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Piero Chionna

Italy
8632 Posts

Posted - 06 April 2013 :  12:54:38  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote

(da MIBA 10/2008)

Piero

Piero
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Andrea Coccioni

140 Posts

Posted - 06 April 2013 :  17:17:08  Show Profile  Reply with Quote
A volte può bastare anche un davanzale:
http://www.youtube.com/watch?v=mgnahtLmpmM

Ciao
Andrea
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Nino Carbone

6875 Posts

Posted - 17 June 2013 :  12:28:23  Show Profile  Reply with Quote


- Un'idea per cominciare -

- Proposta per un impianto di medie dimensioni in scala HO oppure N, comprendente una stazione con rimessa locomotive
e scalo merci e una piccola stazione con posto di blocco per precedenze; i segnali di protezione di quest'ultima
si suppongono in galleria -

Clic foto



- Foto e testo da: iTreni oggi 1 (G.Ganzerla) -


- Nino -
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Nino Carbone

6875 Posts

Posted - 20 July 2013 :  11:52:09  Show Profile  Reply with Quote


- Plastico Märklin binario K -

- Dimensioni: 4,30 x 2,90/1,85 mt -





- Da: Märklin HO Gleisanlagen (0700) -


- Nino -
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Nino Carbone

6875 Posts

Posted - 07 August 2013 :  12:02:57  Show Profile  Reply with Quote


- Plastico Märklin dell'Association Eurorail Strasburgo -



- Foto da: association-eurorail.fr -

- Link correlato: http://www.youtube.com/watch?v=ByBuRlzHKp8&list=PLd7B1aAQWJwr8KNnDTaQz7OOToVv0qXBD&index=2


- Nino -
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Nino Carbone

6875 Posts

Posted - 25 August 2013 :  10:36:57  Show Profile  Reply with Quote

- La "doppia" stazione di Rovasenda (Vercelli) -

- Rovasenda si trova sia sul tracciato della Biella-Novara sia su quello della Santhià-Borgomanero -
(Questa linea è stata abbandonata dal giugno 2012).


- Il motivo di questa "doppia stazione" fu dovuto al fatto che le linee vennero costruite in periodi diversi
con 2 linee indipendenti, stazioni a livelli differenti e collegate da un raccordo indiretto.
(I veicoli non possono transitare da una linea all'altra se non effettuando manovre in retromarcia) -

- La Santhià-Borgomanero (km. 48.421 a binario unico non elettrificata) venne inaugurata il 16 gennaio 1905 -

- La Biella-Novara a binario unico (km. 50.760), nacque invece come ferrovia concessa all'iniziativa privata
(Ferrovie Elettriche Biella Novara - in realtà mai elettrificata), venne inaugurata il 13 maggio 1939,
e diventò operativa dal 20 luglio 1940 -

- Nel 1951 lo Stato revocò la concessione e prese in gestione diretta la linea come F.S. -

- Questi fatti storici spiegherebbero i due fabbricati viaggiatori, i due magazzeni e il raccordo indiretto di tipo industriale -




- Realtà -





- Planimetria semplificata H0 -







- Planimetria di plastico realistico in scala "N" -
(Valida però per tutte le scale con schematizzazione del paesaggio circostante)






- Descrizione e schemi a cura di Claudio Vianini e Lorenzo Vittor / da: fermodel news n. 34 luglio-agosto 1986 -

- Nino -
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Andrea Coccioni

140 Posts

Posted - 25 August 2013 :  14:47:33  Show Profile  Reply with Quote
Un'altra interpretazione fermodellistica di Rovasenda, piuttosto fedele all'originale, è presente su Tuttotreno Modellismo n° 50, del giugno 2012.

Ciao
Andrea
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Piero Chionna

Italy
8632 Posts

Posted - 01 November 2013 :  16:10:10  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote


Liguria: Saluti da Finalpia!

http://www.datrains.eu/2011/11/plastico-litoranea-ligure/

Piero

Piero
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Nino Carbone

6875 Posts

Posted - 20 December 2013 :  11:25:32  Show Profile  Reply with Quote

- Il plastico della zona del Ponte di Remagen (Ludendorff Brücke) -
(Renania-Palatinato)





- Cenni di storia -

Sul terreno antistante il lato sud della stazione di Remagen, si riconoscono ancora oggi i resti
dei terrapieni su cui una volta transitava la linea principale di collegamento tra le due sponde
del Reno, che proseguiva poi fino alla ferrovia dell'Ahrtal, costruita nel 1880.

Il raccordo abbandonava la riva destra del fiume all'altezza della località di Erpel, curvando
repentinamente sotto il monte e, attravensando il leggendario ponte di Remagen, arrivava
a congiungersi, al di qua del fiume, con il tratto Blankenheim-Trier (Treviri), che piegava verso l'Ahrtal.

I binari di collegamento con la linea principale della sponda sinistra correvano sul ponte a 3 arcate
(Ponte di Remagen/ Ludendorff Brücke), e l'intera struttura aveva finalità soprattutto strategiche.

