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Alberto Pedrini

Italy
11477 Posts

Posted - 21 July 2011 :  10:18:07  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Prima di spedirvi il disegno devo ricontrollare se ci sono errori.
Comunque la cosa importante sono i collegamenti e i sezionamenti da fare sotto ai binari. Solo due in più per i moduli a doppio senso di marcia. Il resto è solo gestione dei contatti con deviatori o relè, quindi si può intervenire in seguito.
Anche i moduli con blocco possono funzionare in entrambi i sensi, basta che abbiano doppio segnalamento, ma la gestione dei contatti diventa veramente un caos, a meno di usare un PLC per gestire le varie situazioni. E' una cosa che voglio fare sulla curva in costruzione, ma bisogna studiarla con calma. Intanto ho preparato lo schema perchè i moduli mio e di Zambelli, che hanno i blocchi, funzionino anche in linea a mano destra. Questo avviene escludendo i blocchi e lasciando accesi al verde i segnali banalizzati italiani.
Abbiamo fatto circolare per sei anni treni italiani con segnali tedeschi, potremo fare lo stesso con treni tedeschi e segnali italiani. Così si possono usare tutti insieme e se a circolare sono locomotive di epoca V policorrente nessuno potrà muovere critihe.
Ancora un attimo di pazienza...

Alberto
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Alberto Pedrini

Italy
11477 Posts

Posted - 21 July 2011 :  14:51:15  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Ho spedito i disegni ai costruttori,
poi esaminiamo insieme le varie ipotesi di funzionamento una alla volta in questa discussione.
Ci sono diverse soluzioni per interrompere e deviare il segnale, esistono deviatori a tre posizioni che sostituiscono la coppia deviatore+interruttore, l'importante è capire il concetto. La cosa sicura è provvedere ai sezionamenti ai binari e portare i fili sotto al modulo, poi per come collegarli c'è sempre tempo.

Alberto
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albertomocchi

Italy
2594 Posts

Posted - 21 July 2011 :  17:52:43  Show Profile  Reply with Quote
ho dato un'occhiata ai disegni per vedere le differenze tra i 2 schemi
a parte i deviatori supplementari vedo un sezionamento in piu' sulla rotaia sinistra di percorrenza con conseguente saldatura in piu' e sui contatti dei blocchi viessman un'inversione di collegamento tra l'avviso e lo stop di sicurezza
spero di aver visto bene la presbiopia non e' una leggenda
ciao
Alberto
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Antonio Bernasconi

Italy
388 Posts

Posted - 21 July 2011 :  18:06:23  Show Profile  Visit Antonio Bernasconi's Homepage  Reply with Quote
Tutti i moduli romani hanno il doppio sezionamento della rotaia, sia a mano destra che a mano sinistra, ma l'impianto elettrico ovviamente è impostato per la mano destra. Sarebbe utile definire se tutti i moduli devono avere la possibilità di circolazione a mano destra oppure se si mantiene coerenza con l'ambientazione e quindi i tedeschi mantengono l'impianto esistente con le modifiche suggerite nell'ultimo schema (aggiunta di interruttori)...in questo caso però gli eventuali moduli italiani (costruiti e costruendi) avrebbero tutte e due le possibilità di circolazione mentre i tedeschi restano conformi alla nazione.
Questo, a seconda dellle eventuali mostre e del tema proposto potrebbe escludere quello o quell'altro modulo per incompatibilità di impianto.
Sembrerebbe quindi da questo ragionamento che è più utile realizzare l'impianto per tutti e due i sensi di marcia, senza badare all'ambientazione.

Ciao
Antonio

Ciao
Antonio
http://www.scalaunoitalia.it/
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Alberto Pedrini

Italy
11477 Posts

Posted - 21 July 2011 :  21:51:48  Show Profile  Visit Alberto Pedrini's Homepage  Reply with Quote
Le normative sono sempre in evoluzione in base alle esperienze che affrontiamo. Il pensiero che ci deve guidare è la retrocompatibilità, finchè è possibile. Questo nel rispetto del lavoro svolto fino ad oggi.
Quindi sono i nuovi moduli che si devono adattare ai vecchi e non il contrario.
Per i nuovi moduli senza blocco mi pare intelligente seguire il criterio della doppia circolazione. Sia che il modulo abbia scenografia tedesca o italiana sappiamo che la marcia dei treni è per gran parte dei tracciati banalizzata, che significa si può viaggiare a mano destra o sinistra, in dipendenza dalle esigenze di linea.
Immaginando di unire moduli italiani e tedeschi tramite due gallerie polivalenti avremmo da entrambi i lati scenografie coerenti. Come ho scritto in precedenza un treno trainato da una loco policorrente può stare bene da entrambi i lati.
Il carattere forte di nazionalità viene comunque dai segnali e dalle stazioni. Diamo per acquisito e sempre valido il tema centroeuropeo del nostro plastico e quindi i moduli standard con blocco a mano destra hanno la priorità. Quelli nuovi dedicati all'Italia a mano sinistra (ma anche la Francia, Svizzera e parte dell'Austria viaggiano a sinistra http://www.marklinfan.net/senso_di_marcia.htm)
devono essere adattati al resto dell'impianto a mano destra, nell'interesse dei costruttori.
Chi se la sente può adattare i moduli di frenatura per entrambi i sensi di marcia, è solo questione di ricablare i fili.
Comunque saranno le esperienze dirette che stiamo facendo in vista di Göppingen a fare da apripista. Poi decideremo cosa fare e come modificare le regole tecniche che ad oggi sono invariate.

Alberto
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