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Marino Di fazio
Italy
1393 Posts |
Posted - 24 January 2010 : 08:44:24
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Ottimo lavoro Piero, però dovresti sostituire gli alberi con i tuoi autocostruiti. |
Marino |
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Valerio Rastelli
238 Posts |
Posted - 24 January 2010 : 16:37:52
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Complimenti!!! Secondo me anche una "moderna" scala metallica non stonerebbe così tanto, potrebbe essere stata aggiunta in epoca più rencete perché non presente in precedenza o perché la vecchia in pietra era ormai fatiscente. |
Ciao! Valerio |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 30 January 2010 : 09:00:24
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L'anno 1926 inciso sul ponte riconduce la costruzione al periodo della Repubblica di Weimar. All'inizio degli anni '20 la Germania si trovava in una condizione estremamente difficile, con un'inflazione inarrestabile, ed un' economia soffocata dal pagamento dei danni di guerra imposti dal trattato di Versailles al termine del primo conflitto mondiale. In questa situazione è difficile immaginare la realizzazione di nuove opere pubbliche come quelle che ho voluto rappresentare sul mio modulo: ponte, ma anche variante di tracciato. Nel cercare una giustificazione storica, ho pensato che ciò sia avvenuto a seguito del "Piano Dawes", attuato dagli Stati Uniti con la speranza di mettere un freno al crollo dell'economia tedesca. Le misure intraprese consentirono un effettivo sviluppo dell'economia, con una conseguente ripresa degli investimenti in opere pubbliche. Fu un fuoco di paglia, la crisi del '29 era alle porte.
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Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 30 January 2010 : 11:42:00
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Prima del 1926 la linea era a semplice binario ed era caratterizzata da un andamento tortuoso e da frequenti variazioni di livello. Sebbene fossero impiegate potenti locomotive a vapore, il tracciato poneva seri limiti alla circolazione dei convogli. La vallata era attraversata da un ponte a travata metallica a semplice binario poggiante su due spalle in muratura; in quel punto la linea era in piano, e in leggera curva. All'attivazione della variante il vecchio manufatto non fu demolito, in attesa di un suo possibile utilizzo su un raccordo industriale allora in fase di studio. La nuova linea non era stata elettrificata, ma le potenti locomotive a vapore potevano ora esprimere al meglio tutte le loro prestazioni. Purtroppo, nubi fosche si stavano addensando sulla Germania e sull'intero continente: nel giro di qualche anno tutta l'Europa sarebbe sprofondata nell'immane tragedia della Seconda Guerra Mondiale. La guerra non risparmiò la nostra ferrovia: in una mattina di primavera del 1944, i bombardieri B24 "Liberator" del 450th BG dell'aeronautica degli Stati Uniti di base a Manduria colpirono il nuovo "Franzbrücke" danneggiandolo gravemente sul lato sinistro. Altre bombe colpirono in pieno la travata metallica del vecchio ponte e la spalla sinistra che fu completamente distrutta. Nei mesi successivi la linea fu sottoposta ai continui attacchi aerei dell'aviazione alleata. Alla fine della guerra iniziarono i lavori di ripristino della linea che si conclusero nel 1946. Negli anni seguenti la linea fu elettrificata; del vecchio ponte metallico è rimasta solo la spalla in muratura sul lato destro, ancora ben visibile tra la vegetazione. Oggi quella rovina è frequentata da tanti appassionati di ferrovie che, probabilmente ignari della sua storia e del suo valore simbolico, la scelgono per scattare fotografie ai convogli in transito.
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Piero |
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Carlo Rastelli
Italy
1665 Posts |
Posted - 30 January 2010 : 11:52:31
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....storia avvicente e ben narrata Piero....hai mai pensato di scrivere un racconto?!? Complimenti!!!! Ciao!!! |
Ciao! Carlo |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 30 January 2010 : 12:30:30
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quote: Originally posted by Carlo Rastelli
....hai mai pensato di scrivere un racconto?!? Ciao!!!
Così quando lo finisco il modulo?
Ciao, Piero |
Piero |
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Carlo Rastelli
Italy
1665 Posts |
Posted - 30 January 2010 : 14:06:00
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...hai ragione Piero....! Ciao! |
Ciao! Carlo |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 01 February 2010 : 00:05:01
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Ben presto fu riattivata anche la linea secondaria proveniente da Neuffenburg; la linea sottopassa il Franzbruecke prima di entrare nel tunnel, ed è a binario unico non elettrificato. Negli anni '50 si decise di sfruttare le acque del torrente che scorreva parallelo alla linea secondaria; fu così avviata la costruzione di una piccola centrale idroelettrica che doveva fornire energia ai vicini impianti di lavorazione del legname. La realizzazione dell'opera ha comportato il riassetto completo dell'area: è stato realizzato un canale sotterraneo di adduzione delle acque e un piccolo bacino artificiale dotato di una diga di sbarramento. A valle della condotta forzata è stato realizzato l'edificio che ospita la sala macchine con la turbina Pelton, i gruppi generatori e gli apparati ad alta tensione. A lato della condotta forzata è stato realizzato il canale di scarico di superficie. Dopo l'utilizzo, le acque vengono restituite nell'alveo originario del torrente. L'impianto è stato inaugurato nel 1957 ed è ancora oggi in attività.
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Piero |
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Piero Chionna
Italy
8643 Posts |
Posted - 21 February 2010 : 10:06:57
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Per completezza di informazione aggiungo l'indirizzo del sito da cui ho preso le notizie storiche. Questa è la cronologia con il parallelo tra gli avvenimenti storico-politici della Germania e l'evoluzione delle ferrovie:
http://www.fh-merseburg.de/~nosske/EpocheII/e2x_h.html
Il sito è ricco di dati, documenti, manifesti e notizie storiche; lo consiglio a tutti gli appassionati di storia, non solo ferroviaria. Il sito è in tedesco, ma con un traduttore online diventa abbastanza comprensibile:
http://www.fh-merseburg.de/~nosske/EpocheII/e2xd.html
Piero |
Piero |
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Carlo Rastelli
Italy
1665 Posts |
Posted - 21 February 2010 : 12:21:50
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Grazie della segnalazione Piero, io appartengo a quella schiera di appassionati di storia ferroviaria, navale, aerea e quant'altro; la storia è lì per noi, per insegnarci con i suoi errori ed i suoi moniti, affinchè non si possa ripetere, poichè la vita è un circolo dialettico, prima o poi si ripresenta sempre qualche situazione simile al passato e sta solo a che vive in questo presente variarne il corso con le proprie azioni ed i proprii pensieri..... |
Ciao! Carlo |
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