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Piero Chionna
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Posted - 12 June 2010 : 12:51:48
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Piero Chionna
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Posted - 21 July 2011 : 14:45:09
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Dalla mostra "Brindisi negli archivi Alinari fra Unità d'Italia e prima guerra mondiale" in corso a Brindisi (Palazzo Granafei-Nervegna)
http://www.alinari.it/it/news.asp?parid=477
Ho scattato alcune fotografie ai disegni della vecchia stazione di Brindisi Porto esposti presso la mostra della fototeca Alinari. La qualità delle immagini non è soddisfacente, ma è sufficiente per riportarci indietro negli anni, ai tempi della "Valigia delle Indie". Da notare le quattro piccole piattaforme girevoli, ad azionamento manuale. I disegni sono forniti dall'Archivio di stato di Brindisi (Genio Civile, classe III, tit.3, b.3, fasc.7).
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Piero Chionna
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Posted - 23 August 2011 : 01:42:30
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Splendida immagine del "Peninsular Express" a Castellammare Adriatico, l'attuale Pescara. Il convoglio è trainato da una Gr.552 della Rete Adriatica (RA)
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Alberto Pedrini
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Piero Chionna
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Posted - 24 September 2011 : 23:10:36
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Il manifesto che annuncia la fine del trasporto viaggiatori sulla "Valigia delle Indie" e la contemporanea entrata in servizio del "Peninsular "Express". A partire dal 18 luglio 1890, la "Malle des Indes" (Valigia delle Indie) espleterà solo servizio postale.
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Piero Chionna
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Posted - 08 October 2011 : 10:33:07
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E' possibile interpretare la scena immortalata in questa immagine scattata alla stazione di Brindisi Porto. La fine di questa prestigiosa relazione è ormai alle porte; siamo intorno al 1910 e il servizio della "Valigia delle Indie" è da tempo sdoppiato in due convogli che viaggiano appaiati lungo il percorso (Londra)-Calais-Brindisi (via Modane) e vv. Le grandi navi della "Peninsulare" sono ormai solo un ricordo, ed il servizio è ora espletato con due navi di modeste dimensioni, la Isis e l'Osiris, che assicurano un collegamento veloce tra Brindisi e Port Said, in Egitto, dove avviene la coincidenza con la nave proveniente da Marsiglia. Nella foto vediamo il piroscafo "Isis" ormeggiato sulla banchina posta lungo il Seno di Ponente; sul primo binario è pronto il convoglio postale, mentre sul secondo binario è in sosta il "Peninsular Express", ancora in attesa della locomotiva titolare. Il treno viaggiatori (Brindisi-Calais) sembra composto da un bagagliaio (in testa), da due vetture in teak (WL+WR), e da un secondo bagagliaio. In coda si nota la carrozza di prima classe Brindisi-Torino. La presenza di quest'ultima vettura, non presente nel treno discendente, ci fa capire che l'immagine ritrae proprio un convoglio ascendente diretto a Calais.
Le fermate previste sono Bari, Foggia, Castellammare Adriatico (Pescara), Ancona, Bologna, Parma, Piacenza, Alessandria, Torino, Modane, Villeneuve-Triage, Pierrefitte-Stains, Calais, London (Cannon Street).
Nel loro lungo viaggio, entrambi i treni eviteranno le stazioni di testa parigine e aggireranno la capitale francese percorrendo la "Grande Ceinture" (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/41/Ligne_de_Grande_Ceinture_OSM.png).
Piero
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Piero Chionna
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Posted - 08 October 2011 : 14:40:12
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Una parte del rapporto inglese datato 19 luglio 1866, premessa alla scelta di inoltrare la "Valigia delle Indie" lungo l'itinerario Susa - Brindisi
...........La corrente littorale va al sud, in questo punto della costa, con una velocità di forse un quarto di nodo all'ora, variabile necessariamente secondo il vento e la marea. La chiusura della bocca di Puglia ed il molo all'est del forte di mare sono importanti sia per proteggere l'eccellente ancoraggio che esiste al sud di detto forte, sia per impedire che la corrente littorale conduca i depositi entro al porto. Ma tutto quello che abbisogna perchè i piroscafi postali possano convenientemente recarsi a questo porto è di spingere gli scavi colle draghe onde essi possano, qualunque sia il loro tirante d'acqua, portarsi ad una conveniente calata di sbarco da costruirsi internamente al canale che conduce ai bracci interni. Il Governo italiano si dimostrò pronto, se il Governo inglese si decide ad inviare la valigia per la via di Brindisi, a dar tutto pronto al riguardo, se lo vuolsi, per la primavera del 1867; e ciò sia nel punto nord-ovest, ove si sta preparando per la stazione merci, sia in altro punto del porto interno che verrebbe poi messo in comunicazione colla stazione ferroviaria dei viaggiatori; onde così in ogni caso provvedere un mezzo di trasferire la valigia senza ritardo dalla ferrovia al piroscafo, e viceversa. Considerate tutte le circostanze, io sono d'avviso che il porto di Brindisi sarà meglio adatto d'ogni altro porto meridionale d'Italia come stazione postale, ne' ho ragione di dubitare che non si possa fare tutto l'occorrente, in modo provvisorio, pella prossima primavera, siccome venne proposto, mentrechè si ultimerebbero poi i lavori definitivi sopra descritti.......
