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Enrico Ferrari
Italy
1538 Posts |
Posted - 15 January 2011 : 23:45:50
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Ho qualche dubbio sulla semplicità di montaggio in quanto, finché i bulloni non sono stretti a fondo, le gambe non si reggono in piedi. Non è possibile appoggiare un modulo sulle gambe ed accostarlo agli altri a meno che non si aggiungano due diagonali che colleghino le due coppie di gambe. Così però non si passa più sotto al modulo. Altro dubbio riguarda i morsetti di collegamento elettrico a causa dello spessore delle flange o vanno tolte o va inserito uno spessore analogo sotto di loro.
PS Alberto dalla foto vedo che i tuoi bulloni hanno un bollo rosso, al ritorno da Seriate facendo ordine tra le cose ne ho trovato uno così marchiato tra i miei. Scusami per l'involontario prelievo!! |
Enrico |
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Luca Peloso
Italy
1728 Posts |
Posted - 16 January 2011 : 00:28:14
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Avendone parlato insieme al telefono avevo immaginato così il prototipo. Anch'io ho alcuni dubbi sul montaggio in serie di tutti i moduli, anche se possiamo usare gli attuali cavaletti come ausilio nel montaggio per poi eliminarli(spostarli) ad assemblaggio completato. |
Luca (avana) |
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Alberto Pedrini
Italy
11481 Posts |
Posted - 16 January 2011 : 00:30:49
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Le ruote sono obbligatorie, troppe volte ci siamo messi in otto a spostare gruppi di moduli, e hanno il perno filettato da cinque centimetri, chi vuole regolarle può farlo. Durante il montaggio del modulo in foto ho verificato che la gamba regge molto bene dritta anche solo a bullone inserito. Lo spessore del profilato da 15 e quello della flangia da 18 sono sufficienti allo scopo. In assenza di flange dipende dalla precisione del foro. Comunque una volta infilato il bullone si mette un dado provvisorio. Confermo la necessità di inserire uno spessore sotto il mammut pari alla flangia (se presente) sul lato dove appoggiano le gambe. Naturalmente si tratta di una soluzione progettata per il minimo ingombro e semplicità costruttiva. I moduli s.n. che non hanno scenografie, si montano a terra a gruppi e si raddrizzano, si avvicinano, si smonta una gamba in esubero e si assemblamo i gruppi. I moduli vintage, dove non sia possibile inclinare, si appoggiano a un tavolo su un lato, si alzano e si avvita una gamba, lo stesso dall'altro lato, poi si prepara un altro modulo, si avvicinano e si procede come descritto prima. Fare una U in testa alla gamba che accolga le testate è stato escluso per le differenze che abbiamo tra i moduli. Questa soluzione è solo una proposta, se ci sono idee migliori ben vengano. Preparate anche voi il modello finito e i disegni, quelli idonei verranno aggiunti alle pagine delle regole, in modo da avere diverse soluzioni per un unico fine.
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Alberto |
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Luca Peloso
Italy
1728 Posts |
Posted - 16 January 2011 : 00:34:45
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Riflettendo tali zampe non vanno bene per i moduli digitali, almeno per i miei moduli. Sono diverse altezze ed in certi casi non c'è l'accesso diretto alla flangia. Anche il peso del modulo sicuramente è diverso. |
Luca (avana) |
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Alberto Pedrini
Italy
11481 Posts |
Posted - 16 January 2011 : 09:37:26
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quote: Originally posted by Luca Peloso
Riflettendo tali zampe non vanno bene per i moduli digitali, almeno per i miei moduli. Sono diverse altezze ed in certi casi non c'è l'accesso diretto alla flangia. Anche il peso del modulo sicuramente è diverso.
Temo si stia facendo confusione, queste gambe sono proposte per "la stazione nascosta e relativi moduli di servizio utilizzabile per i due plastici" e per "i moduli con scenografia del plastico vintage" in sostituzione degli ingombranti e poco funzionali cavalletti in legno. I moduli standard del plastico digitale hanno le gambe diverse già costruite. Non è necessario modificare nulla perchè il fondale ha i suoi sostegni modificati per portare le luci e la stazione nacosta avrà le sue gambe. Tuttavia i nuovi moduli che verranno costruiti dovrebbero avere le gambe tipo Pedrini-Birolini-Peyrot perchè si sono dimostrate le più valide. Per queste ci sarà un altro disegno. |
Alberto |
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Luca Peloso
Italy
1728 Posts |
Posted - 16 January 2011 : 11:24:51
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scusa non avevo capito, anche paerchè avevamo parlato anche di unificare le zampe dei moduli digitali. Comunque una versione similare ed adattata al digitale si può valutare |
Luca (avana) |
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albertomocchi
Italy
2594 Posts |
Posted - 16 January 2011 : 12:47:27
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Ottimo lavoro come al solito, praticamente hai abbassato la barra alta per non andare a picchiare sui morsetti, le ruote sono fondamentali per poter spostare i moduli da soli, direi che il modello regolabile e' il mio preferito dato che si adatterebbe alle varie situazioni forse metterei nella parte bassa(altezza rotelle) a meta' una barra in piu' di fissaggio a montaggio ultimato Alberto
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Ely Peyrot
Italy
1453 Posts |
Posted - 17 January 2011 : 18:05:48
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Approvo quanto progettato da Alberto, credo che tali gambe accoppiate siano stabili e leggere nello stesso tempo. Per la mia stazione vintage, che ha larghezza 60, mi costruirò da solo le gambe seguendo esattamente il disegno che verrà fatto per il fabbro, soltanto con larghezza diversa. Per la stazione nascosta mi associerò a tutti per l'ordinazione al fabbro. Una domanda perché temo di non aver capito una cosa: se la tavoletta delle gambe corrisponde alla tavoletta del modulo,come si assemblano due moduli insieme se c'è lo spessore della flangia? |
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Alberto Pedrini
Italy
11481 Posts |
Posted - 17 January 2011 : 18:14:21
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Ely, la tavoletta è una testata vintage ed è servita solo come dima in fase di costruzione. |
Alberto |
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jacopo susini
Italy
611 Posts |
Posted - 17 January 2011 : 20:39:51
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le gambe già così sono uno spettacolo, se posso dire la mia, aggiungerei alla parte alta una traversa sopra i bulloni per stringere le gambe. irrobustisce il tutto e può portare un'asse lunga quanto il modulo funzionante da appoggio per le scatole dei treni |
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