:07
|
Alberto, quello che hai postato è un altoforno anche se piuttosto semplificato; il capannone è il campo di colata al di sotto del quale c'è la fossa di colata nella quale vengono posizionati i carri siluro che conterranno la ghisa che fuoriesce dal foro di colata e percorre la rigola. Quei tre cilindri sono i cowpers che contengono aria surriscaldata a 1500°C e pressata a circa 4kg/cm2 che sosterrà il minerale di ferro all'interno del forno come una sorta di cuscino pneumatico e fornirà l'ossigeno necessario per bruciare il carbon coke che fonderà il minerale di ferro trasformandolo in ghisa; le altre strutture sono dedicate alla gestione dei fumi di combustione che fuoriescono dai quattro tubi in alto e scendono in un unico tubo detto proprio "tubone", fumi prevalentemente composti da polveri, CO e CO2. Quindi i carri siluro (quelli per intenderci lunghi con carrelli multiasse) vengono riempiti con la ghisa, una volta fatto, vengono portati in acciaieria e, mediante rotazione, versano la ghisa nelle siviere che a loro volta, agganciate come precedentemente descritto, la versano nel converitore nel quale sono stati precedentemente versati anche rottami di ferro da recuperare. Dal momento che il minerale di ferro, il carbon coke e gli additivi vengono inseriti nell'altoforno tramite aperure a tenuta poste in alto, dette campane, mediante l'utilizzo di nastri trasportatori, il piano binari è piuttosto semplice, un binario attraversa la fossa di colata con un binario di sosta parallelo per i carri siluro in attesa di essere messi in postazione sotto il forno; il binario principale poi li conduce all'acciaiaria per poi essere condotti nell'area di preparazione dove i carri vengolo ripuliti dalle scaglie per poi tornare al forno. Nella realtà le cose sono più complesse, le distanze tra i vari impianti sono di diverse centinaia di metri, impossibili da riprodurre in scala. Secondo me puoi trarre ispirazione dalla rivista Super-Anlagen dedicata all'industria siderurgica che tu hai menzionato (tra l'altro l'altoforno di quell'impianto è veramente realistico come ho già avuto occasione di scrivere). In ogni caso sono disponibile per dare tutti i suggerimenti del caso dal momento che di più non posso fare.
Stefano
|
|
|
Topic |
|