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Piero Chionna
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Piero Chionna
Italy
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Posted - 23 April 2022 : 09:52:02
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quote: Originally posted by Piero Chionna
In attesa della presentazione dei dati domani 11 aprile alla Fiera di Verona ecco l'anteprima regione per regione dei migliori oli EVO italiani premiati con le Tre Foglie nella guida "Oli d'Italia 2022" del Gambero Rosso
https://www.gamberorosso.it/tag/tre-foglie-2022/
Testa a testa finala tra Toscana e Puglia. Tra gli oli che si sono aggiudicati le "Tre foglie" nella guida dei migliori oli d'Italia del Gambero Rosso prevale la Toscana per 43 a 42.
Toscana 43 Puglia 42 Sicilia 20 Umbria 19 Calabria 17 Abruzzo 15 Lazio 14 Campania 13 Marche 8 Emilia-Romagna 6 Sardegna 6 Liguria 4 Molise 4 Basilicata 3 Trentino 2 Veneto 1
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Riccardo Bastianelli
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Posted - 24 April 2022 : 19:21:51
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Stupisce la Liguria con 4...
Riccardo |
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Piero Chionna
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Posted - 24 April 2022 : 22:51:44
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quote: Originally posted by Riccardo Bastianelli
Stupisce la Liguria con 4...
Riccardo
L'ultima raccolta in Liguria è stata di scarsa qualità ma comunque, anche se può apparire strano, la Liguria non va mai molto oltre quel piazzamento nella guida del Gambero Rosso. Questa classifica tiene conto solo dei massimi riconoscimenti, quelli premiati con le tre foglie. |
Piero |
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Piero Chionna
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Mario Puleo
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Posted - 02 May 2022 : 20:13:15
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Da un gruppo Facebook tedesco : "Habe noch einen MÄRKLIN Funktionsdecoder abzugeben" traduzione automatica di Facebook "Ho ancora un OTTIMO decoder funzione da regalare." Anche il traduttore di FB sa che MÄRKLIN e OTTIMO sono sinonimi |
Mario |
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Piero Chionna
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Posted - 04 May 2022 : 16:06:52
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4 maggio 2022 Operazione "Verum et Oleum" della Guardia di Finanza e Dipartimento ICQRF con 183 controlli in tutta Italia a tutela della produzione nazionale di olio extravergine di oliva. Il 27,2% dei campioni prelevati è risultato irregolare, per complessivi 2.300.000 litri di olio non conformi alla normativa comunitaria e nazionale. Dei 102 campioni prelevati e sottoposti ad analisi presso i laboratori dell’ICQRF, 25 sono risultati irregolari per qualità inferiore al dichiarato ossia per olio qualificato come extravergine di oliva, ma in realtà rilevato dalle analisi come vergine configurandosi in tal modo l'ipotesi di reato di frode in commercio.
https://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-notizie/anno-2022/maggio/operazione-verum-et-oleum-olio-extravergine-di-oliva-oltre-2-milioni-di-litri-irregolari |
Piero |
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Piero Chionna
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Piero Chionna
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Piero Chionna
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Posted - 10 May 2022 : 09:35:51
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Proseguendo in questo viaggio alla scoperta dell'oro verde ritorniamo a ribadire un concetto importante. L'amaro e il piccante sono due degli attributi fondamentali che devono essere presenti. Mi è capitato di partecipare a una degustazione dedicata a un gruppo di turisti in cui ho sentito dire, in riferimento proprio alla sensazione di amaro di un olio di gran qualità : "mhhh, questo olio è molto acido" con smorfia di disgusto. No, l'acidità non è percepita dal palato, e può essere misurata con le analisi chimiche e quelle sensazioni gustative vanno prese come indice di qualità e non, come troppo spesso accade, come un fattore negativo. Più un olio extravergine di qualità è giovane, più sarà ricco di quelle sostanze che fanno tanto bene alla nostra salute, sostanze che determinano proprio quella nota amara e piccante. Bisogna anche chiarire che ogni cultivar ha le sue caratteristiche che daranno diverse sensazioni olfattive e gustative. Una Taggiasca e una Coratina all'assaggio non daranno mai le stesse sensazioni: fruttato leggero la prima, fruttato medio/intenso la seconda. Bisogna anche ricordarsi che l'olio EVO non è come il vino: la conservazione non lo rende migliore, anzi. Col tempo, specie in condizioni di cattiva conservazione, gli attributi positivi potrebbero svanire come la neve al sole.
CHE BEI ATTRIBUTI di F. Raimondi
Spesso lo sentiamo sotto forma di esortazione a dare di più quando qualcuno dice che si devono tirar fuori gli attributi per arrivare a capo di qualcosa. Nel caso dell’olio evo non serve un ordine di questo tipo. Quando gli attributi positivi ci sono, si sentono. Quando al naso sentiamo le sensazioni di freschezza. Quando si sentono distintamente profumi di ortaggi e di alcuni frutti o addirittura di erbe aromatiche o balsamiche, significa essere su una strada molto bella. Se poi in bocca si conferma quello che il naso ci ha ricordato, ed in più si aggiungono l’amaro ed il piccante, beh, abbiamo fatto bingo. L’amaro tanto amato ed il piccante come una sorta di impronta sensoriale sono i due attributi positivi più importanti di un olio evo perché sia di qualità. Amaro e piccante possono essere equilibrati, possono giocare a rincorrersi come bambini felici, possono quindi arrivare e farsi sentire in momenti diversi. Ma possono risultare anche sbilanciati tra di loro e dare comunque emozioni e sensazioni positive. Quando ne troviamo uno di loro o entrambi, che persistono al palato, che puliscono il cavo orale, che fanno anche esclamare “Ah, però!” allora ci si deve ricordare di un tale olio evo. Tutti questi bellissimi attributi, sia nasali che orali, sono gli obiettivi da ricercare sempre in un olio evo. Sono il risultato di lavorazioni meticolose fatte con passione. Sono i marker della qualità. Rendono ogni olio evo originale ed esclusivo. |
Piero |
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