..............Ed io sono inoltre autorizzato a riferire che il Governo italiano sarebbe volonteroso di far questo servizio nel tempo proposto dalle rispettive Compagnie ferroviarie, cioè in ore 18 1/2 da Brindisi a Bologna, in ore 7 45' da Susa a Bologna ed in ore 8 5' da Bologna a Susa, con 8 ore pel passo del Cenisio oltre a ore 2 20' per la fermata in Susa e Saint-Michel, il tutto per il prezzo di lire 0,75 per ogni oncia di lettere, ed egual somma per chilogramma di stampati. Queste tariffe, che in proporzione della distanza sono molto considerevolmente minori di quanto il Governo inglese paga pel passaggio della valigia in Francia, mi paiono eccessivamente modiche. ..................
Il Ministro d'Inghilterra a Firenze al Ministro degli Affari Esteri, Firenze. (*) Firenze, 13 ottobre 1866. Ricevuto il 14.
Signor Ministro, Vostra Eccellenza sa che alcuni mesi addietro il Governo di Sua Maestà inviò un ufficiale per ispezionare la ferrovia tra il Moncenisio e Brindisi allo scopo di constatare i vantaggi che questa via presenterebbe per le malle dell'India e dell'Australia.' In un rapporto, favorevole in generale a questa via, che fu sottoposto dal capitano Tyler al Governo di Sua Maestà, è affermato che il Governo italiano è pronto ad assumere, entro un certo termine, il trasporto delle malle inglesi d'Oriente, in quel numero d'ore ed a quel prezzo che sono indicati nel rapporto.
Io ebbi pertanto istruzione di comunicare quel rapporto a Vostra Eccellenza, che lo troverà qui unito, e di domandare se i dati enunciati e le opinioni manifestate dal capitano Tyler sono confermati dal Governo italiano, e se quest'ultimo è disposto, entro un certo termine, ad assumere il trasporto di quelle malle nel numero d'ore e pel prezzo che vi sono specificati......
(*) Firenze è stata capitale del Regno d'Italia dal 1865 al 1871.
Piero |
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Piero Chionna
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Posted - 09 October 2011 : 23:06:32
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Il Ministro degli Affari Esteri al Ministro d'Inghilterra, Firenze.
Florence, 29 novembre 1866. Monsieur le Ministre, Je me suis empressé de communiquer au Ministre des travaux publics le contenu de la note que vous m'avez fait l'honneur de m'adresser le 13 octobre dernier avec le rapport y annexé du capitaine Tyler sur l'inspection de la ligne de Suze à Brindisi, et sur les avantages qu'offrirait le transport par cette voie de la malle des Indes. Je crois maintenant devoir vous remettre une copie de la réponse que je viens de recevoir de mon collègue, qui........... |
Piero |
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Piero Chionna
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Posted - 15 October 2011 : 12:47:14
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Dal rapporto del capitano Tyler:
........La porzione della ferrovia meridionale che giace fra Bologna e Brindisi è lunga 763 chilometri ed è interamente a semplice via. Fu aperta al traffico da Ancona a Bologna nel 1861, da Ancona a Pescara nel 1863, a Foggia in aprile 1864, a Trani nell'agosto stesso anno, a Bari nel febbraio 1865, a Brindisi in maggio 1865, ed in continuazione a Lecce nel gennaio di questo anno. Vi sono eccellenti fabbricati di stazione in 47 stazioni intermedie, per lo più finite, ma alcune in corso di costruzione. In tutte queste stazioni trovasi un doppio binario della minima lunghezza di 500 metri, e quindi più che sufficiente pel traffico che ora può sperarsi. Buone case cantoniere sono disposte, come sulle altre ferrovie italiane, a distanza di circa un chilometro l'una dall'altra, su quasi l'intera lunghezza della linea. Ogni casa contiene quattro camere per alloggio dei cantonieri e dei guardiani, e perciò questi uomini sono quasi tutti sempre sul luogo e pronti notte e giorno in caso di bisogno........
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Piero |
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Piero Chionna
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