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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 02 March 2014 : 11:44:50
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BR 98.7 (BB II bavarese) |
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Nino Carbone
6994 Posts |
Posted - 02 March 2014 : 13:09:08
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- BB II bavarese (BR 987) -
- Cenni di storia -
Verso la fine del XIX secolo, in Baviera, come in molte altre parti d'Europa, le linee secondarie di montagna erano servite da piccole locomotive-tender a due assi, che dovevano rimorchiare solo poche carrozze.
Erano tracciati impervi, con forti pendenze e curve a raggio molto stretto, che non permettevano l'utilizzo di macchine con più assi accoppiati.
Con l'aumentare del peso dei convogli si rese necessaria maggiore forza di trazione e l'unica soluzione consisteva in una locomotiva articolata 4 assi motore.
Anton Hammel, ingegnere capo e in seguito anche direttore alla Maffei di Monaco, nel 1890 aveva realizzato un prototipo di locomotiva-tender compound articolata, modello C'C (3+3 assi motore), per la Gotthardbahn svizzera, la Ed 2x3/3 che doveva essere impiegata principalmente per spingere carri spartineve.
Sullo schema di questa potente macchina, che fece scuola in America, Hammel progettò una versione più piccola, modello B'B (2+2 assi motore), per la Schweizerische Centralbahn, da impiegare su linee tortuose come quella di Hauenstein.
Le SCB Ed 2x4/4, costruite tra il 1891 e il 1893 in 16 esemplari, diedero subito prova delle loro capacità svolgendo il compito a cui erano state assegnate in modo esemplare.
La rete bavarese si interessò a queste macchine e inizialmente ordinò una versione con tender separato da sperimentare sulla linea del Fichtelgebirge.
La locomotiva, classificata BB I, fu presentata da Maffei nel 1896, insieme a due modelli analoghi costruiti per la rete palatina (G 4II), e dopo i buoni risultati, nel 1898 seguì l'ordinazione per altre 29 loco-tender (molto simili alle SCB Ed 2x4/4) da impiegare su linee secondarie di montagna e collinari per ogni tipo di servizio.
Classificate BB II, furono consegnate dal 1899 al 1903 e nel 1908 si aggiunsero altre due unità, leggermente più lunghe e pesanti.
Il telaio posteriore fisso, di queste compound articolate, alloggiava i 2 cilindri ad alta pressione, mentre il semitelaio anteriore sterzante quelli a bassa pressione.
I cilindri anteriori, come quelli posteriori agivano sul secondo asse di ogni gruppo accoppiato.
Nella seconda metà degli anni '10 del secolo scorso, molte linee di montagna e collinari furono ammodernate con raggi di curvatura più ampi per permetterne l'accesso a locomotive più grandi e potenti.
Di conseguenza le BB II non risultarono più idonee al servizio per cui erano state progettate a causa della loro ridotta potenza, però non vennero ritirate.
Furono affiancate alle GtL 4/4 (BR 98.8) per il servizio merci su tutta la rete locale (Lokalbahn) e in particolare sulle linee che dai grandi centri urbani raggiungono le campagne circostanti, ma non diedero grandi soddisfazioni.
Nonostante consumassero poco, le carbonaia fu rialzata e resa più capiente per permettere maggiore autonomia, ma la costante manutenzione che richiedevano le condotte flessibili per il vapore e i complessi organi di trasmissione, le rendevano comunque alquanto onerose.
le BB II erano macchine non facili da condurre e sui lunghi rettilinei presentavano un fastidioso ancheggiamento anteriore, poco amato dalle squadre di guida.
Le piccole Mallet che avevano dato risultati eccellenti sulle linee di montagna più difficili, erano poco adatte per questo nuovo tipo di incarico.
Le DRG le riclassificarono BR 98.7 e iniziarono a ritirarle a partire dal 1932, alcune furono cedute come locomotive da manovra interna per stabilimenti ed industrie.
La BR 98 727 venne acquistata dalla Südzucker AG di Regensburg nel 1942, dove operò fino al 1970 e fu poi donata al Museo Ferroviario di Darmstadt-Kranichstein nel 1972.