(Lunghezza 325 mt. / Altezza sopra il livello dell'acqua 14.8 mt. / Altezza arco centrale 29.25 mt.)

Tra le opere d'arte della zona, la più significativa era indubbiamente questo grande ponte sul Reno,
che negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale - 7 marzo 1945 - passò apparentemente intatto,
nelle mani degli Alleati.


- Truppe americane attraversano il Ponte di Remagen -



- Foto Bundesarchiv Bild 17 / da: upload.wikimedia.org -



- Foto da: ww2incolor.com -

- Truppe americane stazionano nella galleria l'11 marzo 1945 -



- Foto da: en.wikipedia.org -

Un commando tedesco riuscì infatti solo ad avviare l'esplosione del ponte senza farlo crollare,
presumibilmente perchè venne utilizzata una carica troppo debole.

Ma le spalle e le strutture del ponte furono danneggiate a tal punto che, il 17 marzo 1945, 10 giorni dopo
la conquista, per le forti sollecitazioni dovute al passaggio di mezzi corazzati, il ponte crollò nel Reno.

- Danni strutturali - Marzo 1945 -




- Foto da: de.wikipedia.org -

- Il crollo - 17 marzo 1945 -



- Foto da: de.wikipedia.org -

Ancora oggi risulta chiara l'importanza strategica di questo ponte, quale punto di congiunzione
tra le 2 linee principali e quelle più occidentali.

Furono questi molteplici incroci ferroviari a fare della zona di Remagen, a suo tempo,
un importante nodo di comunicazione, ma la distruzione del ponte e la successiva
deviazione del traffico, fece diventare supelfluo questo svincolo, che venne smantellato.




- Foto da: file2.npage.de -



- Foto Thoma / da: de.wikipedia.org -



- Foto da: bruecke-remagen.de -

- Link correlato: http://7grad.org/Exkursionen/Irgendwo/Remagen/remagen.html -



- Il plastico -



- Bozzetto da: Mondo Ferroviario 3 -

La lunghezza dei binari principali non è tuttavia riportabile in scala, ma deve essere adeguata
allo spazio e alla pendenza delle rampe.


Anche il corso del fiume deve risultare realistico all'occhio dell'osservatore; è opportuno ridurre
man mano la larghezza dello stesso che scorre verso lo sfondo per simulare la giusta profondità ottica.




- Piantina da: Mondo Ferroviario 3 -

- Particolare del nodo ferroviario -



- Particolare del bozzetto: da Mondo Ferroviario 3 -

Il traffico stesso deve scorrere in modo tale da dare l'impressione che dai singoli tracciati ferroviari
dipartano realmente dei treni diretti verso altri tratti del percorso e questa è praticamente
l'intenzione conferita dalla piantina.

Sull'altra sponda del fiume è stata prevista la costruzione di una stazione di sorpasso a 4 binari.

Eventualmente per chi volesse aumentare il numero dei convogli già composti sarebbe opportuno
realizzare uno scalo nascosto dietro il monte sullo sfondo.

Gli scambi, posti appena dentro l'ingresso del tunnel (a sinistra), sono stati installati appositamente
a tale distanza per evitare difficoltà all'incrocio dei tratti ferroviari.

Ciò vale di più per il settore destro, tutto in galleria.

Utile nella visione generale che l'altezza delle gallerie si mantenga nei limiti, dal momento
che sul plastico circolano solo locomotive a vapore e diesel.

L'attrazione principale dell'intero plastico è il "grande ponte" che meriterebbe una costruzione molto dettagliata.




- Foto da: rheinweinbruderschaft.de -



- Particolare del bozzetto: da Mondo Ferroviario 3 -

La grossa fabbrica è stata provvista di un binario di raccordo per rendere più valide le operazioni di smistamento.



- Particolare del bozzetto: da Mondo Ferroviario 3 -

Il tratto destro della linea (in basso nello schema), è stato realizzato a forma di "S" per dare l'illusione
che il percorso cambi direzione, deviando verso un'altro lato della valle.




- Bozzetto: da Mondo Ferroviario 3 -



- Foto copertina da: liberation.trilogy.com -
- Foto e fonte: Da un articolo di Mondo Ferroviario 3 -


- Nino -

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Piero Chionna

Italy
8632 Posts

Posted - 26 December 2013 :  15:37:55  Show Profile  Visit Piero Chionna's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Piero Chionna

- "Tre rotaie in Lucania" -
Il progetto di un plastico a doppio scartamento ambientato in Basilicata:

http://www.duegieditrice.it/wp-content/uploads/2009/12/TTM-43-Tre-rotaie-in-Lucania.pdf


Piero


Prime immagini del modello delle nuove automotrici Stadler delle Ferrovie Appulo Lucane (FAL) prodotte da "Freccia Azzurra" in versione
a due e tre elementi accoppiabili.





Piero


Piero
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