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Marino Di fazio
Italy
1393 Posts |
Posted - 14 January 2011 : 08:14:44
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La terza configurazione, quella con le due stazioni nascoste lato pubblico può creare senz'altro qualche problema con il pubblico, ma se la immaginiamo anche con il delta (configurazione ad E) è quella che permette la maggiore comunicabilità tra gli operatori delle stazioni, si trovano in pratica sulla stessa linea. I due operatori delle stazioni possono anche essere indipendenti tra di loro in quanto comandano su linee separate, ma il delta deve poter comunicare con entrambi. Questo discorso cade se mettiamo in piedi un sistema di comunicazioni tramite citofoni come si era discusso a Carnate. Dal numero di interventi di questa discussione si capisce che dopo Seriate il fermento è molto alto, bene.. |
Marino |
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Fabrizio Mazzari
Italy
493 Posts |
Posted - 14 January 2011 : 11:18:08
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Il Gruppo Modellistico E656 utilizza il sistema dei citofoni, l'ho visto a Novegro; a questo punto se il problema è la comunicazione, per evitare ulteriori cablaggi e prese di alimentazione vale la pena di prendere in considerazione l'idea di utilizzare le piccole ricetrasmittenti da tempo libero, non richiedono licenza d'uso e sono molto pratiche. |
Fabrizio. |
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Mario Puleo
Italy
1304 Posts |
Posted - 14 January 2011 : 12:06:06
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A Genova sul plastico digitale le comunicazioni piu' importanti erano quelle tra gli operatori alle centraline e l'addetto alle emergenze davanti al plastico, con messaggi come "fermaaa!!!!","avanti piano","indietro 20 cm" .... L'unico mezzo pratico che ci vedo e' la radio. |
Mario |
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Maurizio Birolini
Italy
474 Posts |
Posted - 14 January 2011 : 12:15:18
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quote: Originally posted by Fabrizio Mazzari
Il Gruppo Modellistico E656 utilizza il sistema dei citofoni, l'ho visto a Novegro; a questo punto se il problema è la comunicazione, per evitare ulteriori cablaggi e prese di alimentazione vale la pena di prendere in considerazione l'idea di utilizzare le piccole ricetrasmittenti da tempo libero, non richiedono licenza d'uso e sono molto pratiche.
Ricordatevi che qualsiasi apparato ricetrasmittente, è subordinato al pagamento di una tassa, spesso i venditori omettono questo particolare, che frena la vendita delle radioline ricetrasmittenti. Alcuni modelli,in base alle frequenze usate, richiedono di fare una domanda alle PT ad un'apposito ufficio, in quanto non tutte le frequenze usate sono libere, anzi si possono rischiare anche denunce penali, con conseguenze che arrivano anche all'arresto e reclusione. Tal volta, è possibile come associazione, richiedere un'unica licenza, che permette di utilizzare più apparati pagando una sola tassa, maggiorata di poco, secondo mè sarebbe utile informarsi bene prima di scegliere un sistema o l'altro, Maurizio
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Maurizio |
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Fabrizio Mazzari
Italy
493 Posts |
Posted - 14 January 2011 : 12:56:54
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Nelle manifestazioni sono sufficienti apparati di debole potenza; si trovano in commercio quelli con la sigla LPD 433 Mhz a 69 canali che non sono soggetti al rilascio di alcuna licenza e non prevedo versamenti di tasse e quelli con la sigla PMR 446 Mhz a 8 canali divisi ciascuno in 38 sottocodici che prevedono in Italia il versamento di 12 euro annuali indipendentemente dal numero di apparati posseduti. Bisognerebbe capire se una sola licenza in capo al club ci mette in regola per l'utilizzo delle radio PMR nelle manifestazioni; ancorchè apparentemente simili le PMR dovrebbero essere più funzionali e con parecchie funzioni più selettive. |
Fabrizio. |
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 14 January 2011 : 12:57:18
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Come ha detta Fabrizio le radio uhf in vendita a coppie non hanno bisogno di licenze. La portata è limitata apposta. Ne ho alcune per lavoro e hanno funzioni sufficienti per i nostri scopi. Il citofono che prevediamo non serve comunque per comunicare quanto dice Mario, ma per la gestione del traffico. Questo, regolamentato meglio, gestito da sistemi di blocco realizzati in modo affidabile e unito a una cura maggiore nella posa della catenaria, ridurrà senz'altro la necessità di avvisi di emergenza. Le radioline possono essere acquistate comunque, proprio per le emergenze, ma abbiamo visto a Carnate 2009 che tenere l'auricolare indossato tutto il giorno è fastidioso. |
Alberto |
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Alberto Pedrini
Italy
11477 Posts |
Posted - 28 February 2011 : 21:13:55
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Oggi ho avuto i prezzi dell'impianto citofonico. Interfaccia 125 trasformatore 37 citofoni 49 cad. Più il cavo, spinette ecc. Se ne possono mettere al massimo otto, mi pare bastino. La marca è Comelit sistema simplebus su doppino. sito www.comelit.it Che si fa? |
Alberto |
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Carlo Rastelli
Italy
1665 Posts |
Posted - 28 February 2011 : 21:38:44
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Considerati gli ultimi sviluppi del delta, la stazione di Enrico e la futura stazione svizzera credo che ormai sia una scelta obbligata un impianto del genere.... |
Ciao! Carlo |
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albertomocchi
Italy
2594 Posts |
Posted - 01 March 2011 : 09:19:50
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sono d'accordo con Carlo, anche io penso che sia una scelta obbligata
Alberto |
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Maurizio Birolini
Italy
474 Posts |
Posted - 01 March 2011 : 16:10:23
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Prima o poi serviranno, quindi penso che sia una scelta obbligata, bisognerà definire anche come sviluppare l'impianto, sia sui moduli di passaggio e su quelli dove verrà montato il citofono. Maurizio |
Maurizio |
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Luca Peloso
Italy
1728 Posts |
Posted - 01 March 2011 : 17:36:53
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non ho ben capito come si vuole sviluppare l'impianto di citofonia. L'ipotesi è quella di aggiungere un cavo telefonico (doppino) su ogni modulo in modo da poter mettere una postazione di risposta dove vogliamo e trasmettere il segnale lungo tuto il percorso. E' corretto? Non c'è bisogno di una centralina? La soluzione proposta propone una stazione chiamante ed "enne" di riposta oppure ogni stazione può chimare tutte le altre? |
Luca (avana) |
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