Oggi è rimasta l’unica Mallet bavarese ancora funzionante.
- Dati tecnici -
- Anni: 1899-1903, 1908 - - Rodiggio: B'B n4vt - - Potenza: 380 PSi - - Velocità massima: 45 km/h - - Lunghezza: 10.010 mm / 10.225 mm* - - Diametro ruote motrici: 1.006 mm - - Diametro cilindri AP: 310 mm - - Diametro cilindri BP: 490 mm - - Corsa: 530 mm - - Griglia: 1,4 m² - - Superficie di evaporazione: 67,7 m² - - Pressione di esercizio: 12 bar - - Peso aderente e di servizio: 42,6 t / 43,8 t* - - Carico massimo per asse: 10,6 t / 10,9 t*- - Riserva acqua: 4,3 m³ - - Riserva carbone: 1,5 t -
- Costruttore: Maffei -
- Unità costruite: 31 -
- Numerazione: 2501-2531 -
- Unità riclassificate DRG: 31 -
- Numerazione DRG: 98 701-731 -
- *2 unità costruite nel 1908 -
- Immagini -
- BB II 2528 in servizio nel 1903 -
- Foto: Collezione privata -
- BB II con un convoglio misto a Laufen all'inizio del '900 -
- Foto: Collezione privata -
- BR 98 715 nella seconda metà degli anni '20 -
- Foto: Collezione privata -
- BR 98 702 in doppia trazione con la BR 98.860 (GtL 4/4) a Naila l'11 agosto 1931 -
- Foto: Coll. Johannes Glöckner -
- Fonte: Die Lokomotive - - Nino / Michele -
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Gian Michele Sambonet
Italy
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Posted - 16 March 2020 : 19:36:09
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- Soprannominata "SuSi", la macchina di servizio numero 4 dello zuccherificio Südzucker di Regensburg -
- Foto: Collezione privata -
- La SuSi, riavuta la sua numerazione originale di BR 98 727, presso il Museo ferroviario di Darmstadt -
- Foto: Collezione privata -
- Michele -
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Gian Michele Sambonet
Italy
5369 Posts |
Posted - 17 March 2020 : 09:01:10
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- La BB I del 1896, fu ritirata nel 1924 e mai riclassificata DRG -
- Foto: Collezione privata -
La BB I fu realizzata per dimostrare la validità della locomotiva articolata, in fatto di aderenza e forza di trazione, con un carico assiale ridotto era adatta a linee tortuose con armamento leggero.
Non aveva nulla in comune con le BB II se non il rodiggio.
Era più grossa e più veloce (65 Km/h), aveva un telaio più lungo, una caldaia più grande con maggiore pressione (14 bar), cilindri più grandi (415/635x630 mm) e anche ruote più grandi (1.340 mm).
- La (mezza) BB I esposta al Neustadt-Weinstrasse Eisenbahn Museum -
- Foto: Hugh Llewelyn -
- Michele -
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Gian Michele Sambonet
Italy
5369 Posts |
Posted - 17 March 2020 : 09:46:14
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- SBB Ed 2x4/4 7695 (ex SCB 195 del 1893), la cugina svizzera da cui la BB II discende -
- Foto: Georg Wilhelm Hecklau -
Hammel sviluppò la sua prima locomotiva articolata, la GB Ed 2x3/3, autonomamente rispetto alla macchina brevettata di Mallet, al quale non dovette riconoscere alcuna royalty.
l'accoppiamento del semitelaio anteriore al telaio principale posteriore utilizzava una meccanica differente, come pure il trasferimento del vapore dai cilindri ad alta pressione a quelli a bassa pressione era risolto in modo più efficiente.
Sotto molti aspetti la macchina di Hammel risultò migliore, tant'è che fu studiata a fondo da ingegneri delle ferrovie statunitensi, dando il via alla realizzazione delle grandi locomotive articolate americane.
Tra tutte le locomotive articolate progettate da Hammel, le BB II bavaresi erano le più piccole.
- Michele -
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